Bhe nom ha mai.detto.che non ama guidare...i video dei test di motegi sono impressionanti

Il mio lavoro non mi dispiace ma se potessi cambiare l'ambiente (il 95% dei personaggi) pagherei!!!!

Concordo, anzi ha sempre detto che non gli piace tutto il carrozzone della MotoGP, mica guidarle (anzi).

Tardozzi su Ducati, Preziosi, Dall'Igna, Rossi...

http://www.moto.it/Superbike/tardozzi-ducati-sulla-strada-giusta.html

Qualche statistica sul nuovo fenomeno della MotoGP, confrontato col primo anno degli illustri colleghi.
Risultati da vero mostro mangiatutto
http://www.gpone.com/2013103112074/Marc-Marquez-debuttante-solo-di-nome.html



(anche se io avrei evitato di inserire Stoner, che il primo anno guidava una moto clienti)

Ma se non sbaglio anche Rossi il primo anno non era nella squadra ufficiale, o no?

Sì, ma aveva la moto ufficiale, uguale a quella del team HRC (e già con l'equipe di Burgess), invece quella di Cecchinello era una moto clienti in tutto e per tutto.

La squadra no era il team Honda ufficiale, ma la moto era ufficiale, tant'è che ha voluto/avuto Jeremy Burgess

Alex de Angelis correrà la prossima stagione con il Team Tasca Racing, che approda così nella classe Moto2.
Il pilota sammarinese sarà l’unico portacolori della squadra padovana, che debutterà nella categoria di mezzo. Non è stato ancora deciso quale sarà la moto con cui disputerà il motomondiale classe Moto2 2014, ma questa verrà scelta di comune accordo tra la squadra e il pilota.

con carrozzone intendeva anche tutto quello che ci stava dietro, tanto che più di uno ci rimase male non solo delle parole di Casey ma anche dell'essersi ritrovato con la "porta chiusa in faccia".
Infatti non lasciò la MotoGP per la SBK o Superstock, o per campionati nazionali, ma decise di gareggiare con le 4 ruote, con una Holden, per non ritrovarsi persone che già conosceva.

Ecco perchè mi stupisco di questi continui e ripetuti test, visto che, alla fine, la porta l'ha riaperta, eccome! Poi, se sia stato lui a fare il primo passo indietro, oppure si è fatto risentire qualcuno della Honda o, molto più probabile, che qualche sponsor ha fatto mediatore, beh, questo non lo sapremo mai.

O piu semplicemente i problemi non li aveva con la honda ma con la dorma o qualcuno del circus esterno al team...

Non ha mai detto di avere problemi con la Honda, anzi...

Nakamoto lo ha voluto come tester perchè, ha dichiarato, che lo paga molto piu di un tester ma è decisamente più efficace nello sviluppo
con la honda ha sempre dichiarato di stare da dio.

Juanfran Guevara dopo aver partecipato al motomondiale come wild card ad Aragon nel 2012 ed aver debuttato quest’anno a tempo pieno con il Team CIP Moto3, correrà la prossima stagione con un grande Team, quello di Aspar Martinez con una Kalex KTM

E' stata appena presentata a Valencia la honda PR
motogp per i clienti di Honda che costerà 1,2 milioni di euro,

circa 240cv per 161 kg.....hayden (che sarà il pilota di punta delle PR) ha avuto un orgasmo pensando alla ducati che sta guidando adesso,

simpatica l'uscita sul tester e l'indicazione sui tempi data da Nakamoto

da gpone.com

La Production Racer di Honda è stata svelata oggi a Valencia. “Una moto competitiva a un prezzo ragionevole” l’ha definita Shuhei Nakamoto, vice presidente esecutivo di HRC, appena prima di togliere i veli. Il suo nome è RCV1000R e sia l’aspetto che i dati tecnici rivelano la stretta parentela con la RC213V di questa stagione. Inconfondibile la carena, anche le quote ciclistiche sono identiche alla MotoGP 2013. Il suo cuore è il V4 a 90°, accreditato per questa versioni di 175 kw (circa 240 CV) di potenza e 110 Nm di coppia massima.

Il peso è di 161 kg, mentre le sospensioni sono Ohlins e i freni Nissin. Mancano alcune raffinatezze tecniche come la distribuzione a valvole pneumatiche e il cambio seamless. Per quanto riguarda il cervello elettronico è affidato – come da regolamento - alla centralina Magnati Marelli con software unico. Particolare già provato a Motegi da Stoner e che il progettista Sato definisce: “non male”.

La curiosità più grande, dopo averla ammirata staticamente è scoprire quali saranno le sue prestazioni. Non bisognerà aspettare molto, perché lunedì, dopo la gara, saranno due gli esemplari in pista guidati da Scott Redding, Nicky Hayden e dal secondo pilota del team Aspar, per cui è ormai certo il nome di Aoyama.

Ci pensa Nakamoto a fare venire l’acquolina in bocca. “Abbiamo fatto una comparazione a Motegi – afferma – lo stesso pilota, con le stesse gomme e nello stesso giorno è stato sulla Production Racer più lento di appena 3 decimi rispetto alla MotoGP. Usando la mescola più morbida a disposizione delle Open, il divario scende a 17 millesimi”. A chi gli chiede se quel pilota fosse Stoner o un collaudatore Honda, il boss HRC risponde con una battuta: “Casey è un collaudatore Honda”.

Lasciando da parte i proclami forse un po’ ottimismi sui tempi sul giro, rimane il fatto che la RCV1000R rappresenta quello che Ezpeleta vede come il futuro della MotoGP. Nakamoto su questo punto non si sbilancia, “queste sono scelte che non dipendono da Honda”, conclude sorridendo.

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