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vigggi |
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Maggio 06, 2003, 10:07:20 am |
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ASCA) - Roma, 6 mag - Ad aprile, un mese dopo la fine degli ecoincentivi, il mercato dell'auto fa registare una contrazione delle immatricolazioni del 5,77% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (182.800 unita' contro le 193.992). Nel periodo gennaio-aprile le consegne sono invece salite del 3,18% a 877.900. Il gruppo Fiat ha segnato un calo del 12,6% a 52.660 veicoli complessivi, mentre la quota di mercato del gruppo torinese si e' attestata al 28,81% dal 27,95% di marzo (ad aprile 2002 la quota di mercato era stata del 31,05%). In sofferenza le vendite della Volkswagen, in calo del 22,01%, cosi' come quelle della Opel (-19,30%), Hyundai (-23,68%), Daewoo (-42,11%)e Peugeot (-6,72%). Spiccano, invece, le buone performance di Citroen (+97,70% con oltre 10mila vetture immatricolate), Honda (+20,36%) e Renualt (+16,75%). Nel dettaglio i marchi del Lingotto hanno visto Alfa Romeo crescere dello 0,77% (7.180 nuove unita'), Fiat perdere il 12,89% e Lancia calare del 21,95%.
azzo ma quelli della fiat si svegliano o no a lanciare i prodotti nuovi .... cassarola stanca... ciao ciao
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 06, 2003, 10:42:08 am |
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Dai e dai, incentiva di qua, incentiva di là, fra un po' non ci sarà più niente da rottamare. Ormai qui a Milano le Uno prima serie stanno diventando presenze rare. Sono mesi poi che non vedo una 127. Ormai qui le macchine non catalizzate resistono solo in mano a chi veramente non può permettersi di cambiar macchina, perchè se è vero che ti fanno uno sconto, è anche vero che ci devi mettere di tasca tua il resto della cifra. Parallelamente il fatto di poter vendere con sconto rottamazione ha reso molti concessionari un po' schizzinosi nei confronti di quella fascia di utenti che non attendono che la macchina sia da rottamare prima di cambiarla. Vuoi perchè gli sconti rottamazione spingono molti verso il nuovo quando in passato questa gente avrebbe comperato usato, vuoi perchè il concessionario deve offrire una garanzia anche nell'usato (che cerca di scaricare ritirandolo ad una quotazione inferiore), vuoi perchè anche nell'usato la gente è diventata più esigente e chiede sempre più clima ed ABS anche sulle piccole, quando cinque-sei anni fa erano ancora optional costosi. Infine a questo si somma il clima di incertezza a livello internazionale. Morale della favola io conosco molta gente che vorrebbe cambiar macchina, ma quella vecchia non è da rottamare e, piuttosto che darla via per un tozzo di pane, preferiscono tenerla ancora.
Per quanto riguarda Fiat, è vero che hanno mostrato molti nuovi modelli. Ma per ora li hanno solo mostrati, perchè la commercializzazione non è ancora iniziata.
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Maggio 06, 2003, 11:11:25 am |
Utente standard, V12, 999 posts |
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Per quanto riguarda Fiat, è vero che hanno mostrato molti nuovi modelli. Ma per ora li hanno solo mostrati, perchè la commercializzazione non è ancora iniziata.
E' una prassi comune a molte case comunque. Per fare qualche esempio: Scenic II, presentata 03/2003, in vendita 09/2003 Megane Grand Tour, da 04/2003 a 11/2003 Ford Focus C-Max, presentata 09/2002, ancora non si sa quando la vedremo E ancora, Volkswagen Touran, New Beetle cabrio, Toyota Avensis, ecc. Lo fanno tutti.
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 06, 2003, 11:32:07 am |
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E' una prassi comune a molte case comunque. Per fare qualche esempio: Scenic II, presentata 03/2003, in vendita 09/2003 Megane Grand Tour, da 04/2003 a 11/2003 Ford Focus C-Max, presentata 09/2002, ancora non si sa quando la vedremo E ancora, Volkswagen Touran, New Beetle cabrio, Toyota Avensis, ecc. Lo fanno tutti.
Una volta le case si tenevano i prototipi stretti stretti fino al giorno della presentazione. E la macchina appena presentata la potevi ordinare direttamente al salone, perchè era in vendita praticamente dal gioeno dopo. Oggi preferiscono svelarli con largo anticipo. C'è da chiedersi perchè lo fanno. Io credo che lo facciano perchè sono convinte che così facendo una parte dei consumatori che stanno per cambiar macchina si fermano per attendere la novità. Supponi che stai per comperare una Stilo berlina. Magari sapere che nel giro di meno di un anno ci saranno fuori Golf, Astra e Focus rinnovate potrebbe farti cambiare idea e indurti ad aspettare. A me l'idea di una Alfa come marchio un po' esclusivo (com'era prima che si lanciassero nell'avventura Alfasud) tutto sommato non dispiace. Con una politica dei prezzi seria (e non quella attuale del gruppo Fiat) tutto sommato la casa può guadagnare bene dalle macchine che vende, investire in soluzioni raffinate (come le sospensioni a quadrilateri al posto dell'economico Mc Pherson) e contribuire a tenere alto il valore del marchio creando una forte richiesta nell'usato, che a sua volta alimenta un circolo virtuoso: più una macchina tiene il valore nell'usato, più è desiderata da nuova. Esattamente quello che fanno le case tedesche "premium": BMW, Mercedes e Audi. Dopo tutto le Alfa non sono mai state (a parte negli anni bui del marchio) macchine destinate a tutti.
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Loggato
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mauring |
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Maggio 06, 2003, 11:39:49 am |
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Casso, che notizia bomba ! Ma chi se lo aspettava che dopo la fine degli ecoincentivi (odio questo nome....) le vendite sarebbero calate ? Ma no ? Incredibile ! Io credevo aumentassero ! Sara' perche' di marketing non me ne intendo....
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Loggato
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Tarvos |
not in my name |
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Maggio 06, 2003, 11:44:26 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Secondo me, il calo delle vendite non si è ancora fatto sentire del tutto. Avrei detto che sarebbe stato superiore al 10%, anche se bisognatenere in cosiderazione che aprile 2002 non è stato un mese eccezionale. Rispetto ad aprile 2001 il calo è molto più vistoso e sensibile. Chi ha i dati precisi per confrontare gli ultimi 2 anni? Magari anche con le quote dei singoli modelli!
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 06, 2003, 12:05:32 pm |
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In realtà è dal 1997 che il mercato è più o meno "drogato" dagli incentivi. L'esperienza di altri paesi dove ci sono state iniziative simili mostra che dopo la fine di campagne di incentivi si assiste ad un calo fisiologico della domanda, legato al fatto che chi ha cambiato macchina sfruttando gli incentivi molto spesso ha anticipato l'acquisto o ha comperato un veicolo nuovo anzichè usato.
Comunque l'opinione prevalente a livello europeo è quella di sostituire le campagne di incentivi con strumenti più efficienti e di minor costo per l'erario. Ad esempio a me piace molto il sistema tedesco, che calcola la tassa di possesso in virtù del livello di emissioni del veicolo. Se acquisti un veicolo che anticipa la normativa futura, hai diritto ad uno sconto, mentre la tassa aumenta passando da Euro 3 ad Euro 2, Euro 1, fino a vetture non catalizzate, che pagano una tassa di possesso molto elevata. Se non ricordo male, il sistema tedesco calcola la tassa di possesso in base alla potenza del motore e una vettura non catalizzata paga anche diverse volte il bollo di una Euro 3 di pari potenza.
Infatti una mia amica che ha una 124 Spyder si è fatta sostituire l'alimentazione originale a carburatori con un impianto iniezione e catalizzatore, facendo riomologare la macchina come Euro 2. In questo modo la passione per le auto di una volta convive con il rispetto per l'ambiente. Ovviamente ha tenuto da parte tutti i pezzi originali. Se un domani dovesse smettere di usare quella macchina tutti i giorni e la volesse conservare, può sempre ripristinarne l'originalità.
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Maggio 06, 2003, 12:28:24 pm |
Utente standard, V12, 999 posts |
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Io credo che lo facciano perchè sono convinte che così facendo una parte dei consumatori che stanno per cambiar macchina si fermano per attendere la novità. Supponi che stai per comperare una Stilo berlina. Magari sapere che nel giro di meno di un anno ci saranno fuori Golf, Astra e Focus rinnovate potrebbe farti cambiare idea e indurti ad aspettare.
A me l'idea di una Alfa come marchio un po' esclusivo (com'era prima che si lanciassero nell'avventura Alfasud) tutto sommato non dispiace. Con una politica dei prezzi seria (e non quella attuale del gruppo Fiat) tutto sommato la casa può guadagnare bene dalle macchine che vende, investire in soluzioni raffinate (come le sospensioni a quadrilateri al posto dell'economico Mc Pherson) e contribuire a tenere alto il valore del marchio creando una forte richiesta nell'usato, che a sua volta alimenta un circolo virtuoso: più una macchina tiene il valore nell'usato, più è desiderata da nuova. Esattamente quello che fanno le case tedesche "premium": BMW, Mercedes e Audi. Dopo tutto le Alfa non sono mai state (a parte negli anni bui del marchio) macchine destinate a tutti.
Ne sono convinto anch'io. Infatti quando dieci anni fa comprai la Uno, vedevo solo le auto al momento disponibili. E così feci all'atto di acquistare quella attuale, decisione dettata più da fretta e dai soldi che altro. Adesso che devo cambiarla mi guardo un po' in giro e leggendo le riviste e visitando siti vieni un po' bombardato dalle novità future. E se magari 10 anni fa sarei andato quasi a colpo sicuro, oggi mi chiedo e se aspetto altri 6 mesi per la Scenic, o un altro anno per la Multipla, e così via. Quanto alla Alfa, è giusto che punti in alto perché è quella la posizione che storicamente le compete e che purtroppo modelli come Alfasud, Arna, 145/146 hanno riportato molto indietro. Alfa adesso ha le potenzialità di tornare nell'olimpo dei migliori, e sono d'accordo che dev'essere fatto a scapito dei prezzi popolari.
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Loggato
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mauring |
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Maggio 06, 2003, 12:37:49 pm |
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Infatti una mia amica che ha una 124 Spyder si è fatta sostituire l'alimentazione originale a carburatori con un impianto iniezione e catalizzatore, facendo riomologare la macchina come Euro 2. In questo modo la passione per le auto di una volta convive con il rispetto per l'ambiente.
Non era meglio un bell'impianto a GPL ? Costava meno, rispettava l'ambiente e manteneva praticamente tutta l'originalita' dell'auto. Inoltre, girare con meta' soldi al litro non fa proprio schifo....
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 06, 2003, 12:49:20 pm |
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Non era meglio un bell'impianto a GPL ? Costava meno, rispettava l'ambiente e manteneva praticamente tutta l'originalita' dell'auto. Inoltre, girare con meta' soldi al litro non fa proprio schifo.... Il GPL è un fenomeno limitato all'Italia ed a pochi altri paesi. Tant'è che le aziende che convertono a gas i motori a benzina sono quasi tutte italiane. Il resto d'Europa (e del mondo) va a benzina o a gasolio. Credo che una concentrazione di distributori come da noi la trovi solo in Olanda. E comunque non te ne fai niente, perchè l'attacco del serbatoio è diverso. In Germania invece sono molto attive aziende che effettuano la conversione di vetture storiche mediante adeguamento dell'impianto di alimentazione (a iniezione) e di scarico (catalizzatore).
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Loggato
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mauring |
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Maggio 06, 2003, 13:01:45 pm |
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Il GPL è un fenomeno limitato all'Italia ed a pochi altri paesi. Tant'è che le aziende che convertono a gas i motori a benzina sono quasi tutte italiane. Il resto d'Europa (e del mondo) va a benzina o a gasolio. Credo che una concentrazione di distributori come da noi la trovi solo in Olanda. Varrebbe la pena di approfondire la questione. Siamo noi e gli olandesi i deficienti o sono gli altri ? Mi sembra che in Olanda il discorso ecologia sia abbastanza sentito, o no ? Allora forse GPL e metano non sono poi cosi' da buttare.... Ah gia' , ma bisogna guardare all'idrogeno, perche' i tedeschi dicono cosi'....Hanno gia' fatto una bmw a idrogeno ed hanno pure un distributore !! GRANDI. In quanto a tassare, anzi, tartassare, le poche non catalitiche rimaste senza uno straccio di prova che siano loro le principali cause dell'inquinamento del pianeta, mi sembra a dir poco aberrante e disgustoso. Di questo passo, con qualche pretesto del cazzo, puniremo chi non ha soldi e usa l'autobus per costringerlo a comprarsi un'auto nuova a costo di restar senza mangiare. E' cosi' che si deve far girare l'economia !
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Maggio 06, 2003, 13:09:30 pm |
Utente standard, V12, 999 posts |
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Varrebbe la pena di approfondire la questione. Siamo noi e gli olandesi i deficienti o sono gli altri ? Mi sembra che in Olanda il discorso ecologia sia abbastanza sentito, o no ? Allora forse GPL e metano non sono poi cosi' da buttare....
Confermo quanto detto da phormula, in tutto il Benelux è molto diffusa l'alimentazione a gas propano liquido (lo trovi sotto l'acronimo inglese Lpg) presente nella quasi totalità dei distributori.
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Loggato
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