Antefatto:
Vi ricordate del richiamo che ha riguardato la Brutale di mio padre, per sostituire la testa?
Dopo l' "operazione a cuore aperto", lui ha mandato una mail al servizio clienti MV per lodare l'operato del concessionario, molto veloce nell'effettuare l'intervento e soprattutto ad avvertirlo del problema (addirittura prima che arrivasse la lettera della MV).
In pratica una ruffianata, ma lui, essendosi occupato di assistenza per pių di 30 anni, ben sa che fanno piacere a chi le riceve.
Orbene, il responsabile assistenza MV gli ha risposto ringraziandolo, e invitandolo a visitare l'Azienda, assieme a un amico, se voleva.
Invito accolto ovviamente, e altrettanto ovviamente, l'"amico" avete giā capito chi era
Tutta questa premessa per dire che ieri siamo appunto stati in visita alla MV Agusta, a Schiranna.
Bel posto, a fianco del lago, col Monte Rosa sullo sfondo, roba da cartolina, tra l'altro ieri il meteo era anche eccellente.
Eravamo in un gruppo di una quindicina di persone, alcuni venuti anche da parecchio lontano (diversi canadesi, un olandese, pių un paio di ragazzi anglofoni dei quali non so la provenienza).
L'Azienda č decisamente piccola, lo sappiamo. Ci lavorano 180 persone in tutto, fra impiegati e operai specializzati.
Diciamo che rispetto alla Ducati, che giā non č propriamente grandissima, le dimensioni sono minime, sembra davvero una produzione quasi artigianale.
Producono dalle 34 alle 48 moto al giorno, a seconda del modello.
Ci hanno fatto fare un giro nel magazzino, nel reparto lavorazioni meccaniche, alla linea di montaggio (fighissimo vedere le moto che prendono forma dall'inizio alla fine, sembrano le istruzioni del Lego, che iniziano con poca roba e man mano crescono
), nel reparto collaudo motori e moto finite (tutti i motori e tutte le moto vengono testati, una prima sgrossata per vedere che sia tutto OK, prima di consegnarle), nel capannone con le moto in consegna...
Bella visita, per un appassionato, con qualche spiegazione interessante (solo in Italiano... per le pubbliche relazioni effettivamente devono crescere...).
Prima di congedarci, il responsabile assistenza ha voluto fare personalmente due chiacchiere con mio padre per testare il grado di soddisfazione del ferro, che č alto come sapete, anche se il boss sta cominciando ad ammettere che... sė la moto č ottima, ma solo su asfalto molto liscio, altrimenti č abbastanza nervosa da guidare (io l'avevo detto...
).
Giā che c'era, ha anche chiesto cosa riguardasse esattamente il richiamo.
Il discorso č questo (prendetela per come č, cioč una spiegazione che potrebbe anche essere "politica"): hanno avuto una partita di molle difettose. Solo che la sostituzione delle molle, anche se di per sé sarebbe anche semplice, non č certo un'operazione molto frequente, tante officine non sono attrezzate con gli strumenti necessari.
Fornire l'attrezzatura e le istruzioni sarebbe stato pių oneroso che preparare le teste giā assemblate in fabbrica e sostituirle in toto, recuperando quelle con le molle difettose, e cosė hanno fatto.
L'attrezzo, in particolare, č molto costoso.
Cosė č, se vi pare.
Chiudo dicendo che sarebbe stato furbo, da parte loro, proporre alla combriccola un po' di merchandising (magliette, cappellini, cazzate da due euro vendute a 50, come nel Ducati Store...) ma niente, devono crescere anche da quel punto di vista lė.
Che a me frega poco, ma figurati se il canadese o l'olandese non spendono volentieri qualche decina di euro per una magliettazza made in China comprata nientepopodimenoché dentro la fabbrica della MV... in proporzione guadagni pių con quelle cazzate lė, che a vendere le moto.
Bōn, visita interessante comunque, non capita certo tutti i giorni, grazie MV
« Ultima modifica: Settembre 18, 2013, 11:11:40 am da &re@ »