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vero , ma allora non chiamarla Gt3 , questa è poco più che una carrerra potenziata..
Capisco la tua idea ma non la condivido per nulla... Se han trovato un modo di far girare il motore 'normale' a 9k giri, tanto di cappello, che si tratti o meno del Metzger. Magari il metzger non ce l'avrebbe fatta a girare cosi' alto.
E non vedo perche' non dovrebbero chiamarla GT3. La GT3 e' una carrera con un motore piu' potente e che gira alto, due posti, alleggerita e con setup da pista. Questa e' tutte queste cose....
Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
Capisco la tua idea ma non la condivido per nulla... Se han trovato un modo di far girare il motore 'normale' a 9k giri, tanto di cappello, che si tratti o meno del Metzger. Magari il metzger non ce l'avrebbe fatta a girare cosi' alto.
E non vedo perche' non dovrebbero chiamarla GT3. La GT3 e' una carrera con un motore piu' potente e che gira alto, due posti, alleggerita e con setup da pista. Questa e' tutte queste cose....
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu.
Marzo 15, 2013, 11:55:36 am
Staff, V12, 32956 posts
anche io mi candido per raccogliere quella che buttano via
ciao belli, ogni tanto vi leggo
Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
come no si che balocco, mi sono iscritto subito cià che vado a vedere in sezione pista ho capito
Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
Comincia la saga delle Porsche 911 sportive e tocca alla GT3 aprire le danze. Di base, è la ricetta di sempre: meno peso, più cavalli e, altrettanto importanti, mille piccoli dettagli che servono per dare un senso compiuto all'una e all'altra cosa.
Aspirato e cattivo. Ed è così che scopri che, a ben guardare, nulla è rimasto come prima. Ogni singolo bullone è stato rivisto per fare in modo che, quando guidi la GT3, la Carrera sia lì, in filigrana, ma non di più: qui il sapore è più deciso, più intenso e il motore è una dimostrazione perfetta di questo discorso. Sembra quello di sempre, con qualche cavallo in più, ma pur sempre un flat six come ne hai guidati mille. Sbagliato. In realtà, il traffico non ti ha ancora permesso di guardarci dentro per bene. E in effetti ci vuole un bel po' di strada libera per far venire fuori la verità, che è semplice semplice: la GT3 ha un allungo spa-ven-to-so, per quantità e qualità. Evviva, gli aspirati ad alto regime esistono ancora.
Alti giri. Il divertimento comincia a 5.000 giri, ma è dai 6.500/7.000 che si trasforma in un vero portento, alla faccia di chi temeva che, a questo motore di nuova generazione, potesse mancare qualcosa di quella cattiveria tipica delle vecchie GT3, i cui motori erano derivati dal mitico "Metzger" vincitore di Le Mans. A 8.250 giri, i cavalli (475) ci sono tutti e, se anche lo show si concludesse qui, ci si potrebbe ritenere ampiamente soddisfatti. Invece no. Si può serenamente (beh, si fa per dire) continuare a tenere giu il piede, perché ce n'è ancora: si può insistere fino ai 9.000 tondi, quando arriva il momento di fare la seconda scoperta, non meno sensazionale.
Nessun rimpianto. Quello che sembrava un PDK qualsiasi, è qualche cosa di diverso. Fino a quel momento avevi notato soltanto che i paddle sono più corposi e più "duri" del solito, ma questi sono dettagli. Ciò che conta è che le cambiate arrivano con una cattiveria che, quasi quasi, ti fa venire alla mente gli innesti frontali e il risultato è presto detto: motore e cambio sembrano un'unica cosa. Si tratta solo di avere la compiacenza, prima di cominciare a giocare, di premere il tasto "PDK Sport", che già nel nome dice tutto. Se poi siete di quelli che rimpiangono il classico cambio manuale, che non si può avere neppure a richiesta, vi giriamo le parole con le quali ci ha risposto Jörg Jünger, capoprogetto della GT3: "ne riparliamo, ma prima guidala". Aveva ragione, perché in effetti... non ne abbiamo più parlato.
Su strada. L'essenza più intima di una GT3, però, non è dentro il cofano: non nasce per far godere con la ferocia dei cavalli, con l'esibizione dei muscoli. Per quello ci sono altre versioni, e state tranquilli che in futuro arriveranno. Su questa 911, i cavalli sono più che altro lo strumento per consentire al telaio di mostrare tutta la sua magia, per trasformare le curve in un'opportunità. E convincersi che i 140.604 euro del suo prezzo di listino sono un patrimonio, ma che la GT3 li vale tutti, perché dal punto di vista dell'handling si avvicina pericolosamente a mostri sacri ben più costosi. A renderla reattiva, immediata, precisa come poche altre ci pensano anche le ruote posteriori sterzanti: si muovono al massimo di 1,5 gradi, ma il loro invisibile contributo è evidentissimo. Semmai è lo sterzo vero e proprio a non essere fuori dall'ordinario: è semplicemente un ottimo comando e nulla più. Quindi non ci sono difetti? lo ammettiamo candidamente: su strada aperta, e con la consapevolezza di essere padri di famiglia, si fa fatica a trovarli.