e sticazzi

E gli altri team che corrono con le Open saranno "CONTENTISSSSSIMI"!!!!!!!!!!!

Maddai che storia fantozziana!!

File desmo.zip!! 

Impressioni dei piloti dopo l’ultima giornata di test:
Pedrosa: “Oggi abbiamo lavorato sulla mappatura del motore per migliorare in curva – racconta tranquillo ma la cosa più importante è che siamo riusciti a fare una simulazione di gara. Poi abbiamo anche provato a migliorare sul giro secco. Abbiamo fatto molti progressi, ma c’è ancora spazio per altri”.
Lorenzo: “Abbiamo trovato una migliore soluzione per adattare le gomme a questo circuito.Gli nuovi pneumatici sono molto più duri sui fianchi e in questo circuito, dove l’asfalto è molto scivoloso, per noi è impossibile essere competitivi. Al Mugello o a Phillip Island, per esempio, la situazione potrebbe essere diversa. Queste coperture sono pessime per la Yamaha e migliori per la Honda. La nostra moto è competitiva, è a un livello simile a quella dei nostri avversari, ma le gomme ci creano problemi. Ho provato una simulazione di gara oggi e ed è andata sempre peggio, giro dopo giro. Al massimo angolo di piega non c’è grip, ma anche quando alzo la moto continua a derapare. Si può migliorare e trovare un po’ più di aderenza, ma quando gli pneumatici cominciano a calare i problemi diventano sempre peggiori”
Rossi: “Sono più che soddisfatto del lavoro svolto qui a Sepang. Abbiamo ottenuto un ottimo tempo e abbiamo avuto un buon passo ma dobbiamo migliorarlo. Posso dire che se il Gran Premio si corresse oggi potremmo essere in pole, ma la gara la vincerebbe Pedrosa. Mi sento più competitivo rispetto ad un anno fa, ma purtroppo nella simulazione gara abbiamo avuto un problema alla gomma anteriore. La Honda qui è ancora superiore, ma siamo stati sempre tra i primi. Abbiamo fatto molti progressi con il pneumatico 2014. Quando siamo venuti qui ad inizio mese ero stato un secondo più lento”
Crutchlow: “Ovviamente per me la situazione in questo test di Sepang era diversa rispetto a quella a cui ero abituato nel passato e quindi credo che Dovi sia riuscito a sfruttare i tre giorni meglio di me, in quanto lui ha girato con una moto che conosceva già. Per me però va bene così e sono piuttosto soddisfatto dei miei risultati. Ho girato costantemente con un passo simile a quello di Dovi con gomme usate, ma non all’inizio delle mie uscite perché non avevo il feeling giusto per spingere subito forte e trovare il grip sufficiente. Dobbiamo assolutamente migliorare questo aspetto in vista delle qualifiche e delle gare. In generale abbiamo fatto buoni progressi, provando tantissimo materiale, che è la cosa più importante, e iniziando a capire il comportamento della moto con i diversi set-up. Adesso non vedo l’ora di andare in un altro circuito e di provare soluzioni nuove”
Bautista: “Questi sei giorni di test in Malesia sono stati durissimi perché abbiamo incontrato condizioni molto difficili, però sono soddisfatto perché siamo migliorati tanto tra il test svolto a inizio mese e quello appena concluso, raggiungendo un buon feeling con la moto. Dopo il grande lavoro effettuato nei primi due giorni, oggi ci siamo potuti concentrare su alcuni dettagli, provando dei particolari che Showa ci ha fornito per la forcella anteriore, oltre a qualche novità sull’impianto frenante Nissin. In aggiunta, abbiamo affinato i controlli elettronici. A fine giornata sono riuscito a ripetere i tempi ottenuti al mattino, quando la pista era più fresca: significa che siamo sulla strada giusta, ma soprattutto che c’è ancora del margine per migliorare. Del resto, anche se il nuovo ammortizzatore posteriore va già molto bene, consentendoci di mantenere un buon passo per molti giri, anche quando la gomma è usurata, non abbiamo ancora esplorato tutte le regolazioni possibili. Nei prossimi test in Qatar continueremo perciò a lavorare su questo aspetto, cercando di migliorare anche le nostre performance sul giro singolo, che è molto importante per le qualifiche.”
Dovizioso:“Sono davvero felice per come è andato questo test. Siamo migliorati più di quanto pensassi, questo nonostante non avessimo molto materiale nuovo da provare. E’ il mio miglior giro di sempre qui a Sepang, quindi non posso che essere soddisfatto. Il miglior tempo l’ho ottenuto con la moto Factory, mentre la simulazione gara l’ho effettuata con la Open. Siamo migliorati molto in frenata e in entrata di curva. Posso frenare più forte ed entrare in curva a freni “tirati”. Sono impressionato dalla metotologia di lavoro dell’Ing. Gigi Dall’Igna.”
Espargaro: “Sono molto contento di questa tre giorni di test. Dopo Sepang 1, dove siamo riusciti a girare forte, avevamo ancora molto lavoro da fare. Sono riuscito a testare diverse cose qui: il long run e la seconda moto. Non mi aspettavo di riuscire a fare tanto, sono molto soddisfatto, soprattutto del long run dove abbiamo dimostrato di poter essere competitivi. Non vedo l’ora di arrivare in Qatar.”

A seguito della decisione del Ducati Team di schierarsi con le moto in configurazione 'Open' nel 2014, la FIM ha confermato le entry list per le classi MotoGP, Moto2 e Moto3 in questa stagione.
http://motograndprix.motorionline.com/wp-content/uploads/downloads/2014/02/entrylist28february.pdf

Arrivano notizie decisamente rassicuranti sulle condizioni di Alex Marinelarena, vittima di un bruttissimo incidente mentre effettuava un test al Paul Ricard, nel quale ha patito un forte colpo con il casco, procurandosu un ematoma alla testa, che aveva indotto i medici dell'Ospedale di Tolone ad indurgli il coma farmacologico.
Dal centro medico francese però oggi è arrivano segnali molto confortanti, perchè il coagulo di sangue si è assorbito nello spazio di appena un giorno ed i dottori hanno intenzione di iniziare una fase di progressivo risveglio, anche perchè gli accertamenti non hanno evidenziato ulteriori lesioni.

A partire da domani fino alla giornata di mercoledì 5 marzo al Phillip Island Grand Prix Circuit per una tre-giorni di “Tyre Test” fortemente voluti dalla Bridgestone, finalizzati a sviluppare gli pneumatici destinati al Gran Premio d’Australia del prossimo mese di ottobre.
Al fine di non incontrare più i problemi riscontrati nel GP 2013 con conseguente cambiamento in corsa del “format” di gara (corsa accorciata con pit stop obbligatorio), i portacolori di Repsol Honda, Yamaha Factory Racing e Ducati Team avranno 8 ore di prove a disposizione per ciascun giorno di attività a Phillip Island.
Con Marc Marquez in infermeria, il Repsol Honda Team sarà rappresentato dal solo Dani Pedrosa
Presenti anche 2 team di Moto2
I team e piloti  presenti ai Test di Phillip Island

MotoGP

Repsol Honda Team: Dani Pedrosa

Yamaha Factory Racing: Jorge Lorenzo e Valentino Rossi

Ducati Team: Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow

Moto2

Marc VDS Racing Team: Tito Rabat e Mika Kallio

MAPFRE Aspar Team Moto2: Nico Terol e Jordi Torres

Alle 12:00 in punto, con la sola eccezione di Andrea Dovizioso, tutti i piloti sono già scesi in pista con Jorge Lorenzo al momento l’unico ad infrangere il muro dell’1’30" grazie al riferimento cronometrico di 1’29", esattamente 394/1000 meglio rispetto al compagno di squadra Valentino Rossi reduce dalla “pole” condivisa con Dani Pedrosa nei Test di Sepang-2.
Proprio il pilota catalano, l’unico portacolori Repsol Honda presente in Australia complice il forfait per infortunio di Marc Marquez, chiude la classifica scontando poco meno di 1"; dalla vetta, preceduto da Cal Crutchlow con la Ducati Desmosedici GP14 ufficiale. Doveroso aggiungere che il Factory Team Ducati, seppur iscritto alla classe “Open”, per questi “Tyre Test” disporrà delle medesime specifiche Bridgestone delle altre squadre senza la gomma morbida “dedicata”.
L’odierna giornata di prove a Phillip Island andrà in archivio alle 17:30 locali, quando in Italia saranno le 7:30 in punto.

Bridgestone Tyre Test Phillip Island, Classifica 1° Giorno (Ore 12:00)

1- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 1’29.715 (18 giri)
2- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.394 (21 giri)
3- Cal Crutchlow – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP14 – + 0.841 (17 giri)
4- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.986 (18 giri)

Bridgestone Tyre Test Phillip Island, Classifica 1° Giorno I tempi finali
La prima giornata dei test di MotoGp voluti dalla Bridgestone a Phillip Island si è conclusa con la prima zampata del 2014 di Jorge Lorenzo.
Alle sue spalle bisogna registrara la prima performance interessante da ducatista di Cal Crutchlow: il pilota britannico ha piazzato la sua GP14, recentemente iscritta al campionato "Open", ma ancora sprovvista della gomma più morbida, a soli tre decimi dal maiorchino, che in un certo senso si è invertito le parti con Valentino Rossi rispetto a Sepang: questa volta è il "Dottore" a pagare mezzo secondo, anche se con ben 85 giri all'attivo.
Dani Pedrosa invece ha dato un po' la sensazione di essersi nascosto ed ha chiuso con un gap di ben 748 millesimi. Lo spagnolo, solo nel box della Honda HRC complice l'assenza dell'infortunato Marc Marquez, è stato però il più attivo con 88 giri. Chiude il gruppo Andrea Dovizioso, non al top della forma dopo essere stato poco bene nel corso della notte.
Per quanto riguarda la Moto2 Rabat ha fatto meglio di Terol, Kallio e Torres.

1 LORENZO, J Yamaha 1’29.213 0 / 68
2 CRUTCHLOW, C Ducati 1’29.576 0.363 0 / 68
3 ROSSI, V Yamaha 1’29.730 0.517 0 / 85
4 PEDROSA, D Honda 1’29.961 0.748 0 / 88
5 DOVIZIOSO, A Ducati 1’29.965 0.752 0 / 60
6 RABAT, E Kalex 1’32.316 3.103 0 / 100
7 TEROL, N Suter 1’33.290 4.077 0 / 82
8 KALLIO, M Kalex 1’33.440 4.227 0 / 62
9 TORRES, J Suter 1’34.000 4.787 0 / 56

contano poco i tempi ma vedere ducati vicina non può che far piacere

Positivo anche che Lorenzo si sia trovato meglio.
da http://www.omnicorse.it/magazine/35324/motogp-test-phillip-island-secondo-valentino-rossi-bridgestone-sta-lavorando-correttamente
(intervista a Rossi):

"Io e Jorge ci siamo divisi il lavoro ed abbiamo trovato delle buone soluzioni. Non tanto a livello prestazionale, quanto sulla vita del pneumatico. Penso che abbiamo preso la direzione giusta, perchè anche Jorge è contento del gruppo di gomme che ha provato oggi. Per me l'obiettivo è quello di mantenere il livello delle performance aumentando la durata della gomma: se ci riusciremo sarò molto felice, perchè è praticamente impossibile avere una gomma più prestazionale e più durevole allo stesso tempo. La cosa positiva è che la Bridgestone sta lavorando nella maniera giusta, cercando di realizzare una gomma che possa resistere per tutta la gara senza perdere troppo grip in curva. Quello che ho provato oggi non era per niente male"

C'entra poco col motomondiale, ma so che a qualcuno dispiacerà che sia finito dentro solo lui

http://www.motociclismo.it/badioli-ex-manager-di-valentino-rossi-condannato-per-evasione-moto-57917


Gibo Badioli condannato per evasione

Il giudice ha sentenziato: tre anni di carcere per Luigino Badioli, l’ex manager cinquantaseienne di Valentino Rossi. L’accusa è di evasione fiscale per 10 milioni di euro, nascosti, secondo il Fisco, prendendo la residenza fittizia a Londra. Come traspare dalla notizia de “Il resto del Carlino”, il tribunale non si è fatto ingannare dal meccanismo utilizzato.

TUTTO IN ITALIA

Le analisi svolte sulle annate 2001 e 2006 rivelano un imponibile di 10 milioni di euro, 7 dei quali reinvestiti in Italia attraverso alcune società fiduciarie. Badioli è accusato di nascondersi proprio dietro a quei nomi. La Finanza sostiene che la maggior parte dei guadagni sia stata fatta in Italia, così come i contratti firmati con Valentino fino al 2000. Da quella data in poi, invece, Badioli e Rossi hanno preso residenza in Inghilterra.

CHIAMATI A TESTIMONIARE

La procura ha chiamato in udienza alcuni artigiani che hanno lavorato al ristorante di Badioli a Casteldimezzo con lo scopo di dimostrare che guadagni e contatti dell’imprenditore siano stati fatti in Italia. A Badioli, quindi, non è più bastato difendersi con le dichiarazioni di reddito (in sostanza vuote) depositate all’Agenzia delle entrate.

LA DIFESA

Valentino Rossi, a suo tempo, aveva trovato un accordo con l’Agenzia per rimediare al malfatto. Badioli, al contrario, ha tentato di fare ricorso sostenendo che mancassero le prove della residenza all’estero, ma ha perso. Il tribunale, così, lo ha condannato a tre anni di reclusione.

Ennesima dimostrazione di quanto sia "vergognosa" la giustizia in Italia.

E di quanto conti NON essere un Sig. Rossi qualsiasi!!!!!!

Veramente lì c'è scritto che Badioli ha tentato di fare ricorso... poteva patteggiare pure lui come Rossi.