La procura di Monaco di Baviera ha incriminato il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, per corruzione dell'ex banchiere Gerhard Gribkowsky nell'ambito dell'inchiesta per la vendita dei diritti del circus automobilistico detenuti dalla Bayern-LB. L'avviso di incriminazione, ha reso noto la procura, è stata consegnata a Ecclestone.

L'australiano Mark Webber (Red Bull) e il finlandese Kimi Raikkonen (Lotus) non prenderanno parte alla tre giorni di test della F1, a Silverstone che è iniziata oggi.
La Red Bull potra' contare su Sebastian Vettel e sull'australiano della Toro Rosso, Daniel Ricciardo.
E' stato il ventenne danese Kevin Magnussen, su McLaren, a far segnare il miglior tempo nella prima delle tre giornate di test della F1, sulla pista di Silverstone, riservate ai giovani piloti e ai test sugli pneumatici Pirelli: ha completato un centinaio di giri, chiudendo il migliore con il tempo di 1'33''602, facendo meglio di Paul Di Resta (Force India); Davide Rigon, con la Ferrari, ha fatto segnare il nono tempo.
1. Kevin Magnussen-McLaren 1'33.602
2. Paul di Resta-Force India +0.172
3. Antonio Felix da Costa-Red Bull +0.219
4. James Calado-Force India +0.384
5. Daniel Juncadella-Williams +0.496
6. Johnny Cecotto-Toro Rosso  +0.591
7. Robin Frijns-Sauber +0.634
8. Nicolas Prost-Lotus +1.208
9. Davide Rigon-Ferrari +1.272
10. Alexander Rossi-Caterham +2.049
11. Tio Ellinas-Marussia +3.074
12. Max Chilton-Marussia +4.745

La Mercedes riceverà i dati relativi ai test Pirelli sui nuovi pneumatici. Nonostante il team di Brackley non partecipi alle prove in scena a Silverstone per aver effettuato privatamente un test Pirelli con una vettura 2013, andando così contro il regolamento, potrà comunque avere accesso ai risultati.
A comunicarlo è stato il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, affermando che la sua azienda proseguirà nell’opera di condivisione con tutte le squadre dei dati dei test relativi alle gomme.

La Caterham sembra aver abbandonato lo sviluppo della CT03 per concentrare tutti gli sforzi e le risorse economiche sul progetto 2014. E’ quello che emerge dalle parole del pilota olandese Giedo van der Garde che, da Silverstone, conferma: “Il team è già concentrato sul prossimo anno. Per le restanti gare, non c’è più molto da fare. Dobbiamo concentrarci sulla lotta con la Marussia, perché non possiamo pensare di chiudere il gap con le altre scuderie"

Daniel Ricciardo, australiano della Toro Rosso, in 1'32''972 ha firmato il miglior tempo nella seconda giornata di test dedicati alle gomme, sul circuito inglese di Silverstone. Secondo Carlos Sainz Jr, figlio 18enne del campione mondiale di rally, in 1'33''016, sempre su Toro Rosso. Quarto l'italiano Davide Valsecchi (Lotus, 1'33''554), 8° Davide Rigon su Ferrari (1'34''053). Ricciardo, alla guida di una Red Bull Str9 mai provata prima, in mattinata aveva ottenuto il 3° tempo (1'33''187).

1 – Daniel Riccardo (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'32"927 – 48 giri
2 – Carlos Sainz (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'33"016 – 39
3 – Daniel Ricciardo (Red Bull RB9-Renault) - 1'33"187 – 59
4 – Davide Valsecchi (Lotus E21-Renault) - 1'33"554 - 91
5 – Oliver Turvey (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'33"864 – 97
6 – James Calado (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"957 – 47
7 – Antonio Felix da Costa (Red Bull RB9-Renault) - 1'33"958 – 19
8 – Davide Rigon (Ferrari F138) – 1’34”053 – 97
9 – Pastor Maldonado (Williams FW35-Renault) - 1'34"116 - 71
10 – Nico Hulkenberg (Sauber C32-Ferrari) - 1'34"224 - 52
11 – Daniel Juncadella (Williams FW35-Renault) - 1'34"631 - 33
12 – Robin Frijns (Sauber C32-Ferrari) - 1'34"731 - 17
13 – Will Stevens (Caterham CT03-Renault) - 1'36"082 - 98
14 – Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 1'36"356 – 41
15 – Rodolfo Gonzalez (Marussia MR02-Cosworth) - 1'37"949 - 92

E' stato Sebastian Vettel il più veloce in chiusura dei test che la Formula 1 ha dedicato alle gomme.
Sul circuito di Silverstone il leader del Mondiale ha portato la sua Red Bull sul tempo di 1'32''894, miglior crono dei tre giorni di prove. Dietro Vettel si è piazzato Adrian Sutil (Force India), staccato di 348 millesimi. Per la Ferrari nel pomeriggio il collaudatore Davide Rigon ha lasciato il volante a Felipe Massa. Rigon ha firmato il quinto tempo (1'33.592), Massa il sesto (1'33.624).
1 – Sebastian Vettel (Red Bull RB9-Renault) - 1'32"894 – 79 giri
2 – Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 1'33"242 – 99
3 – Nico Prost (Lotus E21-Renault) - 1'33"256 - 83
4 – Carlos Sainz (Red Bull RB9-Renault) - 1'33"546 – 35
5 – Davide Rigon (Ferrari F138) – 1’33”592 – 19
6 – Felipe Massa (Ferrari F138) – 1’33”624 – 69
7 – Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'33"647 – 42
8 – Gary Paffett (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'34"294 – 77
9 – Susie Stoddart (Williams FW35-Renault) - 1'35"093 – 89
10 – Giedo Van der Garde (Caterham CT03-Renault) - 1'35"155 - 85
11 – Daniil Kvyat (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'35"281 – 22
12 – Charles Pic (Caterham CT03-Renault) - 1'35"576 - 60
13 – Kimiya Sato (Sauber C32-Ferrari) - 1'35"642 - 67
14 – Rodolfo Gonzalez (Marussia MR02-Cosworth) - 1'36"339 - 24
15 – James Calado (Force India VJM06-Mercedes) - 1'36"451 – 5
16 – Jules Bianchi (Marussia MR02-Cosworth) - 1'36"744 - 39

Il Consiglio Mondiale della FIA ha approvato le modifiche al regolamento sportivo per quanto riguarda i limiti di velocità in pitlane. Le nuove regole si sono rese necessarie dopo l’ennesimo episodio controverso in pitlane, accaduto due settimana fa in Germania, quando un cameraman è stato travolto da una ruota persa dalla Red Bull di Mark Webber.
Come già anticipato, si tratta di un’anticipazione delle regole 2014: a partire dal GP di Ungheria, infatti, la velocità in pitlane si abbassa da 100 a 80 Km/h, così come avviene già durante le libere e le qualifiche. Una modifica che influenzerà i tempi di percorrenza della corsia box e, di conseguenza, anche le strategie di gara.
Inoltre, da questo weekend scatta l'allontanamento per i media dalla pitlane, che dovranno posizionarsi sul muretto box per seguire le operazioni. Tutte le persone coinvolte nelle operazioni del pit-stop, infine, dovranno obbligatoriamente indossare un casco protettivo.

Rese note in queste ore le mescole che Pirelli porterà per i primi tre gran premi della seconda parte di stagione.
Per il Belgio sono state scelte le hard e le medie dato l’elevato carico verticale sulle gomme, soprattutto nella curva dell’Eau Rouge.
Stessa combinazione anche per la gara di casa, a Monza, pista che presenta diversi rettilinei ad alta velocità. Qui, gli pneumatici sono soggetti a forze longitudinali importanti e il blistering può essere un problema a causa dello stress che viene scaricato in frenata.
Infine a Singapore si correrà con le medie e le supersoft, quest’ultime non utilizzate dal Canada. Le curve strette e tortuose di questo tracciato cittadino rendono il compound più morbido l’ideale per generare trazione e grip, mentre quello medio aggiunge una maggiore durata.

Dopo la riduzione dei limiti di velocità in corsia box, la FIA sta ancora analizzando la questione “sicurezza in pit-lane” e nella riunione con le squadre di questo pomeriggio  la Federazione ha proposto alcune modifiche, tra cui l’introduzione di un tempo minimo di durata dei pit-stop. Non è ancora noto quale potrebbe essere questo tempo, ma chiaramente limiterebbe quella ricerca del cambio gomme perfetto che si è scatenata dall’abolizione del rifornimento durante la corsa. Per la Federazione insomma la fretta sarebbe una cattiva consigliera, e ritiene che dando ai meccanici più tempo per effettuare il cambio gomme si ridurrebbe la probabilità di incappare in errori, potenzialmente gravi, nel frenetico tentativo di rimandare il proprio pilota in pista il prima possibile.
Una proposta che probabilmente non verrà accolta immediatamente in maniera entusiastica, dato che di fatto andrebbe ad eliminare o limitare quello che, dal 2010, è stato uno degli elementi più importanti della competizione tra squadre durante la gara. E peraltro c’è chi ritiene che rischierebbe non essere un intervento così significativo, considerando che prima del 2010 i pit-stop non sono certo stati privi di errori o incidenti, pur durando ben più di tre secondi.
Altre proposte della FIA sono un’ulteriore giro di vite sul numero di membri delle squadre ammesse in pit-lane durante prove libere e qualifiche ed un chiarimento sull’obbligo dei caschi. Per quanto riguarda l’accesso dei media, sarà disponibile per 25 tra giornalisti e fotografi a sessione. I reporter ammessi dovranno indossare un giubbotto fornito dalla Federazione e restituirlo al termine di ogni sessione, pena addirittura la “squalifica” dalla pit-lane per tutto il prosieguo della stagione.
Ora non resta che attendere cosa decideranno.

I team di F1 verranno sanzionati con 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza se permetteranno alle vetture di lasciare il box senza una ruota e dunque in condizioni di insicurezza.
La mossa è stata decisa dopo l’ormai famoso incidente avvenuto al Gran Premio di Germania dove una ruota persa dalla macchina di Webber ha colpito un cameraman che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi dall’incidente.
Delle fonti hanno rivelato che la FIA ha informato i team del nuovo sistema di penalità durante un meeting in Ungheria.
Dunque se una vettura lascerà la sua piazzola di sosta perdendo una ruota in qualunque sessione quest’ultima sarà punita con una penalità di 10 posizioni in griglia, ovviamente se l’incidente avviene in gara la penalità varrà per il prossimo GP.
Sono state inoltre proposte altre soluzioni per incrementare la sicurezza della pitlane come ad esempio un tempo minimo per il pitstop, ma quest’ultima non ha trovato riscontri positivi da parte dei teams.

La Ferrari ha ammesso di non aver ancora risolto del tutto i problemi della galleria del vento di Maranello, recentemente aggiornata. Dopo i problemi dello scorso anno il team aveva temporaneamente chiuso la struttura lo scorso ottobre per interventi di ammodernamento e il Cavallino ha lavorato duramente per riaprirla al più presto.
Per la vettura 2013 è stata utilizzata la galleria del vento della Toyota a Colonia con la speranza di disporre entro qualche mese della struttura di Maranello. Ma il designer Simone Resta ha ammesso alla vigilia del GP Ungheria che il team sta ancora lavorando per risolvere i problemi della propria galleria del vento:
“E’ una situazione difficile. Siamo ancora in difficoltà. Stiamo lavorando su una galleria del vento esterna e poi abbiamo la nostra. E’ stato un problema. Ci stiamo lavorando, ma lo risolveremo. Speriamo di averla a disposizione per fine estate”.

Nel corso delle prove libere del Gp di Ungheria è saltata fuori una foto che mostra un dettaglio davvero interessante: il cerchio posteriore della Mercedes presenta una vistosa scalanatura nella parte interna della ruota.
Difficile dire quale sia la vera funzione di questo canale ed ancor più difficile capire cosa nasconda al suo interno, ma è altamente probabile che questo sistema serva a creare uno “scambio termico” tra l’intero della gomma e l’esterno, in modo da abbassare la temperatura dei pneumatici.
Uno dei problemi di questa monoposto, infatti, è sempre stato l’eccessivo degrado delle gomme posteriori, dovuto principalmente ad un repentino ed incontrollato aumento della temperatura delle coperture Pirelli. I tecnici di Stoccarda sono intervenuti con diverse soluzioni, in particolare modificando la geometria della sospensione posteriore e modificando la scatola del cambio; il tutto contornato da numerosi interventi aerodinamici lungo tutta la monoposto (muso, ali, carrozzeria, DRD, ecc.).
Il dettaglio mostrato in Ungheria, però, potrebbe essere davvero l’arma segreta che ha consentito alla Mercedes di fare il definitivo salto di qualità ed affermarsi come concorrente principale della Red Bull in campionato.

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potrebbe anche essere considerato dispositivo aerodinamico mobile

Se ci basiamo solo sulle immagini penso di no, è una semplice scanalatura poi, se al suo interno è celata qualche alchimia........

La Force India-Mercedes non ha in programma ulteriori sviluppi nel corso della stagione. La squadra inglese con base a Silverstone comincerà a lavorare sulla monoposto 2014 lasciando la VJM06 allo stato attuale.