Qui la chiamano "Factory libera", l'importante è mettersi d'accordo
http://www.moto.it/MotoGP/motogp-2014-chi-corre-dove-factory-open-factory-libera.html

ci sono tre classi in realtà

Factory
Open
Ducati

http://www.gpone.com/2014032113014/Lorenzo-volevo-correre-con-Yamaha-Open.html

Meno male che è Lorenzo... se fosse quell'altro apriti cielo...

Sono proprio curioso di vedere come se la caveranno queste Open sulla distanza di gara, la faccenda si fa interessante...

è solo una pagliacciata....già lo era prima con metà gp e metà catorci doppiati a metà gara...adesso è assurdo. rischi di trovare in pole gente che verrà superata subito,perchè han le gomme cicca per le prove e meno prestanti per la gara...oppure gp a corto di benzina e cavalli con le open ancora a piena potenza....assurdo,sembra che il campionato sia organizzato dai politici italiani non dalla dorna...

Penso che le gomme soft possano usarle anche un gara... o no?
Al limite il problema ce l'avranno sulla distanza, ma nei primi giri saranno competitivi.

La gara imho con questi presupposti diventa interessante. Vedremo

Tra Losail e Austin, tre giorni di test per proseguire lo sviluppo della Desmosedici GP14. Insieme a diverse squadre del Mondiale Superbike (Aprilia, Ducati, Kawasaki, Crescent Suzuki e Pata Honda), il Ducati MotoGP Test Team affronterà a partire dall’odierna giornata di lunedì 31 marzo fino a mercoledì 2 aprile ben tre giorni di test privati con la confermata presenza dei “titolari” Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow più Michele Pirro, riconfermato collaudatore ufficiale per il progetto Ducati MotoGP.

Yoshishige Nomura è il nuovo presidente di HRC. Prende il posto di Tetsuo Suzuki, che ha ricoperto questo ruolo negli ultimi cinque anni. Suzuki sarà a capo di un nuovo dipartimento Honda, dove il suo ruolo sarà quello di guidare una nuova squadra per creare accattivanti design per gli appassionati delle moto Honda in tutto il mondo.
Mr. Nomura, ha invece iniziato la sua carriera in Honda R&D engine design nel 1985, lavorando su moto che hanno fatto la storia della casa giapponese, tra cui la NR750, le RC30 e RC45. Si è poi trasferito in HRC nel 1994, dove ha trascorso otto anni come Engine Project Leader della RVF e RVT. Ha anche lavorato sulla RC211V come responsabile tecnico del motore. Torna quindi in HRC dopo 12 anni

da http://motograndprix.motorionline.com

Io continuo a chiedermi come uno faceva uno che si chiama suzuki ad essere il presidente di hrc 

Nel corso della Conferenza Stampa alla vigilia delle prime prove libere del Red Bull Grand Prix of the Americas ad Austin, Colin Edwards ha annunciato il ritiro dalle corse al termine della stagione 2014.

“Questo sarà il mio ultimo anno di corse: a fine stagione appenderò il casco al chiodo, ho deciso“, ha detto il due volte Campione del Mondo Superbike a occhi lucidi. “Ho parlato con mia moglie, con tutta la famiglia e ho preso questa decisione. Corro in Europa dal 1995, questi giovani “bastardi” qui a fianco (ridendo) mi hanno reso la vita difficile… ma ho dei grandissimi ricordi e nessun rimpianto.

Ho tante persone da ringraziare, la mia splendida moglie, i miei bambini, la mia famiglia, la Yamaha che mi ha sempre supportato, il team Forward…

Ho preso questa decisione nel corso di questi mesi. Dopo i primi test non ho visto i miglioramenti che mi aspettavo cambiando moto, disponendo di un “pacchetto” più competitivo. Per andar forte al giorno d’oggi è indispensabile cambiar stile di guida: alla mia età non è facile, perchè il mio istinto è sempre quello di guidare in modo diverso.

Questa è stata una delle ragioni, insieme al fatto che mi mancava accompagnare i miei figli a scuola, vedere il baseball, tante cose. La mia gara più bella? Diverse, in particolare le battaglie con Troy Bayliss nel Mondiale Superbike 2002“.

Bel soggetto Colin, in MotoGP non ha vinto niente nemmeno quando guidava mezzi competitivi, ma ha tenuto botta parecchi anni. Poi è uno schietto, che non te la manda a dire.
È uno di quelli che mi sono sempre stati simpatici.

idem,faccione simpatico,corretto in pista e fuori...non un fenomeno come del resto tutti quelli che son arrivati dalla sbk. anche come gragario non è stato eccelso,avrebbe potuto vincere la sua prima gara ad Assen con la yamaha ufficiale quando avrebbe fatto comodo a Rossi qualche punto soffiato ad hayden,ma cadde all'ultima curva e al debutto a laguna seca non andò oltre al sec posto...ricordo pochi altre gare degne...peccato! in sbk gli andò decisamente meglio.

p.s. riguardo lo stile di guida diverso ho notato che molti di quelli che correvano gli anni 90 e inizi 2000 han mantenuto una certa staticità in sella...i giovani da pedrosa e stoner in poi,han ormai introdotto la guida più fisica,con movimento continuo di busto e braccia da ingresso a uscita di curva,l'unico che da quest'anno pare essersi adattato è rossi,lo si nota molto bene specie negli slow motion...cosa che rossi ha invece portato tutti a fare è il piede fuori in staccata,ricordo le polemiche iniziali di Gibernau,adesso è quasi una regola per tutti...

Quella di Cal Crutchlow non sarà l'unica assenza per infortunio nel weekend del Gp d'Argentina del Motomondiale. E' notizia di questa mattina, infatti, che sullo schieramento della classe Moto2 a Termas de Rio Hondo non ci sarà lo statunitense Josh Herrin.
Il pilota della Caterham si è fratturato in due punti una clavicola mentre si allenava in sella ad una moto da Supermotard e per questo è stato sottoposto ieri ad un intervento chirurgico in California.

 Argentina per il terzo appuntamento della stagione 2014, questa volta all'Autodromo Termas de Rio Hondo situato nella provincia di Santiago del Estero. Un tracciato completamente inedito per tutti i piloti del Mondiale Moto3 compresi i due portacolori del San Carlo Team Italia, chiamati al riscatto dopo un fine settimana a dir poco sfortunato vissuto in Texas.

In evidenza nelle prove, suo malgrado incappato in una scivolata al via della gara di Austin, il Campione CIV Moto3 in carica Andrea Locatelli a Termas de Rio Hondo si presenterà con buone sensazioni grazie all'ottimo passo mostrato per gran parte del weekend al Circuit of the Americas.

Cercherà invece di migliorare progressivamente l'affiatamento con la propria Mahindra MGP3O il Campione Europeo Moto3 2012 Matteo Ferrari, dal talento e potenziale per lasciarsi definitivamente alle spalle un avvio di stagione sin qui sfortunato.

Virginio Ferrari (Team Manager - San Carlo Team Italia Moto3): "Il weekend vissuto ad Austin non è stato particolarmente fortunato per i nostri piloti, ma la nota positiva che Andrea e Matteo non si sono certamente arresi. Tutta la squadra è determinata a raggiungere i traguardi prefissati ad inizio stagione, contiamo di riuscirci nel più breve tempo possibile. Andrea e Matteo in Argentina scopriranno un circuito mai visto prima, ma sarà così per tutti gli altri piloti della classe Moto3: da questo punto di vista non partiremo svantaggiati. L'obiettivo della nostra squadra per il weekend è di trovare le giuste contromisure ai piccoli inconvenienti riscontrati finora, cercando di avvicinare sempre più il nostro "target" di riferimento".

Bridgestone ha deciso di salutare l'allegra brigata
http://www.gpone.com/2014050113416/UFFICIALE.-Bridgestone-si-ritira-a-fine-2015.html

http://www.gpone.com/2014050113419/Bridgestone-sostituirci-non-sara-facile.html