Test Jerez 2014 2° giornata (mattina)  Il britannico Jenson Button (McLaren-Mercedes) è stato il più veloce su pista bagnata della sessione della mattina della seconda giornata di test di F1 a Jerez. Button ha fermato il cronometro sull'1'36''094. Il ferrarista Kimi Raikkonen, il più veloce ieri, ha fatto segnare il terzo tempo in 1'38''272, preceduto dal finlandese Valtteri Bottas (Williams, 1'37''762).
Tempi non cronometrati per la Red Bull di Sebastian Vettel e la Mercedes di Nico Rosberg.

A quanto pare, alla Red Bull Racing non riusciranno a mandare Vettel in pista questo pomeriggio. Il principio d'incendio che ha causato problemi in mattinata sembra sia stato causato dall'Energy Store (le batterie) dell'ERS

Per Adrian Newey il muso allungato previsto dal regolamento FIA e adottato dalla maggior parte delle scuderie è troppo pericoloso:
“Se le vecchie modifiche al davanti erano state apportate per evitare che in caso di incidente le macchine prendessero il volo, così si rischia che in un tamponamento l’auto dietro sollevi quella che precede. E’ un peccato che si sia andata a trovare una soluzione tanto brutta. A mio parere forma e suono delle monoposto devono giocare il loro ruolo in F1. In ottica sicurezza non credo si sia andati nella direzione corretta ad esempio scegliendo di mettere la batteria sotto il serbatoio del carburante, anche perché il pacco può avere un improvviso aumento termico in caso di impatto e rendere complicato governare il fuoco, senza contare l’alto voltaggio”.

E fu così che la prima gara del campionato 2014 finì al 34° giro per ritiro dell'ultima macchina ancora in corsa...

dallo speciale della Gazzetta dello Sport del 2050

Torneremo a vederi motori fumanti e fiamme ad ogni gara ad ogni gara!!!!!

Test Jerez 2014 2° giornata
Button ottiene il miglior tempo di giornata davanti a Raikkonen e Bottas. Quasi cento giri per Rosberg, quarto con la Mercedes. Male i team motorizzati Renault: la Red Bull ha interrotto i test per problemi ad una batteria del sistema di recupero dell’energia, solo 11 giri per la Caterham mentre la Toro Rosso non ha girato.

Questi i tempi di oggi:
1. Jenson Button   -McLaren MP4-29   in 1:24.165    giri 43   
2. Kimi Raikkonen   -Ferrari F14 T +0.647 giri 47   
3. Valteri Bottas-Williams FW36 +1.179 giri 35   
4. Nico Rosberg-Mercedes GP W05    +1.423 giri 97   
5. Sergio Perez-Force India VJM07  +4.211 giri 37
6. Esteban Gutierrez-Sauber C33 +9.105 giri 53
7. Marcus Ericsson-Caterham CT05    +13.810  giri 11
8. Sebastian Vettel-Red Bull RB10 +14.155 giri 8

L'anno scorso nei test sulla stessa pista i tempi erano nell'ordine dell'1.18, se volevano rallentare le F1 sembrano esserci riusciti. Speriamo solo che non diventino più lente delle GP2...

se passa la proposta di Ecclestone di dare il doppio dei punti nelle ultime 3 gare, vedremo le prime gare coi motori e le macchine tarate sull'economico più che sulla prestazione.

magari se gira losna gli dà la paga!! 

Sì, proprio uno che ne rompe pochi

Si è deciso di dedicare la giornata di oggi a test sul bagnato. Di conseguenza la pista è stata allagata artificialmente per testare le nuove gomme da bagnato Pirelli. Inizialmente si era deciso di dedicare il venerdì a questo test ma il programma è stato modificato

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Note davvero dolenti per i team motorizzati Renault. La Red Bull con Vettel ha completato solo 8 giri prima di fermarsi con un nuovo principio d’incendio. Pare che il problema riguardi l’accumulatore (agli ioni di litio) ma soprattutto il meccanismo dell’ERS. Addirittura, per le altre compagini del costruttore francese le cose sono andate anche peggio. La Caterham ha messo a referto 11 passaggi prima di restare ferma mentre la Toro Rosso non si è nemmeno vista in pista. E secondo quanto si sospetta, le problematiche sarebbero le stesse su tutte le auto.

È stata confermata da Remy Taffin di Renault Sport l'esistenza di un problema con i nuovi sistemi ibridi del costruttore francese. Il problema riguarda l'"energy storage" ovvero la batteria per dirla in parole più semplici. In Renault non ci si aspettava un problema di tale portata tanto che, accanto ai ricambi disponibili in loco, se stanno arrivando con un aereo di nuovi. Impossibile, anche per via delle filosofie differenti delle macchine, rilevare il guaio al banco.
Quello che però sorprende è che, mentre si spiega la problematica che ha tenuto ai box Daniil Kvyat e la Toro Rosso, Taffin ha smentito che il guaio possa essere legato in qualche modo ai principi d'incendio visti sulla Red Bull.
Che siano invece attribuibili alle solite estremizzazioni attuate da Adrian Newey? Avrà superato il limite?

James Allison racconta i segreti della Ferrari: “La filosofia del motore è cercare di tirare fuori più potenza possibile pur mantenendo l’efficienza quanto a consumo. Allo stesso tempo, è stato prodotto un motore che si mantenesse ragionevolmente freddo pur essendo “impacchettabile” nella macchina. Il risultato è abbastanza unico, un sistema di raffreddamento particolare e forme compatte. Il vano motore è incredibilmente più affollato di quanto siamo abituati ma questa macchina, che è stata messa insieme dallo stesso team che ha iniziato a progettarla due anni fa ed è ordinata, compatta.
Il punto di questi due giorni è girare, riuscire a programmare la macchina con i numeri per farla funzionare, e per capire se la costruzione base lavora bene. E’ importantissimo che tutto sia abbastanza raffreddato. Ci sono tanti fluidi in quest’auto che devono stare “freschi”. Sono ragionevolmente soddisfatto di quello che abbiamo visto, non abbiamo scoperto nessun “killer”. Nonostante una lista di malfunzionamenti lunga, come è normale con una macchina nuova, siamo riusciti a tenere la macchina in pista. Il ridotto numero di giri non è per mancanza di affidabilità, ma perché vogliamo essere sicuri di non fare errori…
Per l’aerodinamica, abbiamo fatto quello che si è fatto sempre, massimizzare la downforce e fare in modo che si possa mettere a terra in modo guidabile. Ci sono tanti musetti diversi e poche similarità, noi ne abbiamo investigate dozzine di tipi diversi, è perché le regole permettono molta libertà di geometria che è stata esplorata, e ci sono diverse soluzioni che possono funzionare… Certo quella sospensione della Mclaren… Sembra interessante, voglio vederla meglio…
Basta guardare la dimensione degli alettoni che sono più o meno come quelli usati in Canada (quindi meno carichi), e non abbiamo gli scarichi soffianti. Certo nuove regole significano nuove opportunità, ma la strada per ritrovare la downforce è in salita…“

scusa, se sono segreti perchè li racconta in giro??!! 

Sarebbe stato meglio avessi detto: James Allison racconta com'è nata la Ferrari...