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McLaren mostra le prime immagini della P1, che sarà presentata al salone di Ginevra 2013. Non si hanno ancora notizie sui dati tecnici. Continua il lento processo di presentazione della McLaren P1, che sarà mostrata al mondo al Salone di Ginevra. Dopo aver illustrato il funzionamento dell'aerodinamica attiva e l'aspetto degli interni, la Casa di Woking ha diffuso le prime foto del modello di serie, riprese per la prima volta fuori dallo studio fotografico.
Dati tecnici ancora segreti. Il Costruttore continua a non svelare i dettagli tecnici del modello, limitandosi a qualche cenno in ordine sparso, e sottolineando l'ampio uso di fibra di carbonio, che non solo caratterizza la scocca MonoCage, ma anche gli interni stessi, dove la fibra è il materiale dominante.
Cura dimagrante maniacale. Come avevamo già scritto, il risparmio di peso è stato oggetto di una cura maniacale: la McLaren ha deciso di rinunciare alla finitura lucida delle superfici in fibra, risparmiando così 1,5 kg. Ancora: i pannelli fonoassorbenti sono ridotti al minimo, e i tappetini dell'abitacolo, disponibili solo come optional, sono comunque particolarmente leggeri. Nelle prossime settimane, sono attesi ulteriori dettagli sulla nuova supersportiva inglese.
916 CV e 900 Nm: sono questi i mostruosi dati dichiarata dalla McLaren per la P1, la nuova supercar che farà il suo debutto al Salone di Ginevra in versione definitiva. Il propulsore V8 di 3.8 litri, derivato dalla unità M838T utilizzata dalla 12C, è stato profondamente evoluto e abbinato a un sistema ibrido.
Oltre a potenziare l'impianto di raffreddamento, il monoblocco è stato rivisto per integrare il motore elettrico da 179 CV e 260 Nm. Il V8 eroga da solo 737 CV a 7.500 giri e 720 Nm di coppia massima a 4.000 giri. La totale integrazione tra i due propulsori ha consentito di ottenere una risposta immediata alle sollecitazioni e l'accoppiamento con il cambio doppia frizione è stato ottimizzato velocizzando ulteriormente le cambiate, quando il motore elettrico applica una coppia negativa per portare subito il V8 al regime di rotazione previsto nella marcia superiore.
Il motore elettrico può garantire anche il funzionamento a emissioni zero (E-Mode) per circa 10 km, ricaricando le batterie sia durante le frenate, sia rilasciando semplicemente l'acceleratore. Il pacco batterie pesa soltanto 96 kg ed è montato dietro alla monoscocca MonoCage in fibra di carbonio, così da ottimizzare le masse. L'avanzato sistema di raffreddamento garantisce temperature stabili per ogni cella e nel ciclo combinato, nonostante la potenza in gioco, la P1 sarà in grado di emettere meno di 200 g/km di CO2. Oltre al recupero d'energia, il sistema prevede anche la funzione plug-in con tempi di ricarica di circa 2 ore: per risparmiare peso è possibile utilizzare un carica batterie esterno, in alternativa a quello installabile a bordo.
Le prestazioni della P1 non sono state ancora ufficializzate, ma sono stati svelati due importanti sistemi a disposizione del guidatore: attraverso dei comandi sul volante sarà infatti possibile attivare il DRS (Drag Reduction System) e l'IPas (Instant Power Assist System). Il primo, simile a quello delle Formula 1, modifica l'incidenza degli alettoni e viene disattivato azionando i freni o semplicemente rilasciando il pulsante dedicato, mentre il secondo consente di utilizzare tutti i 179 CV del motore elettrico, senza dare priorità all'autonomia delle batterie.