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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Luglio 09, 2013, 23:02:19 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Interessante, grazie per le delucidazioni.
poi magari hanno ragione loro nehhhh ma per dire fiat non fa quei tagli
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Samurai X |
FF - Family Ferrari |
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Luglio 09, 2013, 23:32:33 pm |
Utente standard, V12, 11531 posts |
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Bugatti è il secondo marchio più prestigioso della storia dell'automotive, dietro solo a Ferrari. Ha realizzato capolavori assoluti come la Atlantic e la Royale. Basti pensare che la Atlantic del 1936 è la seconda auto più valutata al mondo (30 mln $), seconda appunto alla 250 GTO del 1962, valutata 35 mln $. Lamborghini si ferma a 1,55 mln $ con il prototipo della Miura P400 SV del 1971. « Ultima modifica: Luglio 09, 2013, 23:46:12 pm da Samurai X »
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If you want to go to a track and be entertained...buy a Porsche, but if you want to be astonished you must take a Ferrari.
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Luglio 09, 2013, 23:45:45 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Loggato
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Patarix |
Alessandro |
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Luglio 31, 2013, 14:48:08 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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A inizio luglio il primo tentativo di salita al 68,49% di Chrysler. Ieri il bilancio semestrale, positivo ma con dei nodi da sciogliere proprio all’interno della controllata americana. E oggi la notizia che il giudice Donald Parsons della Chanchery Court del Delaware, la Corte che segue le società Fiat e Chrysler per stabilire quale valore attribuire alle quote percentuali, non si è pronunciato favorevolmente in merito alla terza opzione di acquisto che il Lingotto vuole esercitare sul Veba (fondo di assistenza sanitaria dei pensionati Chrysler), che detiene il 41,5% del capitale azionario. Questo significa che Fiat non è ancora salita a tutti gli effetti dal 58,5% al 68,49% nel capitale Chrysler, perché la Corte ancora non si pronuncia sui 254,7 milioni di dollari da pagare: un’attesa iniziata il 26 settembre 2012.
IL GIUDICE NON DÀ IL NULLA OSTA Il giudice Parsons ha respinto la richiesta del Gruppo Fiat, fatta sulla base di un accordo trovato su una call-option che fissa il valore di 54.000 azioni Chrysler, per un valore di 139 milioni di dollari. L’accordo sulla call-option si applicherebbe in realtà a 270.000 azioni, ma il tutto risale al 2009, quando Chrysler uscì dalle procedure di bancarotta. La decisione del giudice Parsons riguarda quindi solo una parte delle azioni, ma potrebbe rallentare la scalata di Fiat a Chrysler attraverso l’acquisizione delle 676.000 azioni del sindacato UAW (United Automotive Workers) e con essa il completamento del processo di fusione e globalizzazione del gruppo Fiat-Chrysler.
LA STRATEGIA DI MARCHIONNE Fiat nel frattempo sta cercando di farsi finanziare da un gruppo di banche con circa 10 miliardi di dollari, acquisendo in questo modo il 41,5% detenuto dalla UAW e rifinanziare il debito di Chrylser. Tra i creditori ci sarebbero la Bank of America Corporation e la Goldman Sachs Group Inc. In questo scenario di unificazione tra Fiat e Chrysler, voluto dall’ad Sergio Marchionne per tenere testa al gruppo Toyota e al gruppo Volkswagen, pesa dunque questo ennesimo slittamento dell’accordo con i sindacati sul prezzo delle loro azioni.Fonte: http://www.omniauto.it/magazine/23904/fiat-slitta-l-accordo-sull-acquisto-del-68-49-di-chrysler
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Panama: "Where the World meets"
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MarzulLaurus |
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Luglio 31, 2013, 15:47:01 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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per tenere testa al gruppo Toyota e al gruppo Volkswagen, .
rotfl
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Loggato
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Agosto 01, 2013, 10:23:44 am |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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fiat industrial segna un + 31.5 per cento di fatturato .....niente male .
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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Loggato
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