Copio e incollo dal sito di Motociclismo, per gli amici milanesi

http://www.motociclismo.it/nuovi-autovelox-a-milano-ecco-le-strade-a-rischio-moto-54381

Il comune di Milano ha stanziato 1,2 milioni di euro per telecamere di sorveglianza stradale, tra queste ci saranno anche 10 nuovi autovelox, da posizionare lungo le strade ad alto scorrimento considerate più a rischio. L’amministrazione del sindaco Pisapia, basandosi sulle statistiche di incidentalità registrate dalla polizia locale, ha identificato le 24 strade più pericolose lungo le quali potrebbero essere installati. Tra le strade a maggior probabilità di essere messe “sotto tutela” ci sono:

    viale Scarampo
    viale De Gasperi
    via Palmanova
    via dei Missaglia
    via Parri
    cavalcavia del Ghisallo
    tratto urbano dell’Autostrada dei Laghi

Nella foto, tratta da Google Street Wiew ed elaborata da Motociclismo, l'impianto autovelox sul cavalcavia Serra a Milano, dove la velocità massima è di 70 km/h. L'arrivo dei nuovi occhi elettronici, ci auguriamo, verrà accompagnato dall'innalzamento a 70 km/h del limite di velocità, nei tratti nel quale è ora un difficilmente rispettabile 50.

Personalmente trovo che le installazioni di questo tipo, fisse e solitamente ben segnalate, siano le meno criticabili, a prescindere dal limite imposto.
Se sai che lì c'è il velox, rallenti, pazienza, non sono "imboscate" come se ne vedono a volte.
Comunque tant'è, la notizia è questa.

La rottura è che il guidatore medio, avendo una mostruosa coda di paglia, rallenta a 20-30 km/h dal limite "perché non si sa mai, siamo sicuri" per un bel pezzo.

Su corso Francia, vanno tutti a 30......

Anch'io ho notato questa cosa (rallentamento BEN al di sotto del limite), eppure bastarebbe rallentare un po' e mantenersi entro il limite; NON andare a quasi la METÀ del limite di velocità

Sì, l'ho notato anche io, ma vedrai che pian piano la gente si abitua. Almeno nei velox fissi dalle mie parti, ho visto che adesso i rallentamenti sono meno evidenti rispetto a quando vennero installati.

Si abituano: a Firenze ci sono da un sacco di tempo e le "inchiodate" sono ormai piuttosto rare.

A Firenze, tra l'altro, ce ne sono alcuni veramente bastardi!
In certi viali sono nascosti dagli alberi e non segnalati... gli autoctoni ormai li conosceranno, ma se uno viene da fuori, è facile rimanere fregato.