Che fine ha fatto la FOTA? L'associazione delle squadre di Formula 1 nata nel 2008, che ora raccoglie l'adesione solo di sette delle undici squadre iscritte al mondiale, è diventata una struttura residuale nel Circus, mentre anni fa sembrava che potesse diventare l'organo più forte di contrapposizione alla FIA e alla FOM.
Formalmente il direttore è ancora Martin Whitmarsh, il team principal defenestrato dalla McLaren per il ritorno di Ron Dennis sulla tolda di Woking e il suo vice è Eric Boullier, l'ex capo della Lotus che ha preso molte delle sue funzioni proprio alla McLaren, non ha alcuna intenzione di rilevarne il ruolo...
Secondo il Telegraph i team aderenti all'associazioe (Mercedes, McLaren, Lotus, Williams, Catheram, Force India e Marussia) non hanno più pagato le quote di rinnovo e la FOTA, ormai senza risorse, sarebbe vicino alla chiusura. Il "sindacato" dei team era nato con l'esigenza di portare avanti una contrattazione collettiva per accrescere il valore dei proventi che il Circus doveva girare alle squadre. L'assenza di soldi in cassa lascia presagire che ci possa essere una chiusura della FOTA entro la fine del mese.

La Cosworth uscita di scena dalla Formula 1: l'ultima esperienza nei Gp con i V8 da 2,4 litri è stata tutt'altro che esaltante visto che il propulsore inglese è sempre rimasto nelle retrovie, montato nell'ultimo campionato solo dalla Marussia.
Il motorista di Northampton, però, ha sviluppato anche il prototipo di un V6 Turbo di 1,6 litri di cilindrataVolkswagen per studiare un 4 cilindri in linea turbocompresso, che, almeno all'inizio, doveva essere il nuovo frazionamento dei motori di F.1. La Casa tedesca, però, si è allontanata dalla F.1 e la dura opposizione della Ferrari ha fatto abortire l'idea dei motori a 4 cilindri in linea, promuovendo la campagna che ha portato alla delibera della FIA degli attuali V6 Turbo.
La Cosworth ha rivisto i suoi piani portando avanti lo studio sia dell'unità 4 cilindri che potrebbe trovare un'interessante applicazione su strada, sia del V6 Turbo che potrebbe diventare una power unit per i clienti della F.1 o; in mancanza di clienti, potrebbe seguire la via dell’endurance.
Si parla di un investimento di 15 milioni di dollari

Cresce la tensione in Bahrein pochi giorni prima dell'inizio della seconda sessione di prove invernali che sono in programma da mercoledì 19 a sabato 22 febbraio sul circuito di Sakhir. Un poliziotto è rimasto ucciso durante una manifestazione che si è svolta nel villaggio di Dair che si trova ad una trentina di chilometri dell'autodromo.
La polizia del Bahrein teme che la presenza dei team di F.1 per due settimane (le sessioni in programma sono due di quattro giorni ciascuna) possa scatenare altre proteste dei manifestanti per avere la visibilità dei media nel mondo. Per questo è stato previsto un rinforzo della sicurezza nei dintorni del tracciato e dove sono ospitate le squadre e i piloti.

Fortemente deluso dai primi veri probblemi provati dal suo ingresso in F1 Sebastian Vettel,riferendosi ai test sul circuito di Sakhir in programma la prossima settimana,si mostra abbastanza cauto e rilascia questa dichiarazione Sport Bild: “Le altre squadre finora hanno girato più di noi, una cosa non da poco, ma è meglio che i problemi arrivino in questo momento dell’anno piuttosto che a stagione iniziata. ero ovviamente di riuscire a macinare qualche chilometro in più e soprattutto con una velocità accettabile. Non dobbiamo comunque sottostimare le tante novità proposte dall’utilizzo del V6. Credo che lavorando assieme a Renault in queste settimane siano stati risolti i guai di Jerez, tuttavia non c’è alcuna garanzia che non ne sorgeranno altri”.

Sebastian Vettel può stare tranquillo: i festeggiamenti in caso di vittoria, con gli ormai classici tondi ("donuts") disegnati sull'asfalto dalle ruote posteriori fumanti, non gli costeranno più un occhio della testa.
Nel 2013 Vettel era infatti stato multato, per 25.000 dollari, quando in India aveva azzardato per la prima volta lo spettacolare fuoriprogramma, colpevole di aver infranto ben due articoli del regolamento sportivo: il 30.4, che vieta di fermare la macchina in pista per cause non di forza maggiore, e il 43.3, che impone ai piloti di rientare immediatamente in Parco Chiuso a fine gara.
Dal 2014 non correrà più il rischio, perché la FIA ha deciso di modificare proprio l'articolo 43.3, inserendo un comma che permette al vincitore di ogni GP di effettuare uno show celebrativo prima di rientrare al Parc Fermé

Il divorzio da Jenny Dahlman è arrivato un anno fa. Kimi Raikkonen ha ora una nuova compagna, Minttu Virtanen, hostess e appassionata di fitness tanto da aver pubblicato una serie di interessanti foto. I due hanno trascorso qualche giorno assieme in montagna e lei pare si sia trasferita nel lussuoso residence

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Alla Ferrari avrebbero sviluppato un sistema che sfrutta l’impianto di iniezione diretta, consentendo al motore di lavorare in un range di temperature più basse rispetto agli avversari e, nel tempo stesso, risparmiare carburante. Due temi che quest’anno saranno alla base delle performance della vettura.
Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, sarebbero emerse primi dettagli circa il funzionamento di questa soluzione tecnica. Grazie ad un particolare sistema di “cut off”, si va a sfruttare l’interruzione del flusso di carburante all’interno della camera di scoppio, con conseguente mancata accensione della candela in fase di rilascio. In quel momento, grazie alla pressione garantita dal turbo, entrerebbe solo aria nel cielo del pistone e del cilindro, consentendo un controllo delle temperature.
L’obiettivo di questa soluzione sarebbe duplice: avere le temperature sotto controllo e tagliare i consumi, a tutto vantaggio dell’efficienza e della performance cronometrica. Il Bahrain sarà ora un banco di prova importante, considerando che le temperature atmosferiche previste si aggireranno tra i 18 e i 25 gradi.

Secondo il Guardian Bernie Ecclestone avrebbe contattato Ross Brawn per chiedergli di sostituirlo alla dirigenza della F1 in caso di condanna definitiva per corruzione, ma a quanto pare l’ingegnere inglese avrebbe rifiutato.

Adrian Newey ha confermato che sono stati dei problemi di assemblaggio della RB10 a rallentare i lavori della Red Bull nei primi test collettivi della stagione, a Jerez de la Frontera.
"Quello che ci ha creato problemi a Jerez, oltre a quelli del motore Renault, è un surriscaldamento che faceva prendere fuoco la carrozzeria. Si tratta comunque di un problema che speriamo di aver risolto in vista del Bahrein, anche perchè è stato solo causato dai tempi stretti che abbiamo avuto per l'assemblaggio, che non ci hanno permesso di effettuare più test al banco.
Alziamo le mani, il surriscaldamento è stato un problema nostro, risultato di un assemblaggio un po' aggressivo. Tuttavia, pensavamo di dover fare qualcosa per cercare di ridurre al minimo le perdite aerodinamiche derivanti da un sistema di raffreddamento molto grande. Particolarmente grande poi sull'unità Renault: la zona dei radiatori è all'incirca il doppio rispetto a quella delle vetture che montavano i V8. Del resto ora bisogna raffreddare anche il turbo e tutte le componenti elettriche.
Bisogna cercare di fare in modo di assemblare questo pacchetto senza compromettere troppo l'aerodinamica. Si tratta davvero di una bella sfida".

Il team Williams e Oris hanno ufficializzato pochi minuti fa che il loro rapporto di partnership continuerà anche nel corso del mondiale 2014. Oris, famosa impresa svizzera produttrice di cronografi, è partner e sponsor del team di Grove da dodici anni. Il sodalizio, dunque, continuerà anche nel corso di quest’anno, perché il contratto tra le parti è stato prolungato di un anno. Continua così il completamento del budget da parte dei vertici Williams, in attesa di ufficializzare l’accordo con la Martini.

La Williams nei colori Martini verrà presentata nella seconda sessione di test in programma in Bahrein dal 27 febbraio al 2 marzo. La squadra di Grove avrebbe anticipato i piani, visto che almeno inizialmente sembrava che la livrea dovesse diventare pubblica solo in occasione del Gp d'Australia a Melbourne, la gara che aprirà la stagione 2014 il 16 marzo.
La monoposto resterà ancora blu elettrico nella sessione collettiva che inizierà proprio in Bahrein da mercoledì, mentre cambierà abito la settimana successiva.

In attesa di svelare la sua nuova livrea con i colori Martini, la Williams ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo pluriennale di partnership con la Petrobras. Per la squadra di Grove si tratta di un ritorno, visto che dal 1998 al 2009 le sue monoposto hanno corso utilizzando proprio i carburanti dell'azienda brasiliani.
La collaborazione ora riparte con l'obiettivo di sviluppare insieme un carburante specifico per i nuovi propulsori turbo arrivati in Formula 1 quest'anno e l'intento è quello di renderla particolarmente competitiva per l'inizio della stagione 2015. Ma non è tutto, perchè il logo della Petrobras sarà presente anche sulle FW36 motorizzate Mercedes, ma pure su tutto l'abbigliamento ed il materiale della squadra.

In vista dei test che iniziano oggi a Sakhir il direttore di Pirelli Motorsport Paul Hembery ha così commentato: “Ci aspettiamo quattro giorni di lavoro intenso e interessante. Queste prove rappresentano la prima occasione significativa per raccogliere dati sulle gomme e ricevere concrete indicazioni sul loro comportamento.
Le squadre hanno a disposizione 135 set complessivi per i test di tutto il 2014, inclusi quelli in-season. Per quelli invernali il totale è di 85, di cui 30 per la venue araba.
Presenti tutte e tre le mescole: hard, medium e soft. A queste va aggiunta la dura in versione invernale (senza marcatura) sviluppata per assicurare un warm up veloce anche a basse temperature. I team hanno richiesto di poter provare questa tipologia ideata per la Spagna anche in questa occasione per verificarne il comportamento a temperature più elevate.
Verrà inoltre messo a disposizione un treno di medie in più per vettura, in via sperimentale, da considerarsi dei prototipi in quanto progettati in vista delle novità regolamentari in vigore dal 2015 che vieteranno l’uso delle coperte termiche.
Dei 30 set a disposizione, 22 sono selezionati in accordo con le scuderie nelle quattro versioni slick (hard, hard invernale, medium e soft). I rimanenti 8 sono scelti in anticipo da ciascun team secondo i propri piani di test.

La McLaren ha annunciato il rinnovo della partnership con il produttore giapponese Akebono per la fornitura dell’impianto frenante.
Gli ingegneri dell’azienda giapponesi hanno messo a punto un sistema elettronico di brake-by-wire che è in grado di ottimizzare la potenza del circuito frenante posteriore senza costringere il pilota a lavorare continuamente sulla ripartirizione di frenata e cercare così il bilanciamento ottimale. Questo perché l’introduzione del nuovo sistema ERS ha fatto aumentare notevolmente la quantità di energia da gestire in frenata. Fino allo scorso anno (quando c’era solo il KERS) doveva gestire un’energia di 400 Kj, mentre da quest’anno è 2000 Kj a giro.