Nella giornata di ieri, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato l'idea per la creazione del cosiddetto "Energy Security Trust", un fondo che dovrà finanziare lo sviluppo di nuove tecnologie per "allontanare l'auto dalla dipendenza dal petrolio".

Raddoppia l'impegno della Casa Bianca.
La proposta, avanzata durante il discorso sullo stato dell'Unione, prevede il raddoppio dello sforzo pubblico a favore delle auto elettriche e dei biocarburanti, un capitolo di spesa già significativo - e aspramente criticato dalla controparte repubblicana in campagna elettorale - durante il primo mandato di Obama.

Risultati non sempre all'altezza negli ultimi anni.

Al grande impegno economico non sono infatti corrisposti i risultati sperati, né in termini di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie alternative, né nelle vendite di auto ibride ed elettriche, cresciute meno del previsto. Vanno inoltre ricordate le difficoltà economiche di aziende come la Fisker o la A123 Systems, che pur avendo ricevuto generose sovvenzioni pubbliche sono andate incontro a gravi difficoltà finanziarie e, nei casi peggiori, alla bancarotta controllata, alimentando così le critiche nel periodo pre-elettorale.

Nuovi promettenti materiali per le batterie. Come riportato da Automotive News, la strada indicata da Obama per i nuovi finanziamenti alla ricerca sulla mobilità sostenibile passerà per il reimpiego dei profitti sulle trivellazioni per petrolio e gas naturale. Il Presidente ha inoltre indicato un settore particolarmente promettente, quello dei nuovi materiali per le batterie, un filone di ricerca che sul lungo termine potrà portare ad accumulatori dieci volte più capaci degli attuali.

Elettriche, biocarburanti e metano.
La nuova amministrazione Obama, che realisticamente conferma la dipendenza dai combustibili fossili sul breve termine, punta per il futuro su una combinazione tra auto elettriche, biocarburanti e gas naturale: questi combustibili, nelle intenzioni del Governo, dovranno essere prodotti principalmente sul suolo americano.

Alleggerire la pressione fiscale sull'industria.
Oltre che di mobilità, Obama ha parlato anche di industria: il Presidente punta a ridurre la tassazione sul settore manifetturiero, manovra di cui beneficerebbero naturalmente anche i Costruttori automobilistici che gestiscono fabbriche negli Usa, e che nel passato recente sono tornati a creare nuovi posti di lavoro.

Fonte: http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/barack-obama-liberiamo-l-auto-dal-petrolio

mah io obama non lo capisco

galleggiano sul metano scistoso ....hanno la chrysler che ha la tecnologia fiat x il metano e vanno a cercare i biocarburanti(assolutamente non convenienti economicamente) o le batterie ...che se non c'è un salto tecnologico sono inutilizzabili in pratica

Concordo in toto. Scelta incomprensibile.

forse perchè, data l'estensione coltivabile etc etc. pensa che i biocarburanti siano più sostenibili. Inoltre, se non ricordo male, il metano è abbastanza responsabile/legato all'effetto serra, e ci metterei pure la paura tipica degli incendi che hanno.
Poi ovviamente ci sta anche un discorso di lobby ...

Avrà letto questo http://archiviostorico.corriere.it/2002/febbraio/03/Albertini_Formigoni_Nel_2005_useremo_co_5_0202032401.shtml; non vorrà che si pensi che sia da meno di Formigoni 

molto semplice perchè tecnicamente è inferiore e ha rese molto inferiori.

A parità di tassazione ripeto sempre che è perdente.

Del resto sarà da 80 anni che esiste questa tecnologia e chissa perchè non è mai sbocciata.

SOlo qui và per motivi SQISITAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE politici.

ormai i motori perdono neanche il 5% in prestazioni se adeguatamente progettati
se ti costa praticamente zero come a loro (hanno le piu' grandi riserve mondiali) conviene
hanno mezzi grandi per cui nn hanno problemi di serbatoi ecc
diciamo che i problemi sono di abitudini e lobby

Il metano ha l'enorme vantaggio, di essere una fonte di energia a suo modo rinnovabile.....

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