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Si ritorna oltre Oceano per la disputa del 7° appuntamento del mondiale di F1, una breve tappa prima di ritornare nel vecchio continente e rimanerci fino al GP d’Italia in programma l’8 settembre per poi ritornare nell’emisfero sud (ad eccezione del GP degli Stati Uniti) per la volata finale. Si arriva a questo appuntamento dopo la gara atipica di Monte Carlo ricca di polemiche (vedi il caso Pirelli-Mercedes ed un po' Ferrari) e di sorprese, con la vittoria di Rosberg e della Mercedes che sino a quel punto del campionato avevano sofferto, e non poco, l’eccessiva usura delle coperture. Abbiamo poi visto che Vettel, dopo il mezzo passo falso della Spagna ha ristabilito le distanze dai più immediati inseguitori. La Ferrari è in cerca di riscatto dopo la pesante delusione in Costa Azzurra dov’è riuscita a raggranellare solo briciole. Siamo sempre in attesa di vedere un miglioramento da parte della McLaren che continua a deludere mentre c’è da aspettarsi che continui la bella sorpresa di questo inizio di stagione: la Force India. Potrebbe questo essere anche il GP di Raikkonen che qui ha già vinto nel 2005. La gara si disputa nell'impianto intitolato a Gilles Villeneuve, ed è ubicato sull'isola artificiale di Notre Dame costruita per le Olimpiadi del 1976 nell'estuario del fiume San Lorenzo a Montreal. L'inagurazione avviene nel 1978 ed a vincere è proprio il pilota locale Gilles Villeneuve. Il tracciato ospita anche la formula americana Champ Car ed le gare del campionato NASCAR. Il circuito è anche tristemente noto per la morte del pilota italiano Riccardo Paletti che, nel 1982 perse la vita a causa di un tamponamento ai danni della Ferrari di Pironi che era rimasta ferma in partenza. Il fatto di sorgere su un’isola artificiale, quindi con un limitato spazio a disposizione, rende il circuito di Montreal poco adatto a modifiche per migliorarne la sicurezza. Proprio per questo motivo, in gara sono frequenti gli interventi della saefty car, anche quando non si verificano incidenti gravi. La pista misura 4,361 km. I piloti devono compiere 70 giri per un totale di poco più di 305 km. Una curiosità: Durante l’inverno, questo tracciato si trasforma quasi in una pista di pattinaggio: neve e ghiaccio ricoprono per intero l’asfalto, tanto da renderlo praticamente inutilizzabile. Un po' d'informazioni sul circuito: Lunghezza del circuito: 4,361 km Giri da percorrere: 70 Distanza totale: 305,270 km Numero di curve: 13 – 8 destra • 5 sinistra Senso di marcia: orario RECORD Giro prova: 1:12.275 – R Schumacher – Williams BMW – 2004 Giro gara: 1:13.622 – R Barrichello – Ferrari – 2004 Distanza: 1h28:14.803 – M Schumacher – Ferrari – 2004 Vittorie pilota: 7 – M Schumacher Vittorie team: 11 – McLaren, Ferrari Pole pilota: 6 – M Schumacher Pole team: 11 – McLaren
Pole 2012: 1.S.Vettel - Red Bull Renault in 1’13”784 Podio 2012: 1 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) - 70 giri 1.32'29"586 2 - Romain Grosjean (Lotus E20-Renault) - 2"5 3 - Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) - 5"2
Albo d'oro 1990 Ayrton Senna McLaren 1991 Nelson Piquet Benetton 1992 Gerhard Berger McLaren 1993 Alain Prost Williams 1994 Michael Schumacher Benetton 1995 Jean Alesi Ferrari 1996 Damon Hill Williams 1997 Michael Schumacher Ferrari 1998 Michael Schumacher Ferrari 1999 Mika Häkkinen McLaren 2000 Michael Schumacher Ferrari 2001 Ralf Schumacher Williams 2002 Michael Schumacher Ferrari 2003 Michael Schumacher Ferrari 2004 Michael Schumacher Ferrari 2005 Kimi Räikkönen McLaren 2006 Fernando Alonso Renault 2007 Lewis Hamilton McLaren 2008 Robert Kubica BMW 2010 Lewis Hamilton McLaren 2011 Jenson Button McLaren 2012 Lewis Hamilton McLaren
Ritorna la diretta televisiva anche sulla Rai, questi gli orari italiani 8ci sono 6 ore di differenza con il canada) Venerdì 7 Giugno Libere 1: 16:00-17:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1) Libere 2: 20:00-21:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)
Sabato 8 Giugno Libere 3: 16:00-17:00 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1) Qualifiche: 19:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)
Domenica 9 Giugno Gara: 20:00 giri 70 ; 305,270 km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)
La Pirelli ha deciso di portare per questo appontamento giro le seguenti mescole Red Supersoft e White Medium Speriamo che Alonso abbia imparato la lezione della passata edizione quando perse 5 posizioni in due giri per l’alto degrado delle supersoft.
Ricordo che le nuove Pirelli modificate saranno disponibili solamente durante le libere mentre dovrevvero venire utilizzate a partire dal Silverstone
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Le previzioni meteo danno il venerdì e la domenica con scarza probabilità di piogge, sabato invece sarà bagnato sia nelle libere 3 che nelle qualifiche.
Felipe Massa avrà un nuovo telaio in vista del Gran Premio del Canada. L’incidente che l’ha visto protagonista nel Gran Premio di Monaco ha danneggiato in maniera tale la vettura da rendere necessario appunto un nuovo telaio. Anche il pilota Williams, Pastor Maldonado, avrà un nuovo telaio, conseguenza dell'incidente nel GP di Monaco con Max Chilton
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Piu che per una particolare curva il circuito dedicato a Gilles Villeneuve è famoso o meglio famigerato per il "Muro dei Campioni" dove molti piloti hanno compromesso il loro GP o nel migliore delle ipotesi hanno "baciato" il muretto di cemento. L'appellativo di "Muro dei Campioni" gli venne dato nel 1999: in quel punto andarono a sbattere, infatti, tre dei quattro campioni del mondo in pista ossia Hill, Villeneuve e Schumacher. Qui sotto un po' di vittime illustri e meno
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Nell'analisi della Brembo sul circuito Gilles Villeneuve che è un anche detto "circuito stop and go", caratterizzato da brusche frenate ed accelerazioni risilta che le staccate, tutte decise e molto ravvicinate, determinano temperature d'esercizio elevatissime per dischi e pastiglie che non hanno il tempo per raffreddarsi a sufficienza nei brevi rettilinei. Queste caratteristiche, unite ad una percentuale significativa di tempo speso in frenata, determinano un mix durissimo per gli impianti frenanti, anche in ragione del fatto che il carico aerodinamico (e quindi la resistenza all'avanzamento) non è tra i più elevati. Lo scenario può diventare ancora maggiore quando è presente vento di coda sui due rettilinei principali, che può sensibilmente aumentare le velocità sul dritto, mettendo ancora più alla prova i freni. Punto critico, la chicane prima del famoso "muro dei campioni", dove il controllo in ingresso curva è fondamentale per evitare di saltare sul cordolo. In questa curva, un ottimo feeling con il freno può fare la differenza fra un buon tempo ed un ritiro per collisione. Per l'impianto frenante la curva 6 risulta essere la più impegnativa del circuito con una decelerazione massima di 5,25 G ed una riduzione di velocità di circa 227 km/h in appena 106 metri.
Alcuni dati del circuito dal punto di vista dei freni Tipologia di circuito: Hard Numero di frenate: 7 Tempo speso in frenata medio sul giro: 13%
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Ecco alcuni punti salienti delle domande, e relative risporste, durante la conferenza pre-gara
F. Massa (Ferrari): "Sono al 100% dopo i due incidenti di Monaco e non ci sono problemi di fiducia. Credo sia molto importante riscattarsi per me, per Fernando Alonso e per tutto il team, spero che la macchina vada bene per poter puntare al podio. Pe quanto riguarda l'incidente non è come quello del 2009, di quell'incidente non ricordo niente, questo è stato totalmente differente, ricordo tutto e quando succedono queste cose semplicemente risali in macchina. Il mio risultato migliore qui è stato il quarto posto e non so perché non sono mai stato sul podio, cercherò di farlo stavolta."
N. Rosberg (Mercedes): "L'entusiasmo è già dimenticato, in F1 si va molto in fretta. Abbiamo una macchina competitiva, spero di ottenere un'ottima posizione in griglia. Mi aspetto una buona qualifica. Per quanto riguarda i test noi abbiamo guidato perché lo ha deciso il team ed era meglio anche per Pirelli in modo tale da dargli indicazioni utili".
C. Pic (Catheram): "Sono state gare difficili per noi, dalla Cina però abbiamo fatto passi in avanti, la macchina ha cominciato ad andare meglio con i nuovi aggiornamenti. Nel complesso siamo felici dell'evoluzione che abbiamo avuto".
Van der Garde (Catheram): "Per le matricole non è semplice, era importante imparare quanto più possibile nella primissima fase di stagione. Il circuito? L'ho provato al simulatore, sono un amante dei circuiti cittadini".
Van de Garde (Catheram) parla invece di Perez: "Lui a volte è aggressivo perché vuole vincere. A volte ti va bene, qualche volta, invece, sei sotto accusa".
Maldonado (Williams): "L'incidente di Monaco? Ho resettato, sto bene. E' stato difficile capire la macchina, stiamo lavorando per risolvere tutti i problemi che sono di carattere aerodinamico. Speriamo che questa gara vada meglio per noi".
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Vettel, e questa volta gli do ragione, è molto polemico con FIA e Pirelli per il mancato utilizzo delle nuove coperture per l'intero w.e.: "Non capisco questa cosa, noi piloti avevamo fatto una precisa richiesta per la sicurezza, dovevano esserci nuovi pneumatici invece non è così. Si parla tanto di sicurezza, ma a quanto pare c'è chi si è preso precise responsabilità. Non so se a Montreal la sollecitazione alle quali saranno sottoposte le gomme saranno maggiori di quanto riscontrato sulle altre piste. Penso, però, all'incidente del 2009 di Massa a Budapest, colpito da un piccolo pezzo e non voglio immaginare cosa potrebbe accadere se una gomma si disintegra"
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