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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Aprile 03, 2013, 13:00:52 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Io invece sono talmente abituato alle protezioni, che quando mi scordo qualcosa mi sento a disagio. È capitato raramente che mi scordassi il paraschiena e mi sembrava di essere nudo. Se manovro il cambio senza gli stivali idem, la caviglia troppo libera mi dà un senso di fastidio. Figuriamoci senza casco, non posso nemmeno pensarci. C'è anche da dire che quando ho iniziato io ad andare in motorino, il casco era già obbligatorio, quindi non mi è mai sembrato strano, così come la cintura in macchina. Non ho mai capito quelli che dicevano che li infastidiva.
Per fare un parallelo assurdo, se mi obbligassero ad andare in moto SENZA protezioni, probabilmente la venderei.
Ma è chiaro. Uno che è cieco dalla nascita non si duole di essere cieco, e se gli ridai la vista gli crei dei traumi. Invece per uno che lo diventa dopo è una cosa difficilissima da sopportare.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Aprile 03, 2013, 13:18:52 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Ma mi sento meglio ad indossarli, molto meglio.
Quella è paura, ti senti meglio per quello, mica perché sia piu' divertente indossarli. Come fare bungee jumping bendati.
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&re@ |
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Aprile 03, 2013, 13:28:21 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Mi sento meglio perché protetto, quindi a mio agio, quindi più rilassato e in definitiva anche più comodo. Perché l'abbigliamento specifico da moto È comodo per andare in moto, è fatto apposta, è conformato, non svolazza, ti tiene la muscolatura come si deve... magari sarà scomodo quando scendi, ma finché sei in moto stai meglio.
Ho più autonomia in sella con i pantaloni specifici che con i jeans.
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Loggato
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&re@ |
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Aprile 03, 2013, 13:41:37 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Ho più autonomia in sella con i pantaloni specifici che con i jeans.
A questo proposito, piccolo aneddoto: anni fa trasportai mia cognata per una settantina di km, era estate e lei aveva un paio di pantaloni leggeri, quando arrivammo aveva il culo a pezzi Si lamentava con mia moglie della scomodità della moto, e lei la guardava così Semplicemente, noi abbiamo sempre girato come minimo in jeans, che almeno sono un po' contenitivi per le chiappe, o meglio ancora con pantaloni in cordura (leggera, anche traforata in certe zone non esposte). Se lasci la muscolatura molle, in balìa degli aventi, dopo qualche chilometro senti fastidio, poi dolore, inevitabilmente. Non è che le Aziende di abbigliamento da moto siano fatte da fachiri sadici
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Aprile 03, 2013, 14:00:47 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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A questo proposito, piccolo aneddoto: anni fa trasportai mia cognata per una settantina di km, era estate e lei aveva un paio di pantaloni leggeri, quando arrivammo aveva il culo a pezzi Si lamentava con mia moglie della scomodità della moto, e lei la guardava così Semplicemente, noi abbiamo sempre girato come minimo in jeans, che almeno sono un po' contenitivi per le chiappe, o meglio ancora con pantaloni in cordura (leggera, anche traforata in certe zone non esposte). Se lasci la muscolatura molle, in balìa degli aventi, dopo qualche chilometro senti fastidio, poi dolore, inevitabilmente. Non è che le Aziende di abbigliamento da moto siano fatte da fachiri sadici Anch'io avrei degli aneddoti. Alle volte d'estate a Venezia, con 33° e sole a picco ho visto motociclisti vestiti di tutto punto camminare col casco in mano. Ecco, non avevano proprio l'espressione di quello che sta bene vestito così. Oppure quello che spingeva la moto senza benzina in autostrada, con 37° all'ombra e l'asfalto bollente sotto ai piedi. Io sarò esigente in fatto di raffreddamento del corpo, ma mi ricordo che in moto col caldo stavo bene solo correndo. Bastava un passaggio a livello chiuso per entrare nel panico da caldo. Mi giravo, tornavo indietro e poi ritornavo quando il passaggio a livello apriva. Non oso pensare ad una gita per un giorno intero d'estate vestito così. Meglio stare a casa a guardare la De Filippi in tv.
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&re@ |
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Aprile 03, 2013, 14:05:09 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Per l'appunto tu stai parlando di gente a piedi, io sto parlando di uno che si va a fare un giro in moto perché vuole farsi un giro in moto (possibilmente in montagna, che si sta più freschi, mica d'estate a Venezia!). Nei panni di quei tizi lì, io avrei lasciato il casco nel baule della moto, se non ce l'hanno peggio per loro.
E comunque, al massimo col caldo suderai, arrivi a casa e ti lavi, se invece ti fai male è un'altra faccenda.
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Aprile 03, 2013, 14:16:48 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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E comunque, al massimo col caldo suderai, arrivi a casa e ti lavi, se invece ti fai male è un'altra faccenda.
Ma patire il caldo è una cosa certa, farsi male è una probabilità, limitabile con una condotta di guida accorta. Senza contare che si puo' morire d'infarto per il caldo.
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Walt_TT |
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Aprile 03, 2013, 15:03:01 pm |
Visitatore, , posts |
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Sarei un reduce degli anni '80. Anni nei quali si poteva girare senza casco e io me ne scorazzavo sul Kawa KLR 600 (prima con l'Honda 125 cbx e qualche cross targato) con rayban, giubbotto da struscio cittadino e scarpina ok per quando scendevo. Credo che le volte che ho più rischiato siano state quando mi beccavo un tafanazzo in fronte a 120 orari, panico e dolore assoluto, mi fermavo al bordo con approssimazione. Una sassata. Terribili anche i moschini 'acidi' negli occhi, da vista zero in un'attimo...
Oggi anche a me secca bollire talvolta sotto il sole estivo, per questo direziono SEMPRE i miei tour verso la montagna. Ma ormai non riesco più a correre senza casco nemmeno nella stradina privata del mio quartiere, erano concessioni dettate sì della legge italiana, ma anche della nostra incoscienza di ventenni o giù di lì. La tuta in pelle la metto per i giri da solo, la triplo strato in cordura per il turismo.
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Loggato
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Mister Sandman |
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Aprile 03, 2013, 15:48:08 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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Posto che la filosofia della gnocca è sempre valida, "la moto" è quella che uno preferisce, sta a vedere che devo girare su un accidente scomodo e pieno di vibrazioni perché "la moto è quella" per non dire costoso e inaffidabile... non esiste solo una filosofia motociclistica
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Mister Sandman |
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Aprile 03, 2013, 15:53:15 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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Non è la stessa cosa: in macchina con cintura o senza cintura non cambia niente.
In moto l'abbigliamento pesante e il casco cambiano tutto. Quindi, almeno per me, tanto vale non andarci.
Se obbligassero a mettere il casco ed a vestirsi come palombari sulle auto scoperte, nessuno piu' comprerebbe cabrio e spider.
io il peggior rischio l'ho corso in piazza castello a Torino. Fermo ad un semaforo, sabato pomeriggio, mi centra un coglione che guardava le minigonne. Non penso andasse a piu' dei 20 km/h. era talmente inspettato che sono volato giu' ed ho picchiato il casco contro il marciapiede con la fermata del tram. Si e' spaccato il casco altezza tempia. non avessi avuto il casco ci avrei lascviato le piume. dove la applichi la filosofia...?
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Mister Sandman |
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Aprile 03, 2013, 16:11:07 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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&re@ |
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Aprile 03, 2013, 16:33:50 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Loggato
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