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Figlia della Formula 1, la spider-coupé di Maranello sfoggia un V8 turbo di 3.8 litri e 560 CV
Il ritorno dei motori turbo in Formula 1 comincia a far sentire il suo peso sia in termini di immagine che tecnici. Una delle prime figlie di questa nuova era turbocompressa è la Ferrari California T, dove la lettera finale sta appunto ad indicare la presenza sotto il cofano anteriore di un nuovo motore V8 turbo di 3.855 cc. La cilindrata lascia intuire che non si tratta della stessa unità utilizzata dalla Maserati Quattroporte, ma di un propulsore tutto nuovo che con 560 CV e 755 Nm permette alla supercar di Maranello di raggiungere i 316 km/h e di “bruciare” lo 0-100 in appena 3,6 secondi. Nel contempo i consumi dichiarati scendono del 15%. Confermato il tetto rigido ripiegabile che in 14 secondi trasforma la Ferrari California T da coupé a spider.
FERRARI E PININFARINA, UNITI PER IL RESTYLING La Ferrari California T mantiene le dimensioni e l’impostazione 2+ della precedente California, mentre lo stile è stato aggiornato dal Centro Stile Ferrari in collaborazione con Pininfarina. Quello che ne scaturisce è un frontale “addolcito” con griglia e prese d’aria maggiorate, una scalfatura laterale alta che si prolunga fino all’arco passaruota anteriore e un nuovo diffusore di coda a tre vie che migliora l’aerodinamica. Alcuni lavori di rinnovamento sono stati dedicati anche agli interni della Ferrari California T, dove spicca una plancia ridisegnata che si raccorda in maniera più fluida con le portiere e la console centrale; inedito è il Turbo Performance Engineer (TPE), uno strumento posto al centro della plancia che indica il modo ottimale di sfruttare il nuovo motore V8 turbo. A livello di infotainment si segnala l’esordio dello schermo touchscreen da 6,5”. I due colori di lancio sono il nuovo rosso California e il blu California.
HA LA VOCE POTENTE Al centro dell’operazione California T c’è però il nuovo motore V8 a iniezione diretta di benzina che rispetto al precedente 4,3 litri aspirato ha 70 CV in più e una coppia massima maggiore del 49%. Il merito va sicuramente al turbo che riduce consumi ed emissioni di CO2, per la precisione piccole turbine twin scroll che riducono anche l’inerzia e i tempi di risposta. Per ottenere la sonorità di scarico adatta ad un Ferrari di questo livello la California T è dotata di albero piatto e scarico trifuso, elementi che assieme ad altri creano un suono “mai ottenuto prima da un turbo”. Lo sterzo sfrutta una nuova scatola guida e di nuovi settaggi meccanici che si uniscono alle sospensioni Magnaride di ultima generazione (più veloci del 50%) per ridurre rollio, beccheggio e migliorare la dinamica della sportiva italiana. Anche il controllo di trazione F1-Trac è del tipo più evoluto, così come l’impianto frenante carbo-ceramico CCM3, l’ESP 8.0 premium e l’ABS prestazionale che riduce a 34 metri lo spazio d’arresto da 100 km/h.
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