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AlmenoTu |
La fila accanto alla tua sarà sempre la più veloce |
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Aprile 22, 2012, 14:39:33 pm |
Utente standard, V12, 899 posts |
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Da omniauto.it Un concentrato di potenza, design “tagliente” in stile Aventador e proporzioni da SUV con cuore di supercar. Così si può definire la Lamborghini Urus, una concept da 600 CV che la Casa italiana fa debuttare al Salone di Pechino, proprio nel cuore di quel ricco mercato che ama le vetture del Toro e le SUV di lusso. Il ruolo della Lamborghini Urus è quello di sondare i gusti della clientela cinese e degli appassionati di tutto il mondo per poter definire in maniera più precisa la fisionomia di quella SUV sportiva che dovrà affrontare dal 2014 la concorrenza interna di Porsche Cayenne, Bentley EXP 9 F, oltre alla Maserati Kubang. Per la Casa di Sant’Agata Bolognese non si tratta di un esordio nel segmento, ma di un rientro ispirato all’esperienza dell’incredibile Lamborghini LM002. Il nome Urus è stato scelto per ricordare l’uro, il bovino primordiale che aveva taglia e imponenza anche superiore ai tori da combattimento, quelli tanto cari alla tradizione onomastica Lamborghini.
LAMBORGINI PER LA FAMIGLIA, DA 3.000 ESEMPLARI L’ANNO Una delle chiavi di lettura fornita dalla stessa Lamborghini per la definizione della Urus è quella del “primo modello utilizzabile come auto per la famiglia”, una soluzione già proposta con la 4 porte Estoque e poi accantonata in favore della più appetibile fascia di mercato dei SUV supersportivi di lusso. In questo modo si allarga il mercato potenziale delle vetture del Toro, soprattutto in mercati vivaci come quelli di Germania, Gran Bretagna, Russia, Medio Oriente, Stati Uniti e Cina. Il volume produttivo ipotizzato per la Lamborghini Urus è di 3.000 unità all’anno. Lo stesso Stephan Winkelmann, presidente e ad della Casa emiliana, descrive la Lamborghini Urus come “un’idea molto reale di futuro”, un terzo modello che “potrebbe completare in modo perfetto la gamma". Per la cronaca le misure della Lamborghini Urus sono pari a 4,99x1,99x1,66 metri, dati che la rendono di poco più lunga, larga e bassa della Cayenne Turbo, solo per fare un esempio.
STILE POLIGONALE Il design della Lamborghini Urus, pur essendo una concept, mostra chiaramente la sua discendenza dalla recente tradizione stilistica di Aventador, Aventador J, Sesto Elemento ed Estoque, con linee nitide e “affilate” che creano una forma e poligonale. Questi stilemi si ritrovano nel frontale tridimensionale con grandi prese d’aria, i classici elementi a “Y” nei fari, nella forma del padiglione, nel profilo squadrato dei passaruota e nella sagoma più tondeggiante della coda. All’utilizzo di luci a LED si accompagna una stretta vetratura laterale che si restringe ulteriormente verso la parte posteriore, un po’ in stile Range Rover Evoque. I cerchi da 24” non fanno nulla per passare inosservati, grazie anche alla realizzazione in alluminio forgiato e alle doppie razze opache dotate di alette di raffreddamento in fibra di carbonio. Il colore esterno è un rosso con effetto cromo alternato a numerose parti in fibra di carbonio. Al posto dei retrovisori esterni ci sono due telecamere, ottimizzate aerodinamicamente.
CARBONIO A PIENE MANI Gli interni della Lamborghini Urus propongono 4 sedili singoli e avvolgenti, una versione sportiva del concetto di SUV per famiglia. La fibra di carbonio è l’elemento principale che compone la struttura aperta del tunnel centrale, realizzato in carbonio Forged Composite. La stessa tecnologia dei materiali compositi è utilizzata per realizzare i sedili, dotati di essenziali imbottiture anatomiche. La strumentazione tradizionale è sostituita da uno schermo TFT programmabile posto dietro il volante, mentre le funzioni di climatizzazione, navigazione e infotainment vengono gestite con due touchscreen, uno sulla console centrale e uno per i passeggeri posteriori.
AERODINAMICA RAFFINATA Altri interessanti aspetti tecnici della Lamborghini Urus, che al momento è solo una maquette di stile priva di motore, riguardano l’aerodinamica e il baricentro basso. Il tutto è ottimizzato tramite un sistema composto da spoiler anteriore regolabile in altezza, assetto variabile in altezza, deflettore sul portellone e spoiler di coda adattivo. La trazione integrale della Lamborghini Urus trae la sua forza da un motore, non si sa se a 10 o 12 cilindri, che raggiunge i 600 CV. Fra gli obiettivi dichiarati della nuova SUV-supercar italiana c’è quello di abbattere le emissioni allo scarico e ottenere livelli di CO2 inferiori a quelli dei SUV concorrenti; per farlo la Lamborghini Urus punta sulla costruzione leggera della scocca e dell’abitacolo, con la fibra di carbonio come elemento principe della vettura. Ribadisco che voglio la faccina che vomita...
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fataturbina |
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Aprile 22, 2012, 22:13:18 pm |
Utente standard, V12, 1612 posts |
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Mi pare un Caghenne dalla forma più affilata.
Totalmente deprecabile.
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Una volta andai in un paesino di montagna in centro Sardegna... mettiamo che abbia visto 70 auto, 25 erano Panda 4x4, era assurdo... pareva un raduno.
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Loggato
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&re@ |
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Aprile 23, 2012, 16:56:53 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Loggato
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THE KAISER |
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Aprile 24, 2012, 20:32:56 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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L importante e che sia estrema anche nei motori come del essere una lambo
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Aprile 25, 2012, 01:51:37 am |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Aprile 25, 2012, 08:57:25 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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W24 TDI
TTTDI Edit: con la seconda e la terza T in rosso.
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