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Continua l’allenamento di Sébastien Loeb e della sua 208 T16 in vista della scalata della Pikes Peak. Dopo aver affrontato la salita in due tranche la scorsa settimana, nel weekend appena trascorso ha invece provato a superarla tutta d’un fiato. “Non l’avevo mai percorsa interamente e devo dire che è stato emozionante, mi ha fatto assaporare quello che in effetti sarà la corsa. Penso che ormai ci siamo, la vettura è a posto e io mi sento pronto, rimane l’incognita avversari dato che la maggior parte dei più temibili ha saltato entrambe le sessioni in programma finora. Tutto sommato credo di aver fatto tutto il necessario, ma alla fine non si può mai sapere quali assi gli altri possono nascondere nella manica”. Per l’alsaziano manca un solo turno di prove prima del grande appuntamento fissato al 30 giugno.
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Ricordo che la gara, domenica 30 giugno, sarà trasmessa in diretta su redbull.tv in streaming (cioè su Internet). La gara inizierà alle 16:00 ora italiana ed il passaggio della classe più performante, quella illimitata in cui corre anche Loeb, sarà presumibilmente fra le 19:00 e le 21:00, sempre orari italiani.
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Vediamo un po' di storia della gara: Dopo la 500 Miglia d’Indianapolis (1911), la crono-scalata del Pikes Peak è la seconda più vecchia gara automobilistica statunitense. Venne organizzata la prima volta nel 1916, in seguito all'apertura della pista che si snoda fino in cima alla montagna Pikes Peak, al di sopra della città di Colorado Springs. Con un percorso lungo 19,98 km, la corsa in salita del Pikes Peak annovera 156 curve – di cui alcune dal nome evocatore, Engineers Corner, Ski Area, Glen Cove o Devil’s Playground… – fino alla bandiera a scacchi che viene sventolata dal « Flag Man » a 4300 metri di quota. La pendenza media è del 7%, con un passaggio al 10,5% ed un dislivello positivo di 1439 m. I primati sono stati regolarmente battuti in funzione del miglioramento dello stato della pista e dei progressi tecnologici dei veicoli. Negli anni ottanta, l'Audi e la Peugeot avevano inviato i loro piloti ufficiali ad affrontare il Pikes Peak al volante delle varie Quattro, 205 o 405, dopate a suon di cavalli aggiunti. Nel 1987, l'Audi fu la prima a scendere sotto il limite degli 11' (10'47''85, Walter Röhrl). La Peugeot rispose l'anno successivo con Ari Vatanen, che migliorò il primato per 63 millesimi di secondo (10'47''22) con una Peugeot 405 T16/Michelin. Poi, nel 1994, la prima parte del tracciato venne asfaltata e Rod Millen scese a 10'04''06 al volante d'una Toyota Celica Turbo. Quel record tenne 13 anni, prima d'esser battuto dal giapponese Nobuhiro Tajima, al volante d'una Suzuki nel 2007 (10'01''40). Lo stesso Tajima migliorò, poi, il suo primato nel 2011, scendendo sotto il limite dei 10' (9'51''278, al volante d'una Suzuki SX4 sviluppante 910 cv). Dallo scorso anno, la pista è totalmente asfaltata ed il vincitore dell'edizione 2012, Rhys Millen, è quindi il detentore del nuovo primato, stabilito al volante d'una Hyundai Genesis in 9'46''164. Questo tempo di riferimento dovrebbe esser frantumato quest'anno, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno. I 68 concorrenti “a 4 ruote” sono suddivisi in diverse categorie : Unlimited, Electric, Open Wheel, Pikes Peak Open, Pikes Peak Vintage, Exhibition, Time Attack. La Peugeot ritorna quest'anno ufficialmente alla corsa del Pikes Peak, col nove volte iridato nel mondiale Rally, Sébastien Loeb, che “scalerà” il nastro asfaltato del Pikes Peak al volante d'una 208 T16 PP/Michelin da 875 cv per 875 kg, iscritta nella categoria Unlimited. Il francese ha ampiamente dominato le prove preliminari di giugno, alle quali però non hanno partecipato tutti i concorrenti. Tra gli avversari avrà anche alcuni connazionali, come Jean-Philippe Dayrault su una Mini Countryman da 900 cv/950 kg, e Romain Dumas con un prototipo Norma da 400 cv per 540 kg. Vincitore lo scorso anno, il neozelandese Rhys Millen sarà al via con una Hyundai Genesis PM850 T da 900 cv, così come anche suo padre Rod, al volante invece d'un prototipo Toyota TMG EV P002 elettrico da 540 cv. Anche i giapponesi Nobuhiro Tajima (E-RUNNER) ed Hiroshi Masuoka (Mitsubishi MIEV) sono iscritti nella categoria Electric. La corsa del Pikes Peak vede anche affrontarsi diversi costruttori di pneumatici (Michelin, Yokohama, Avon, Hankook, Falken…) in una sfida di prestazioni assolute. Le prove proseguiranno fino a venerdì sera. La partenza della 91a edizione avverrà domenica 30 giugno alle ore 8.00 (16.00 ora italiana).
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
No era tutta la parte superiore (quella coi tornanti che sale fino alla cima, da quando inizia a salire di brutto senza più vegetazione ai lati), la parte nella foresta è asfaltata da parecchi anni. Mi pare che fossero 5 o 7km...x quello mi pare strano! Può darsi che non avessero ancora ottimizzato i mezzi per la strada asfaltata o che piovesse (ma ne dubito...in Colorado a fine giugno...è come pensare a un GP di Abu Dhabi o di Dubai con l'acqua)
Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
Ho fatto una piccola ricerca, cominciamo dai record principali: 1968: 11:54.90 – Bobby Unser (USA), Rislone Special 1979: 11:54.18 – Dick Dodge Jr. (USA), Hoffpauir Wells Coyote Chevy 1982: 11:44.82 – Bill Brister (USA), Woziwodzki Wells Coyote Chevy 1983: 11:38.30 – Al Unser Jr. (USA), Woziwodzki Wells Coyote Chevy 1985: 11:25.39 – Michèle Mouton (F), Audi Sport quattro 1986: 11:09.22 – Bobby Unser (USA), Audi Sport quattro S1 1987: 10:47.85 – Walter Röhrl (D), Audi Sport quattro S1 „Pikes Peak“ 1988: 10:47.22 – Ari Vatanen (FIN), Peugeot 405 Turbo 16 „Pikes Peak“ 1993: 10:43.63 – Paul Dallenbach (USA), Davis Chevrolet 1994: 10:04.06 – Rod Millen (NZ), Toyota Celica Turbo „Pikes Peak“ 2007: 10:01.408 – Nobuhiro Tajima (J), Suzuki XL7 Hill Climb Special 2011: 9:51.278 – Nobuhiro Tajima (J), Suzuki SX4 V6 biturbo Hill Climb Special 2012: 9:46.164 – Rhys Millen (USA), Hyundai Genesis Coupé[9] (tracciato interamente asfaltato)
Video del record del 2012
Video del record 2011 Si può notare che la parte sterrata va da minuto 1'58 al 4'50 circa quindi siamo nella 1° parte della salita
io non ho idea di cosa significhi usare mezzi simili,ma a me quello che guida la hyundai proprio non piace come guida...ha dei veri e proprio tempi morti tra quando accelera e quando curva,cicca le marce alle volte e la fa andare in lag,rallenta più di rilascio in salita che non di freni...questa almeno è la mia impressione!! non dico che mi da le sensazione "del sergini" ma quasi ahahahah
imho loeb con la peugeot ufficiale può tirar giù almeno 1 sec al km....
sono anche macchine pazzesche da guidare 875cv per 875 kg....insomma non credo sia cosi semplice tenerle sempre in pressione
"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
sono anche macchine pazzesche da guidare 875cv per 875 kg....insomma non credo sia cosi semplice tenerle sempre in pressione
si infatti ipotizzo che sia uno di quei casi dove fra tempo di accelerazione e frenata ci sia differenza minima...però boh,alle volte proprio non da gas o lo da giù di giri con un lag stile 2 tempi sotto coppia... magari è solo questione di senso della velocità dovuta alla cam...