Per il 2014, l'anno del cambiamento, la Cosworth che ha già deciso di non essere della partita ed è sfumato il progetto P.U.R.E di Pollock.
La F1 si ritroverà il prossimo anno ad avere solo tre motoristi: Ferrari, Mercedes e Renault. La Honda, che sembra essere ormai intenzionata a confermare a breve il proprio coinvolgimento in F1, non arriverà prima del 2015.
Ora sembra esserci particolare interesse per la Zytek per entrare in Formula 1 già nel 2014. La factory inglese realizza attualmente i motori di monoposto come la Formula Renault 3.5 e la AutoGP, oltre che per la classe LMP2 nell’Endurance. A quanto pare, la sfida del V6 Turbo piace molto, anche se affidano a Twitter un messaggio d’attesa agli appassionati, dicendo: “Per il momento non possiamo dire troppo sull’argomento. L’esperienza nel mondo delle competizioni sportive non manca. Certamente, sussistono abilità ed esperienza e il reset delle regole offrirebbe una chance ai nuovi arrivati in F1. Si tratta però di un grosso impegno che richiede particolari risorse economiche per realizzare qualcosa di competitivo”.

Il prossimo 2 dicembre, il Team McLaren Mercedes annuncerà il nome del nuovo title sponsor, dopo che Vodafone ha deciso di non rinnovare la partnership con la squadra inglese.
Secondo Perez potrebbe esserci la Telmex che già lo sponsorizza: “Mi piacerebbe vedere il blu di Telmex sulla mia macchina” ma ci sono voci che potrebbe essere la Gillette.

Il team Mercedes di Formula 1 ha confermato che Nick Fry si dimetterà dal suo attuale ruolo di Amministratore Delegato all’inizio del prossimo mese. Toto Wolff aumenterà le sue responsabilità all’interno del team, mentre Fry si è riservato un ruolo di consulente per la Mercedes.
Il team ha detto che Fry continuerà ad assistere le operazioni commerciali del team come consulente almeno fino alla fine del 2014.

La Renault ha ammesso di essere in trattativa con la Toro Rosso. Attualmente, il team di proprietà dalla Red Bull è spinto dal motore V8 Ferrari.
Ciò sarebbe dettato dal fatto che la Toro Rossi dovrebbe collaborare di più con la Red bull a partire dalla prossima stagione. Dalla Renault, per voce di Jean-Michel Jalinier, dicono: “Non credo che ci sia un numero ideale. Nel 2014, noi vogliamo fornire motori a cinque team. Stiamo negoziando con i team e con la Toro Rosso. Siamo pronti per cinque team, anche se tre team sarebbero l’ideale per noi in quanto sarebbe più facile supportarli tutti.”

In casa Williams si pensa al successore:
La figlia di Sir Frank Williams, Claire, affiancherà d’ora in avanti il padre in un ruolo appositamente creato, quello di vice team principal. Ovviamente nata con uno sguardo al futuro, ossia a quando lo storico proprietario deciderà di ritirarsi, questa posizione era stata pensata anche con l’ausilio di Miss Ginny, mamma e moglie, scomparsa prematuramente poco tempo fa.
Da anni è responsabile del marketing e della comunicazione della Williams, Claire doveva essere nominata a capo della squadra prima dell'avvio della stagione, ma la morte della madre aveva bloccato l'operazione.

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Giancarlo Martini, zio di Pierluigi, si è spento oggi all’età di 66 anni.
Alla guida della Ferrari 312 T gestite da Giancarlo Minardi , prese parte a due gare non valide per il Mondiale ’76 (Silverstone e Brands Hatch).
Martini aveva vinto la F.Italia nel 1972 e fu poi tra i protagonisti della F.2 per molte stagioni.

Condoglianze alla famiglia

Dopo questo avvio di campionato piuttosto deludente, la Williams sta valutando di tornare al sistema di scarichi della FW34, la vettura del 2012 che era decisamente più prestazionale della FW35 di quest’anno.
Lo dice Mike Coughlan, direttore tecnico del team di Grove che ha espresso la sua preoccupazione sugli scarichi Coanda:
“Abbiamo bisogno di dare una vettura più consistente ai nostri piloti, perché crediamo che se al momento corressimo con la vettura dello scorso anno, saremmo più veloci.Non credo che torneremo a correre con la FW34, ma sicuramente stiamo valutando se è il caso di tornare ad un sistema di scarichi come quello del 2012."
Parrebbe che nei prossimi Gp utilizzeranno le libere del venerdì per fare dei raffronti con i due sistemi.

Arriva anche la guerra delle gomme!!!!!
Prima della doppietta in Malesia, Helmut Marko della Red Bull aveva dichiarato che il fornitore italiano aveva promesso di cambiare le mescole alla luce dell’alto degrado riscontrato nelle prime due gare:
“Penso che la Pirelli abbia compreso la situazione e ha promesso di portare nuove mescole in Bahrain”
Però un cambio di mescole richiederebbe il consenso unanime di tutti i team, e secondo Auto Motor und Sport la Lotus porrebbe il veto ad una scelta del genere.
Anche in Ferrari pare siano contro questo cambiamento, ecco Domenicali: “La Pirelli non può cambiare qualcosa senza il consenso dei team a meno che non ci sia un imminente rischio per la sicurezza. Non ha senso entrare nel panico dopo due gare”.

La Force India ha annunciato il prolungamento della collaborazione con la Mercedes, che fornirà i propulsori nella stagione 2014, quella in cui si passerà dai motori di 2.4 litri V8 al turbo di 1.6 litri V6.
Contemporaneamente il team principal Vijay Mallya ha annunciato che anche la fornitura del cambio e dell'impianto idraulico sono stati affidati al costruttore tedesco. Questo significa la cessazione della partnership con la McLaren, non menzionata nel comunicato.

Alcuni rappresentanti della FIA, dell’Autorità Sportiva della Thailandia, del governo locale di Bangkok e della Royal Automobile Association thailandese si sono riuniti per discutere sulla possibilità di organizzare un Gp in notturna tra le vie della capitale a partire dal 2015.
Il progetto, che a quanto pare è già in fase avanzata, dovrebbe essere avallato entro sei settimane. L’idea di Ecclestone e soci sarebbe quella di far girare le vetture lungo l’arteria principale del centro città, la Ratchadamnoen Avenue, avendo sullo sfondo il maestoso Grand Palace e il tempio Wat Suthat, mentre il paddock sarebbe collocato all’interno del parco Sanam Luang.
Il costo dell’operazione sarebbe coperto al 60% dal governo ed al 40% dalle aziende più importanti della zona: Red Bull e Singha.

Jenson Button affiancherà Sebastian Vettel nel ruolo di direttore della GPDA, l'associazione che raggruppa i piloti del mondiale F.1. Presidente rimane invece Pedro De La Rosa

A Sepang lo scorso fine settimana si è discusso sulla possibilità di aumentare le giornate di test (ora sono 12) a partire dalla prossima stagione, prposta voluta fortemente dalla Ferrari, ma la maggioranza dei team è stata irremovibile. No a un aumento delle prove private, neanche il prossimo anno quando vi sarà un motore completamente nuovo da sviluppare e capire.

Sky continua la ricerca dei vecchi campioni della F1 e ci dice cosa fanno ora dopo aver appeso il casco al chiodo; avevo pubblicato la 1° parte il 1° marzo con Nelson Piquet, Emerson Fittipaldi, Mika Hakkinen, Nigel Mansell e Damon Hill e la 2° il 13 marzo con Jean Alesi, David Coulthard, Martin Brundle, Eddie Irvine e Renè Arnoux; ora è la volta de:
STIRLING MOSS: Essendosi ritirato ufficialmente dal mondo delle corse nel 2011, alla veneranda età di 82 anni, "Sir" Moss ha avuto poco tempo da dedicare ad altro che non riguardasse i motori: qualche apparizione in televisione, il cameo nel film "007-Casinò Royale" e il supporto costante al Partito Indipendentista UK.

CARLOS REUTEMANN: L'argentino ex Ferrari, dopo aver tentato l'avventura nei rally, si è buttato in politica. Per due legislature governatore della provincia di Santa Fè (1991-95 e 1999-2003), è uno degli esponenti di punta del Partido Justicialista. Dopo aver rifiutato di correre nelle presidenziali, Reutemann è stato eletto al Senato argentino.

ALAIN PROST: Il "professore" non è mai uscito completamente dal mondo delle corse. Dopo l'avventura come proprietario di un team negli anni Novanta, l'ex campione del mondo è stato commentatore per la tv pubblica francese, collaboratore con Quattroruote (per cui era il test driver di lusso) e PR della Renault, di cui è stato recentemente nominato ambasciatore nel mondo. Grande appassionato di ciclismo, è spesso coinvolto in gare a scopo benefico.

NIKI LAUDA: L'austriaco è diventato un importante imprenditore nel campo dell'aviazione civile fondando la Lauda Air, una delle compagnie di punta dell'Est Europa, con base in Austria. E' inoltre scrittore (cinque libri), commentatore per la televisione tedesca e padre di cinque figli. Recentemente è stato nominato presidente non esecutivo del reparto corse della Mercedes ed è stato fondamentale nell'approdo a Stoccarda di Lewis Hamilton.

JACKIE STEWART: L'inglese, una volta uscito dal mondo della Formula 1, è divenuto consulente della Ford. Al termine di questa esperienza Stewart ha lavorato come commentatore per le televisioni canadesi e australiane, prima di rientrare come proprietario del team (omonimo) a fine anni Novanta. Terminata, con scarso successo, la nuova avventura nel circus, il britannico è stato nominato capo consulente per lo sport della Royal Bank of Scotland.

La FIA ha avvisato tre team di F.1: Lotus, Mercedes e Red Bull, colpevoli di avere presentato a Sepang uno splitter sotto la scocca troppo flessibile. Le tre squadre non subiranno penalità o squalifica, ma a Shanghai dovranno presentarsi in regola.
In casa Red Bull e Mercedes ammettono tale provvedimento mentre in Lutus cadono dalle nuvole ma dicono che loro sono stati oggetto di avviso sulla non regolarità dell’attacco delle sospensioni alla scocca, che sarebbe in gomma e non rigido, quindi atto a pulire i flussi d’aria:
“Comunque i tecnici stanno già lavorandoci ed al prossimo GP schiereremo la vettura come richiesto dalla normativa FIA”

La Pirelli, a seguito delle lamentele fatte da alcuni team a causa dell’eccessiva usura degli pneumatici, ha ammesso che potrebbe correre ai ripari e apportare alcune modifiche, ma solo dopo il Gp del Bahrain del prossimo 21 aprile e se tali lamentele arriveranno da tutti i team.
Ecco cosa dice ad Autosprint il direttore Motorsport Pirelli Paul Hembery: “Penso che dobbiamo essere contenti di quanto fatto finora. Probabilmente se in Malesia non ci fosse stata la questione tra i piloti nelle prime posizioni avremmo visto un finale più interessante per quanto riguarda la gestione delle gomme. Direi che è meglio aspettare di vederne e valutarne il comportamento, ad esempio nei ruota a ruota quando sono sottoposte ad un particolare stress prima di dare giudizi definitivi. Ora è ancora un po’ presto, devono passare almeno quattro gare. In caso di lamentele globali dovremo subito trovare un rimedio, per un caso isolato, invece, possiamo cercare di capire la causa del problema, ma non stravolgere tutto, altrimenti ci sarebbe una sollevazione generale nel paddock”