Villaggio a parte... non trovate che la pensione completa sia una scocciatura? Ti obbliga ad essere lì ad orari precisi anche per pranzo, io la trovo limitante in ferie. Preferisco una mezza pensione, poi pranzare dove mi pare durante il giorno.

A meno che non parliamo di una specie di buffet H24 e/o di una pensione completa particolarmente conveniente, nel qual caso, anche se non pranzi lì, pazienza.

Dipende da dove sei e dallo scopo della vacanza.
Se lo scopo è "arrivo là e fanculo tutto spengo il cervello per 10 giorni" la pensione completa è una manna. Anche perchè spesso nelle località di mare rischi a pranzo di mangiare troppo spesso panini&Co. (in spiaggia, dove all'ora di pranzo muori).
Se invece sei in qualche posto dove è bello girare, allora si è limitante.

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Alberto, è come per il prodotto automobilistico premium, possiamo discutere che una macchina valga il premium price che il costruttore ti chiede rispetto alla sua concorrente, ma nel caso delle mie vacanze, io scelgo l'approccio da vettura coreana, ovvero non avrò il massimo, ma un value for money che non vedo altrove.

Andrea. Per certi versi sono d'accordo con te. Il motivo per cui scelgo strutture all inclusive (e non tutte) è che tutti i pasti sono a buffet. Io soffro di allergie alimentari e se non sto attento, rischio di rovinarmi la vacanza, per cui per me il fatto di poter scegliere dal buffet cosa mangiare e cosa no, è fondamentale. Poi, se un giorno sto via per una escursione, mi arrangio con un panino.

Sì, diciamo che il mio concetto di vacanza è quello di girare il più possibile.
Mi può andare bene spaparanzarmi per un giorno, ma non di più.
Ti dirò addirittura che faccio la mezza pensione giusto perché è comoda coi bambini (non devi metterti a preparare alla sera, arrivi ed è tutto pronto) ma se fossimo solo in due, andrebbe bene anche un B&B.

Per la vacanza itinerante è l'ideale.

Per il mare io non disdegno la pensione completa, visto che soffrendo il caldo in spiaggia ci vado presto (quest'anno alle 8:30 eravamo già là) e il pomeriggio dopo le 16:00....le ore più calde in albergo, a quel punto se qualcuno cucinava per noi è pure meglio. Oltreutto la differenza tra mezza pensione e pensione completa era di 6€ al giorno...a Milano Marittima con 6€ ti ci mangi giusto una piadina, altro che pasto completo.

Il mio discorso è semplice.

Guarda (adesso mando un messagi oa cordy d'intervenire lei che è veramente nel settore vendite vacanze..) in italia Eden viaggi propone una decina di villaggi, di cui alcuni in sardegna molto costosi... , in spagna ne offrirà almeno 25 idem in grecia!!

Tu mi puoi dare del pirla perchè vado in villaggio vacanze, ma saranno bene caxxi miei come diverto io e la mia famiglia!

Anche perchè mi sembra (tutti i  miei amici lo fanno) che oggi chi và al sud, và negli appartamenti , magari trovati dal parente di turno  "locale".

Di gente che prende su si fà 1000 km (gli aerei costano ancora troppo cari e gli aereoporti son cagosi) per andare in un hotel al sud ne conosco molto pochi..

ANche perchè è un modello di vacanza caro Marzullo ormai passato , andava 20/30 anni fà ma tu che dici essere "dentro" quel mondo lo avrai già capito!!

Al limite se vengo a positano/capri mi faccio una 4 giorni in treno mordi e fuggi , non stò 15 giorni a cambiare hotel ogni giorno con menate di trasporto alldays, e inculate a mangiare mattina pomerrigo e cena , altro che 2500 euro ce ne vogliono 5000!!

ANche perchè è brutto dirlo ma lo faccio , il mercato turistico "marittimo"  importnate è al nord , quindi l'importnate è quello che pensa l'utente "marittimo del nord" , al sud nessuno o pochissimi prenotano una vacanza marittima, il mare ce l'hanno già vicino..
Senza contare che al nord esiste una cosa chiamata benessere che al sud "mediamente" è a un livello inferiore.

Era anche la mia filosofia prima dell'arrivo del piccolo, e da quello che dite sono confidente che tempo pochi anni potrò tornare a questo tipo di approccio, ora come ora con un bambino di 2 anni in vacanza voglio la pappa pronta.

Sì vai tranquillo, poi ovviamente dipende da bambino a bambino...
Fondamentale è riuscire a rendergli le visite interessanti, cercare qualcosa che vada bene per loro oltre che per te.
E inframmezzare la parte itinerante con quella ludica (parchi, attività varie).

Per esempio, una cosa furbissima l'abbiamo vista in Austria l'anno scorso: visita a un castello con audioguida diversa per adulti e bambini, così tu ascolti i cenni storici e artistici, mentre loro ascoltano la storia del fantasma del castello. Si sono divertiti un casino.

P.S. Devo anche dire che i miei, una settimanella di "vita da spiaggia" riescono a farsela quasi sempre con la mamma (io invece me la risparmio ).
Forse questo gli rende più "commestibile" anche il successivo tipo di vacanza che piace a me. Comunque, fino a un paio di anni fa era molto difficile riuscire ad interessarli, adesso (6 e 10 anni) va molto meglio.
Anzi, spesso chiedono di tornare in alcuni posti che visitiamo.

e quello perciò quando la gente come te va in giro i gestori si sfregano le mani... 

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Al di la di esigenze personali, quando è nata mia sorella (1988) abbiam continuato, tranquillamente a fare vacanze itineranti in roulotte... magari s'è passati dai 5gg per parte ai 10gg per parte... ma ai miei genitori garbava continuare a regolarsi così e così è stato... solo il primo anno (1989) abbiam fatto, sempre in roulotte, soste a breve distanza da casa... poi siam ripartiti...

Per dire che le esigenze son più dei genitori che dei bimbi, i quali si adattano... abbiamo amici (un equipaggio di Lucca e uno de l'Aquila), conosciuti proprio in capeggio, che girano tutto l'anno col camper e non si son mai fermati, neanche in occasione di "nuovi arrivi"... 

Ok ma la roulotte (o il camper) è cosa ancora diversa, e quasi indipendente da quello che fai "fuori" dalla roulotte.
Io invece dicevo che può diventare difficile far interessare ai bambini quello che interessa a me.
Banalmente, un giorno intero di trekking con loro non posso permettermelo, si spaccano le balle.
Posso permettermi... che so... due ore, l'anno scorso anche meno, due anni fa ancora meno.
Poi le due ore di passeggiata devono portare in un posto che gli piaccia: a me va bene anche il laghetto isolato in mezzo ai monti, ma per motivare loro ci vuole perlomeno un rifugio con qualche gioco all'aperto.
E così via...

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6 e 10
Chiaramente il problema sono i 6, ma anche a 10 può esserci il bambino a cui non piace camminare ovviamente.
A me piaceva un casino già allora.

Non credo di aver capito...


I miei, già da piccoli (ovvero da quando si camminava autonomamente), ci costringevano ad estenuanti passeggiate/visite/escursioni etc. etc. etc.
Alla fine io mi sono abituato e oggi sono un visitatore compulsivo... solitamente durante le vacanze, su 15gg 3/4 si passano al mare... il resto è di escursioni/visite/passeggiate etc. etc.