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Si è risolta con un duello in famiglia la Qualifying Stage del Rally di Polonia, qualifica che permetterà a Robert Kubica (Citroen DS3 Rrc), il più veloce sul percorso, di scegliere per primo la posizione di partenza per domani. Il pilota polacco, subito pimpante nonostante il tonneau di martedì, ha dimostrato di cavarsela bene nonostante la pioggia avesse reso infida e scivolosa la strada, e il tempo fatto segnare di 1'50"4 è stato di 4 centesimi migliore del concittadino Michal Kosciuszko (Ford Fiesta R5), anche lui di Cracovia. Terzo è risultato Bryan Bouffier (Peugeot 207 S2000) che ha preceduto il leader del campionato europeo Jan Kopecky (Sjkoda Fabia S2000, mentre Craig Breen, non a proprio agio con la vettura, è terminato soltanto ottavo.
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
1° sezione: Due centri sulle tre prove disputate e Brian Bouffier è il primo leader di un difficilissimo Rally di Polonia, con strade semi allagate e tanto fango a complicare ulteriormente la giornata ai piloti. Il francese è comunque stato il migliore ad interpretare le condizioni del percorso anche dovrà fare i conti con il prevedibile attacco che porterà Robert Kubica partito, invece, abbastanza abbottonato. Intelligente la scelta del polacco, che sulle strade di casa è atteso da migliaia di tifosi sparsi lungo il percorso, e comunque il successo nell'ultima tratto della mattina, la lunghissima prova di Mragowo, affrontata a telecamere accese, la dice lunga sulla voglia di combattere dell'ex pilota di Formula 1. Alle spalle dei due il sorprendente Kajetanowicz è stato il migliore con una delle nuovissime Fiesta R5, mentre deludente, per ora è stato il leader di campionato Jan Kopecky quarto ad oltre quaranta secondi. Attardato ma sorridente Craig Breen alla scoperta di una gara per lui nuovissima, l'irlandese è al momento settimo subito davanti a Kosciuszko in crisi per un problema al servosterzo della sua Fiesta.
La classifica dopo la PS 3
1. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) in 26'36"0 2. Kubica-Baran (Citroen DS3 Rrc) a 12"3 3. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) a 16"5 4. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) a 41"7 5. Solowow-Rozwadowski (Ford Fiesta S2000) a 42"8 6. Holowczyc-Kurzeja (Ford Fiesta S2000) a 45"5 7. Breen-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 47"2 8. Kosciuszko-Szczepaniak (Ford Fiesta R5) a 57"8 9. Kangur-Ots (Ford Fiesta R5) a 1'00"8 10. Staniszewski-Drahan (Ford Fiesta S2000) a 1'14"1
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
2° sezione: Le parole di un affranto Robert Kubica spiegano meglio, quello che le telecamere di Eurosport avevano già trasmesso in precedenza, con la Citroen DS3 del polacco costretta ad affrontare gli ultimi chilometri della lunghissima prova conclusiva su tre sole ruote dato che la quarta era stata strappata dopo un contatto diversi chilometri prima: "In una curva di quinta piena ho colpito una roccia…". Un vero peccato perché Kubica stava producendo il massimo sforzo per cercare di strappare qualche secondo, ad uno scatenato Bryan Bouffier che nel pomeriggio ha cercato davvero di allungare nella generale. Tra l'altro su un terreno al limite del praticabile, con i piloti che arrivano ai fine prova con gli occhi sbarrati, avendo dovuto percorrere prove a oltre 100 chilometri orari di media su fango e rotaie impressionanti. Quindi la giornata finisce con Bouffier leader, ma che nella 2° tappa della domenica dovrà guardarsi alle spalle, perché Kajetan Kajetanowicz si sta dimostrando un cliente difficilissimo e lo ha dimostrato vincendo di slancio proprio la prova conclusiva. Fuori gara Kubica, che comunque potrebbe ripartire la domenica, se i meccanici riusciranno a ricostruire il gruppo ruota sospensione destra strappata dall'incidente, a giocarsi la gara saranno così il francese e il sorprendente polacco, mentre ormai troppo attardati sono i vari Solowow, Kopecky e compagnia.
La classifica dopo la 1° tappa
1. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) in 26'36"0 2. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) a 16"8 3. Solowow-Rozwadowski (Ford Fiesta S2000) a 1'05"9 4. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) a 1'11"0 5. Holowczyc-Kurzeja (Ford Fiesta S2000) a 1'46"9 6. Kosciuszko-Szczepaniak (Ford Fiesta R5) a 1'50"1 7. Breen-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 2'04"7 8. Ancian-De Turckheim (Peugeot 207 S2000) a 2'39"1 9. Kangur-Ots (Ford Fiesta R5) a 2'44"2 10. Butvilas-Vaitkevicius (Mitsubishi Lancer R4) a 3'26"6
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
2° Tappa 1° sezione questa volta non ce l'hanno fatta. I meccanici della PH Sport hanno dovuto gettare la spugna, troppo importante il danno all'anteriore destra sulla DS3 di Robert Kubica per poterlo riparare, ed allora la gara è ripartita con un illustre assente in più. Ma i colpi di scena, su strade ancora piene di fango e più adatte al Cross Country, sono continuati. A cominciare dai problemi ad un ammortizzatore posteriore della Peugeot 207 di Bryan Boiffier. Il francese ha perso in due prove speciali ha perso tutto e oltre il vantaggio che avevva e da primo che era è retrocesso in seconda posizione, difendendosi comunque con i denti. A prendere così la testa è stato il campione polacco Kajetan Kajetanowicz, all'esordio con la Ford Fiesta R5, che sembra decisamente lanciato verso la vittoria. In rimonta è Jan Kopecky che in battibaleno è riuscito a raggiungere il podio virtuale prendendosi una quindicina di secondi di vantaggio su Solowow.
La classifica dopo la PS 10
1. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) in 1.27'12"9 2. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) a 20"6 3. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) a 1'17"1 4. Solowow-Rozwadowski (Ford Fiesta S2000) a 1'32"9 5. Kosciuszko-Szczepaniak (Ford Fiesta R5) a 2'07"9 6. Holowczyc-Kurzeja (Ford Fiesta S2000) a 2'31"8 7. Breen-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 2'37"7 8. Staniszewski-Drahan (Ford Fiesta S2000) a 3'00"7 9. Holeksowicz-Kusnierz (Ford Fiesta S2000) a 3'02"4 10. Kangur-Ots (Ford Fiesta R5) a 3'19"6
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
2° Tappa 2° sezione "Questo è il più bel giorno della mia vita…". questo è il commento di Kajetan Kajetanowicz dal finestrino aperto della Fiesta R5 al controllo stop dell'ultima prova speciale. per matenere la concentrazione è stato il più veloce anche nell'ultimo interminabile tratto, il pilota polacco può abbandonarsi a mostrare in pubblico tutta la sua felicità. Campione polacco per la quarta volta, Kajetanowicz ha trovato la maniera migliore per festeggiare vincendo da grande vero un Rally di Polonia difficile come non mai. E da grande vero, il primo pensiero, prima di buttarsi sullo champagne offerto da un tifoso, è quello di gettarsi all'interno dell'abitacolo di Bryan Bouffier, che sino all'ultimo metro gli ha reso la vita difficile. Di più, il vincitore sa benissimo che se un ammortizzatore non avesse deciso di scoppiare a metà della mattina, difficilmente avrebbe potuto sorpassare il francese che, da parte sua, rende merito all'avversario che lo ha battuto. Storie di ordinaria sportività, quelle sempre più difficili vedere nel nostro paesello devastato dalle invidie e dai sospetti. Davvero una gara bella e durissima quella sugli sterrati polacchi che la pioggia ha reso infidi e difficilissimi. E a farne le spese sono stati davvero tanti, a cominciare da Robert Kubica costretto al ritiro nell'ultimo appuntamento del sabato. Poi via via le forature e le toccate sono proseguite come lo srotolarsi di un rosario ed è quassi impossibile elencare tutte. I più bersagliati, comunque, sicuramente i giovani Breen e Kangur che hanno anche modificato più volte le fisionomie delle loro auto, regalando lavori supplementari ai carrozzieri. In condizioni così difficile ad emergere è stato così un marpione come Jan Kopecky che, tirato i remi in barca il sabato, nell'ultima giornata è risalito da par suo sul terzo gradino del podio, avvicinandosi un po' di più al titolo continentale. Per la cronaca ancora una curiosità: nonostante le avverse condizioni meteo, come si può vedere abbondantemente dai filmati, la media del vincitore e dei primi 4 arrivati al traguardo è stata abbondantemente superiore ai 100 Km/h (102,5 per Kajetanowicz) La classifica finale
1. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) in 1.58'40"6 2. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) a 23"3 3. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) a 1'28"4 4. Kosciuszko-Szczepaniak (Ford Fiesta R5) a 2'14"1 5. Holowczyc-Kurzeja (Ford Fiesta S2000) a 3'15"5 6. Solowow-Rozwadowski (Ford Fiesta S2000) a 3'17"4 7. Breen-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 3'33"5 8. Staniszewski-Drahan (Ford Fiesta S2000) a 3'48"2 9. Kangur-Ots (Ford Fiesta R5) a 4'08"0 10. Holeksowicz-Kusnierz (Ford Fiesta S2000) a 4'13"5
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
2° Tappa 1° sezione questa volta non ce l'hanno fatta. I meccanici della PH Sport hanno dovuto gettare la spugna, troppo importante il danno all'anteriore destra sulla DS3 di Robert Kubica per poterlo riparare, ed allora la gara è ripartita con un illustre assente in più.
Gira voce che il problema piu grosso fosse estrarre dalla bocca di kubica il braccio della sospensione che i tecnici gli hanno sgranato nei denti dopo il culo che si son fatti per mettere a posto la macchina che lui ha distrutto dopo 10km...
Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
Tra i danni del test di mercoledì scorso e quello di sabato in gara, se meccanici e carrozzieri fossero esterni al team "gongolerebbero": "Averne di clienti così!!!"
La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
Gira voce che il problema piu grosso fosse estrarre dalla bocca di kubica il braccio della sospensione che i tecnici gli hanno sgranato nei denti dopo il culo che si son fatti per mettere a posto la macchina che lui ha distrutto dopo 10km...
io non capisco se va molto oltre il limite per cercare una rivalsa a quanto successo, se ha semplicemente sfiga oppure se dopo tutto quanto passato non riesca a trovare un ritmo decente che gli impedisca di piantarsi.
"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
Gira voce che il problema piu grosso fosse estrarre dalla bocca di kubica il braccio della sospensione che i tecnici gli hanno sgranato nei denti dopo il culo che si son fatti per mettere a posto la macchina che lui ha distrutto dopo 10km...