Concordo valerio ...peccato che per molti sia un concetto astruso

L'alternativa all'accertamento è permettere allo stato l'accesso illimitato a estratti conti, situazioni patrimoniali, atti, donazioni, vincite.....con passaggio diretto all'ispezione.
Poi però non ci si deve lamentare di essere troppo controllati.

qui si dimentica un principio fondamentale: uno stato civile, che funzioni bene, NON dovrebbe scomodare il cittadino..neanche per mezza mattinata...lo stato fa le sue indagini, raccoglie, controlla, e poi ti bussa alla porta....

E' questo secondo me il problema, siamo cosi abituati ai disservizi ed alle fregature "all'italiana" che alla fine ce la caviamo con un "ma cosa vuoi che sia?"...
gli studenti ed i professori in università ed a scuola si portano la carta igienica da casa? "ma cosa vuoi che sia...al massimo metti un rotolo nello zaino"
in ospedale ti devono portare da mangiare i parenti? "ma cosa vuoi che sia"
i genitori dei bambini a scuola si tassano per le pulizie?  "ma cosa vuoi che sia , al massimo ci metti 10 euro.."
eh,,,scusate, posso concordare sul fatto  che mezza mattinata non sia tanto...ma visto che pago al mio "socio" il 50% dei miei guadagni, gradirei che lui si facesse il mazzo...cosa fareste appunto se il vostro socio in azienda, vi dicesse "vabbè dai al massimo perdi mezza mattinata"..per fare qualcosa che dovrebbe fare lui...? 

L'alternativa all'accertamento è permettere allo stato l'accesso illimitato a estratti conti, situazioni patrimoniali, atti, donazioni, vincite.....con passaggio diretto all'ispezione.
Poi però non ci si deve lamentare di essere troppo controllati.

C'è anche da dire che molto spesso è la stessa mentalità del pubblico impiego protetta da sempre qui.

Esempio.

Oggi a scuola da mio figlio ...... 2 ore di assemblea sindacale .... guarda caso le prime 2 ore... devo capire perchè le maestre non possono farlo comodamente al pomeriggio......
E devo ancora capire perchè son pagate per fare un assemblea...

Vabbè...

domani sciopero .... "a guardate che non ci siamo, non portate i bambini" ennesimo sciopero per qualcosa che ancora non sò... sarà contro Berlusconi credo!

"non ci sono soldi fate voi famiglie  le fotocopie , e portate 60 euro di assicurazione + spese varie" e vabbè fai le fotocopie ..... vai là e l'anno scorso stampavano a scuola le circolari da dare alla famiglie contro la riforma credo della gelimini all'epoca.

E' andata bene che non mi hanno eletto capo del consiglio d'istituto.... sennò altro che bilancio igli chiedevo di visionare tutte le fatture una ad una.

E i bidelli che adesso manco lavano le classi, e sembra che gliene vada a loro quando vai là.

Nàààààà non ci siamo proprio.

Non so nel caso delle maestre delle elementari, ma mia moglie che insegna alle superiori ieri sera, anzi notte visto che erano le 0,30, era ancora davanti al PC a lavorare...non la consiglio a chi dice che gli insegnanti lavorano solo 18 ore alla settimana, potrebbe sbranarselo... 

Quoto, io non farei a cambio, mi tengo le mie 40 ore nominali che a conti fatti sono meno delle sue 18.

Anch'io, pur lavorando almeno 45-50 ore alla settimana, almeno la sera sono libero e faccio quello che mi pare, lei invece è praticamente sempre in servizio. Sembra assurdo ma è così. Certo dipende anche da cosa insegni, non credo che con educazione fisica sia la stessa cosa 

Anch'io, pur lavorando almeno 45-50 ore alla settimana, almeno la sera sono libero e faccio quello che mi pare, lei invece è praticamente sempre in servizio. Sembra assurdo ma è così. Certo dipende anche da cosa insegni, non credo che con educazione fisica sia la stessa cosa 

L'insegnante è un lavoro dove tipicamente si possono trovare estremi opposti: da una parte competenza, dedizione, capacità e serviziopermanenteeffettivo, dall'altra incopetenza, incapacità, menefreghismo e assenteismo in senso stretto o lato.
E questo dall'asilo all'università.

si ma d'estete si fà 2 mesi di ferie...

A parte che le ferie in senso stretto sono meno, perché per la maggior parte del tempo devi essere a disposizione, libero di fare a cambio, io non lo farei.