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Appena il tempo di rifiatare si smonta baracca e burattini, si attraversa l’Australia, si supera una parte di Oceano Indiano e si approda a Kuala Lumpur si rimonta il tutto in soli 4 giorni e nuovamente tutti in pista. Come lo scorso anno comincia con ritmi altissimi il mondiale di F1 2013. Siamo quindi al Gran Premio della Malesia (o Gran Premio di Malaysia) che si svolge sul circuito di Sepang domenica 24 marzo. Siamo alla 16° edizione e come si potrà vedere, sotto dove ho messo i record, della gara parrebbe una pista fatta apposta per la rossa e le premesse ci sono tutte. Contrariamente a quanto si è visto nella prima gara svoltasi in Australia il circuito di Sepang è molto tecnico, i due lunghi rettilinei rappresentano l’unico momento di “pausa” su una pista caratterizzata da continui curvoni veloci che uniti alle condizioni climatiche rappresentano una vera sfida per i piloti. Il clima è un aspetto fondamentale: fa un caldo da girone dell'inferno, la temperatura, già alta, unita all’elevato tasso di umidità mette a dura prova tutti. Qui a Sepang nel 2005 si è corsa la gara più calda della storia della F1, con 40 gradi nell’aria e ben 50 sull’asfalto. Da non sottovalutare neanche il discorso pioggia, possono arrivare dal vicino oceano acquazzoni improvvisi e le previsioni meteo anche a breve termine sono assai difficili come sarà quindi il lavoro di chi dovrà decidere le strategie. Lo scorso anno la corsa fu molto travagliata con interruzioni e ripartenze dietro alla Safety Car proprio per problemi meteo. Ci sarà da vedere se la Lotus confermerà quanto di buono fatto vedere nella 1° gara in Australia, va bene che il tracciato fosse molto diverso da quello malese ma una macchine che ti permette di guadagnare 30” evitandoti di fare una sosta per il cambio gomme qualche segreto deve pur averlo (voci dicono che ci siano delle sospensioni particolar!!!) Poi la solita Lotta Ferrari-Red Bull con la rossa che vedo leggermente favorita rispetto al team austriaco. Non dimentichiamoci della vera grande sorpresa della gara australiana,: la Force India che si è messa dietro team del calibro di Mercedes e McLaren. Vedremo, come detto prima l’Australia è gara anomala e da Sepang riusciremo a farci un’idea più concreta sulle potenzialità delle macchine.
Caratteristiche del circuito: Lunghezza del circuito: 5,543 km Giri da percorrere: 56 Distanza totale: 310,408 km Numero di curve: 15 – 10 a destra, 5 a sinistra Senso di marcia: orario
RECORD Giro prova: 1:32.582 – F Alonso – Renault – 2006 Giro gara: 1:34.223 – J Montoya – Williams BMW – 2004 Distanza: 1h30:40.529 – G Fisichella – Renault – 2006 Vittorie pilota: 3 – M Schumacher, S. Aloso e S.Vettel Vittorie team: 6 – Ferrari Vittorie motore: 6 – Ferrari Pole pilota: 5 – M Schumacher Pole team: 7 – Ferrari Pole motore: 7 – Ferrari
Albo d’oro 01. 1999 E Irvine – Ferrari 02. 2000 M Schumacher – Ferrari 03. 2001 M Schumacher – Ferrari 04. 2002 R Schumacher – Williams BMW 05. 2003 K Raikkonen – McLaren Mercedes 06. 2004 M Schumacher – Ferrari 07. 2005 F Alonso – Renault 08. 2006 G Fisichella – Renault 09. 2007 F Alonso – McLaren Mercedes 10. 2008 K Raikkonen – Ferrari 11. 2009 J Button – Brawn Mercedes 12. 2010 S Vettel – Red Bull Renault 13. 2010 S Vettel – Red Bull Renault 14. 2011 S Vettel – Red Bull Renault 15. 2012 F. Alonso – Ferrari
Pole 2012: 1.- L.Hamilton McLaren Mercedes 1:36.219
Come terminò nel 2012: 1 - Fernando Alonso (Ferrari F2012) - 56 giri 2"44'51""812 2 - Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) - 2"263 3 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) - 14"591 4 - Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) - 17"688 5 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 29"456 6 - Bruno Senna (Williams FW34-Renault) - 37"667 7 - Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) - 44"412 8 - Jean Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 46"985 9 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 47"892 10 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) - 49"996 11 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 1:15"527 12 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1:16"800 13 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 1:18"500 14 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 1:19"700 15 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 1:39"300 16 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 1 giro 17 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro 18 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro 19 - Pastor Maldonado (Williams FW34-Renault) - 2 giri 20 - Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) - 2 giri 21 - Narain Karthikeyan (HRT F112-Cosworth) - 2 giri 22 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 2 giri
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Discorso pneumatici: Pirelli porta in Malesia, il P Zero Orange hard e il P Zero White medium le due soluzioni più dure del range F1 Pirelli che dovranno affrontare le alte temperature e la superficie abrasiva caratteristiche di Sepang.
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La Sauber ha fatto sapere che Nico Hulkenberg affronterà il weekend in Malesia con un nuovo telaio. Quello usato dal tedesco a Melbourne, infatti, è stato rispedito in Europa per risolvere il guasto al serbatoio del carburante, che ha causato il ritiro dalla gara del pilota tedesco. 90 minuti prima delle partenza, infatti, il team svizzero si è accorto che la C32 perdeva carburante. Addirittura, il corrispondente del quotidiano Blick, ha raccontato che “la benzina è improvvisamente schizzata fuori dalla macchina”. Per motivi di sicurezza, la Sauber ha così deciso di non far prendere parte alla gara la C32 del pilota tedesco.
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Questo fine settimana in Malesia Fernando Alonso festeggerà il suo duecentesimo Gran Premio di Formula 1. Con questo risultato lo spagnolo si piazza in quattordicesima posizione come numero di partecipazioni ufficiali alle spalle di Jean Alesi e Alain Prost, entrambi a quota 202
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Questi i tempi della seconda sessione di prove libere del GP della Malesia:
1. Kimi Raikkonen (Finland) Lotus - Renault 1:36.569 2. Sebastian Vettel (Ger) RedBull - Renault 1:36.588 3. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1:36.661 4. Fernando Alonso (Spa) Ferrari 1:36.985 5. Mark Webber (Aus) RedBull - Renault 1:37.026 6. Romain Grosjean (Fra) Lotus - Renault 1:37.206 7. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1:37.448 8. Paul Di Resta (GB) Force India - Mercedes 1:37.571 9. Lewis Hamilton (GB) Mercedes 1:37.574 10. Adrian Sutil (Ger) Force India - Mercedes 1:37.788 11. Sergio Perez (Mes) McLaren 1:37.838 12. Jenson Button (GB) McLaren 1:37.865 13. Nico Hulkenberg (Ger) Sauber - Ferrari 1:38.068 14. Esteban Gutierrez (Mes) Sauber - Ferrari 1:38.645 15. Jean-Eric Vergne (Fra) Toro Rosso - Ferrari 1:38.738 16. Pastor Maldonado (Ven) Williams - Renault 1:38.801 17. Daniel Ricciardo (Aus) Toro Rosso - Ferrari 1:38.904 18. Jules Bianchi (Fra) Marussia - Cosworth 1:39.508 19. Valtteri Bottas (Fin) Williams - Renault 1:39.660 20. Charles Pic (Fra) Caterham - Renault 1:40.757 21. Giedo van der Garde (Ola) Caterham - Renault 1:40.768 22. Max Chilton (GB) Marussia - Cosworth 1:41.438
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
Hanno appena fatto vedere come lo spoiler anteriore Red Bull fletta rispetto agli altri. Le verifiche vengono fatte a secco e perciò è risultato regolare. Ipotizzavano una magata nel trattamento del carbonio da parte Red Bull. Chapeau!
Vado indietro di qualche ora, le prove libere1 e le velocissime Red Bull-Renault, con Mark Webber al comando e Sebastian Vettel terzo. La Lotus-Renault si conferma al vertice con Kimi Raikkonen, ottimo secondo nonostante un problema alla batteria del Kers. Vicina a Red Bull e Lotus la Ferrari di Fernando Alonso, quarta, mentre Felipe Massa è settimo. Momenti di brivido per il brasiliano quando, mentre procedeva lentamente, ha rischiato di venire tamponato da Esteban Gutierrez in piena curva. Buon quinto Nico Rosberg con la Mercedes mentre Adrian Sutil si conferma il primo degli "altri" ottenendo la sesta posizione. Nella top ten, a inseguire i propri compagni di squadra, Lewis Hamilton, Paul Di Resta e Romain Grosjean. Male la McLaren con Jenson Button appena undicesimo a 1"238 mentre Sergio Perez è tredicesimo. Tra di loro la Williams-Renault di Pastor Maldonado, monoposto che su un circuito vero sembra rispondere meglio rispetto a Melbourne.
I due piloti Red Bull criticano moltro le gomme: Webber: “L’intera categoria è orientata intorno agli pneumatici in questo momento” Vettel invece fa anche delle prvisione che non mi pare siano delle più rosee: “Sembra piuttosto male. Spero che avremo pneumatici a sufficienza per completare la gara. L’usura degli pneumatici oggi è abbastanza elevato per tutti, quindi ovviamente non si può sfruttare in pieno il potenziale della vettura. Non è molto divertente ma è così al momento.”
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Questa l'analisi fatta da Paul Hambery, direttore Motorsport Pirelli, dopo le prime 2 sessioni di libere corse con temperature mai inferiori ai 33° per quanto riguarda l'aria e dai 40° ai 45° per quanto riguarda l'asfalto e finale con pista umida: “Per la prima volta quest’anno, le squadre hanno sperimentato elevate temperature ambientali con le nostre nuove mescole, un’esperienza estremamente utile perché è un anticipo di quanto vivremo durante l’intero fine settimana. Elevato rischio di pioggia incluso, come abbiamo visto a metà della seconda sessione di prove libere. Il circuito è andato asciugandosi verso la fine della seconda sessione di prove, consentendo ai Team di capire le possibilità di combinazione tra le intermedie e le slick. Come ci aspettavamo, abbiamo visto un tasso piuttosto alto di usura dovuto alla natura più estrema e prestazionale dei nostri pneumatici 2013 e alle alte temperature combinate con la superficie abrasiva della pista. Tuttavia, il degrado si è mantenuto nei parametri previsti. Abbiamo anche assistito ai diversi modi in cui i Team gestiscono le mescole: 15 giri con le hard per alcune Squadre e altre che sono arrivate a 21 e più. Questa sera analizzeremo tutti i dati raccolti per delineare un quadro più preciso per le qualifiche e la gara”. Sono andato a vedere i post dello scorso anno ed i tempi sono mediamente inferiori di 1" a giro, quanto avranno inciso le nuove gomme?
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Ho trovato la risposta, molto diplomatica e senza fare nomi specifici, di Paul Hambery ai due piloti Red Bull: “Ad essere onesti, basta leggere le interviste delle prime tre gare dell’anno per ogni stagione e sono esattamente le stesse. C’è questa fase di incertezza ad inizio anno, ma dopo sei o otto gare, tutto cambia. Se guardiamo indietro, è sempre stato così fin quando le squadre non capiscono come sfruttare al meglio l’interazione tra pneumatico e telaio. E a quel punto, tutto diventa normale”
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