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Crescono i centri attrezzati, ma la diffusione evidenzia un divario imbarazzante tra Nord e Sud.
Mobilità elettrica, ne abbiamo parlato numerose volte: la strada che porta verso la mobilità a zero emissioni (locali), tuttavia, non è propriamente in discesa. I costruttori stanno investendo molto in questa direzione, ma i problemi non mancano, visto che le auto elettriche continuano ad avere scarsa autonomia rispetto alle auto tradizionali e che i tempi di ricarica restano molto lunghi, non paragonabili a quelli delle auto tradizionali che in 5 minuti sono pronte a ripartire dopo una sosta alla pompa di benzina. Lo scenario potrebbe cambiare qualora si affermasse la tecnologia che permette di sostituire alla stazione di servizio la batteria scarica con una "piena" in 90 secondi (1 minuto e mezzo), e ripartire. Fino ad allora, però, occorre fare i conti con i problemi legati alla rete a cui allacciarsi per ricaricare le auto elettriche.
IN ITALIA CI SONO 461 COLONNINE In Italia la diffusione non è paragonabile a quella del resto d'Europa, aggiungendo poi che nel nostro Paese c'è un divario eclatante tra Nord e Sud. Secondo il database di www.colonnineelettriche.it, in totale i punti di ricarica in Italia sono 461 e le città più virtuose sono Firenze con 138 colonnine, seguita da Roma con 66 e Milano con 48. Tolte queste eccezioni, nelle 56 province raggiunte dalla rete poche città superano le 10 stazioni ricarica e scarseggiano anche quelle che offrono un numero di spazi utili compresi tra 5 e 10. Infatti quasi tutte le province non superano le 5 colonnine su tutto il loro territorio, con molti centri importanti che dispongono soltanto di una infrastruttura pubblica a cui poter allacciarle la propria auto elettrica.
29 PROVINCE DEL NORD SONO "ELETTRIFICATE" A trainare la classifica del Nord c’è la provincia di Milano, tra le più attive anche a livello nazionale con 48 colonnine, ma anche Bologna non sfigura con 23, seguita da Brescia (17), Reggio Emilia (16) e Modena (14). Più distaccate Bergamo, Gorizia e Aosta, con rispettivamente 8,7 e 6 colonnine, mentre tutte le altre città (Verbanio Cusio Ossola, Bolzano, Genova, Alessandria, Novara, Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, lodi, Piacenza, Verona, Mantova, Trento, Padova, Venezia, Treviso, Udine, Ferrara) non superano i 5 spazi utili a ricaricare i veicoli ZEV, alias Zero Emission Vehicle.
IL CENTRO INSEGUE CON 17, MA FIRENZE ALZA LA MEDIA La città che più si distingue al centro (e a livello nazionale) è Firenze che da sola conta 138 colonnine per la ricarica, valore che rappresenta quasi il 50% del totale del centro Italia. Segue Roma con 66 e Pisa con 26, mentre nella città di Perugia se ne contano 10. Tutte le restanti province (Livorno, Prato, Pistoia, Rimini, Pesaro Urbino, Arezzo, Ancona, Grosseto, Terni, Ascoli Piceno, Aquila, Pescara; Latina) non superano le 5 stazioni di ricarica .
DISASTRO AL SUD: CON O SENZA ISOLE Nella zona che va "da Napoli in giù” la situazione relativa alla presenza di colonnine è drammatica: senza contare le isole, sono solo 4 le province ad aver realizzato punti di ricarica sul suolo pubblico. In provincia di Napoli c'è soltanto 1 colonnina, così come a Cosenza, mentre a Lecce se ne contano 2. Il numero massimo di colonnine si trova a Bari ed pari a 3, che portano a un totale di sette colonnine in tutto il Sud. Aggiungendo le isole, Sicilia e Sardegna, la situazione non migliora di tanto, e il numero finale sale a 14 “grazie” a Catania (2), Palermo Cagliari (2), Sassari(1) e Olgiastra(1).
i tempi di ricarica restano molto lunghi, non paragonabili a quelli delle auto tradizionali che in 5 minuti sono pronte a ripartire dopo una sosta alla pompa di benzina. Lo scenario potrebbe cambiare qualora si affermasse la tecnologia che permette di sostituire alla stazione di servizio la batteria scarica con una "piena" in 90 secondi (1 minuto e mezzo), e ripartire.
OKK, per adesso non é possibile ricaricare le batterie in 90 secondi (i tempi peró stanno scendendo molto velocemente...), peró Tesla é riuscita ad oganizzarsi in maniera tale da rendere possibile il cambio batteria entro i fatidici 90 secondi:
Purtroppo da noi a meno di non possedere un garage l'idea di possedere un auto elettrica rimane una bella chimera. esempio personale, abito in un condominio e non ho posto auto ne' garage, nella mia citta' non ci sono colonnine, che faccio? tiro una prolunga dal terrazzo fino in strada? E come me milioni di altre persone, non tutti abitano in una villetta oppure hanno un garage a disposizione.
ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
OKK, per adesso non é possibile ricaricare le batterie in 90 secondi (i tempi peró stanno scendendo molto velocemente...), peró Tesla é riuscita ad oganizzarsi in maniera tale da rendere possibile il cambio batteria entro i fatidici 90 secondi:
Vero. Radiamo al suolo tutte le citta e obblighiamo la gente a farsi costruire villette a schiera col box integrato...dunque vediamo mi sfugge una cosa...chi paga? Tu?
Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
Però il ragionamento ha una sua logica, per esempio sapete bene che in Giappone non si può avere un'auto se non si dimostra di avere un garage o un posto auto dove tenerla (almeno nelle città, in periferia non so). Magari loro esagerano, ma nelle zone densamente urbanizzate non è poi un approccio sbagliatissimo IMHO.
Poi chiaramente, il fatto di "avere" un garage non implica necessariamente "usarlo"... nel mio condominio c'è gente che tiene il garage vuoto e la macchina fuori, io non li capirò mai, specie in inverno che diventi scemo a sbrinare i vetri tutte le mattine Per non parlare dei possibili furti o vandalismi. Cazzo c'hai un box chiuso, ci paghi pure le tasse, usalo no?
Le città, purtroppo, hanno subìto un processo degenerativo a causa del lassismo dei vari amministratori.
Ci troviamo, quindi, con edifici vetusti dotati di garage piccoli, adatti alla Fiat 127, oppure con manovre impossibili per le macchine odierne, di fatto inutilizzabili. Tanto vale non averli.
Oltre a ciò ogni famiglia ha minimo 2 macchine, per cui necessiterebbero almeno posti auto, ed invece molto spesso non ci sono nemmeno quelli.
Risultato ? Parcheggio selvaggio tollerato dalle amministrazioni cittadine, sui marciapiedi, sugli incroci, sulle strade strette, contromano, ovunque, con le forze dell'ordine che chiudono due occhi e consentono tutto, purchè si vendano le case (altrimenti chi le comprerebbe, se non si potesse parcheggiare ? ). E il risultato è il caos, città invivibili, montagne di auto in strada e, tra le tante, impossibilità di ricaricare auto elettriche.
Sarebbe tutto da ripensare, ma la gente si adatta al caos e questo non migliora certo la situazione.
Mah... veramente in molti centri storici ci sono parecchi vincoli per utilizzare l'auto privata. Il parcheggio selvaggio è più frequente al di fuori del centro (e anche lì, ormai sono parcheggi a pagamento praticamente ovunque, e le multe fioccano, altro che tolleranza).
"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
Ci troviamo, quindi, con edifici vetusti dotati di garage piccoli, adatti alla Fiat 127, oppure con manovre impossibili per le macchine odierne, di fatto inutilizzabili. Tanto vale non averli.
A parte gli edifici degli anni '50 (che mica puoi radere al suolo perchè non hanno previsto che 60 anni dopo le auto si sarebbero inciccionite) i garage sono ancora ben sfruttabili. Ma anche lì, che fai, radi al suolo?
Citazione
Risultato ? Parcheggio selvaggio tollerato dalle amministrazioni cittadine, sui marciapiedi, sugli incroci, sulle strade strette, contromano, ovunque, con le forze dell'ordine che chiudono due occhi e consentono tutto, purchè si vendano le case (altrimenti chi le comprerebbe, se non si potesse parcheggiare ? ). E il risultato è il caos, città invivibili, montagne di auto in strada e, tra le tante, impossibilità di ricaricare auto elettriche.
Prova proporre un parcheggio pertinenziale sotterraneo
L'italiano medio è un rompicoglioni. Se va bene a lui, va bene a tutti, che agli altri piaccia o meno (e se non piace, sono gli altri che sbagliano)
Io ad esempio sarei MOLTO più feroce coi camper. Quando non lo usi, lo metti in rimessaggio, non lo lasci in mezzo alle balle come un'auto (e a Torino ci sono tantissimi che fanno così)
« Ultima modifica: Luglio 02, 2013, 11:38:11 am da TonyH »
your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
In linea di principio il fatto di avere un posto dove lasciare l'auto non è sbagliato, senza arrivare però alla proibizione dell'acquisto; se però vuoi prendere l'auto e non hai parcheggi nelle vicinanze sta a te cercare una soluzione, magari a 2 km di distanza, ma non si può pretendere di poter lasciare l'auto dove capita perché non si ha un parcheggio. Se invece la città è piccola e non pone problemi di parcheggio non vedo controindicazioni, uno si prende l'auto e la lascia dove vuole.
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)