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Neo (Mr. Anderson) |
The real "Smartphone" |
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Maggio 21, 2013, 11:49:38 am |
Utente standard, V12, 7078 posts |
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Husqvarna, la produzione va in Austria Cassa integrazione per i dipendenti in Italia La varesina Husqvarna ha messo sul mercato lo scorso anno interessanti motociclette che hanno avuto buona accoglienza tra gli appassionati. Questo fatto, che di solito, getta le basi per la ripresa o è in grado di invertire un trend negativo, si è invece rivelato l'inizio della fine. Strano, ma, a meno di improvvisi cambi di rotta, il futuro è la chiusura della produzione. LA PRODUZIONE - L'azienda svedese cedette nel 1987 la divisione moto alla Cagiva e la fabbrica venne acquisita vent'anni dopo da Bmw che conservò la produzione in Italia pur in una difficile situazione di bilancio. Quest'anno, però, la Bmw ha deciso di vendere a Pierer Industrie AG di proprietà di Stefan Pierer, che è anche Ceo della Ktm, blasonato marchio austriaco di moto. Un'acquisizione che sorprese molti osservatori, visto che diversi modelli Husqvarna erano in concorrenza con quelli della Ktm. Le assicurazioni austriache di non trasferire la produzione (circa diecimila moto l'anno) sono durate meno di quaranta giorni. Alla mancanza di un piano industriale che aveva fatto sorgere i primi dubbi è seguita la richiesta di cassa integrazione per 212 dipendenti su 240. Giovedì scorso, infine, l'annuncio di portare il marchio Husqvarna a Mattinghofen, storica sede di Ktm. IL MARCHIO - Certo la Husqvarna è una goccia nel mare della produzione mondiale, ma la vicenda è significativa perché è un capitolo della continua dissipazione del patrimonio di marchi italiani non solo della moto. In più rappresenta una maniera ben strana di aprire alla concorrenza che l'Europa ci invita a fare con indice ammonitore. Al momento Ktm acquisisce il marchio Husqvarna e la sua rete di vendita Usa; porta la fabbrica in Austria e lo Stato italiano paga la cassa integrazione. Senza dimenticare le conseguenze per l'indotto se a Biandronno resterà solo un magazzino ricambi. Il sindacato ha chiesto per mercoledì un incontro al ministero del Lavoro: vuol sapere se quello che giudicano un «saccheggio industriale» è accettabile per il Paese. Antonio Morra http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_21/moto-husqvarna-varese-austria-2221245883883.shtml
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Loggato
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Maggio 21, 2013, 12:21:53 pm |
Utente standard, V12, 6073 posts |
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bah 28 dipendenti non licenziati guardiamola così . non c'era la coda di investitori mi sembra e, a sentire le esperienze della clientela, non c'è troppo da stupirsi. nell'ultimo week-end ho preso 2 treni su 2 in ritardo (praticamente vuoti), sono stato 25 minuti ad aspettare l'autobus alla fermata della stazione di una città capoluogo di provincia. e venerdì mi è arrivato un pacco spedito 32 giorni fa , in 3 giorni era arrivato dalla Bulgaria alla dogana di varese, il tempo restante per fare 40 minuti di strada. ovviamente ho dovuto pagare circa il doppio dell'iva teorica ma so già che non potrò fare reclamo a nessuno. altro che saccheggio industriale quà almeno lasciano il magazzino e i ricambi, chi ne ha ordinati in passato sa che non è cosa da poco.
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Blaze |
Una Mini è come un amore... |
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Maggio 21, 2013, 12:24:12 pm |
Utente standard, V12, 5963 posts |
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la sensazione che si ha leggendo è molto simile a quella che deve provare un topo dentro una trappola....mah..
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"When you have everything,you have everything to lose".Le perle del mio garage? - Fiat Stilo 1.6 16v benzina/gpl 2002 - Fiat Punto 55 s 1995 -Rover Mini Jet Black,998cc,anno 89,nero pastello-tetto grigio. -Kawasaki Versys 650 , 2009
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