io una cosa non la capisco:

ci terrorizzano costantemente con tutta una serie di inutili complottisimi... alla fine però l'uomo, nell'ultimo centinaio di anni, o forse meno, ha innalzato, quasi raddoppiando, la prospettiva media di vita... ma quanto cazzo volete campare?
L'unica vera cosa innaturale, stando a certi ragionamenti, perchè indotta dall'uomo stesso, è proprio il fatto di vivere di più... METTETEVI D'ACCORDO!!!

Ah in tutto questo, campiamo di più, con un livello di coscienza molto più alto e ora scopriamo che il mondo non produce sufficeiente danaro a poterselo permettere... se permettete è una bella inculata!!!

Si è allungata la vita ma si è accorciata la vita utile, quella interessante, quella che val la pena di vivere.

Da piccoli si vive da culo perché entrambi i genitori lavorano e non hanno tempo, sono sempre stressati, urlano e ti menano.
Da giovani si vive da culo perché non trovi lavoro e se lo trovi è sottopagato e non sai quanto durerà e se mai andrai in pensione un giorno.
Da adulti si vive da culo perché oltre ai problemi tuoi hai anche il problema dei figli, che non sai che futuro gli aspetta.
Da vecchi si vive da culo perché vai in pensione a 70 anni, con una pensione misera e con la prospettiva di dover aiutare i figli che non ce la fanno. Allora se sei fortunato becchi un tumore e saluti tutti in breve tempo, altrimenti fai un ictus da stress, e poi la scienza ti allunga la vita fino a 90 anni, con la bocca storta, in carrozzella, senza poter parlare, con le badanti che ti lavano quando sei pieno di merda.

Grazie, progresso !

Ecco... e allora non ti lamentare se cercano di ammazzarti prima... ti fanno un piacere...

Gianni l'ottimismo è il profumo della vita!
Però purtroppo hai ragione.
Lo dico sempre, qui si corre troppo, ci si sbatte come cani per far arricchire altri.
Ma se permettete, penso sia meglio prenderla con il giusto ritmo.

Ma a parte il secondo dopoguerra, che è stata per molti aspetti una "età dell'oro", dove si è avuto persino più di quanto ci si potesse permettere (specie nel belpaese, lo stiamo vedendo ora), pensate davvero che nell'800 fosse tutta 'sta bellezza?.
O avevi la fortuna di uscire dalla fica giusta, magari maschio e primogenito (cosa che contava MOLTO più di adesso...)...oppure....a 6-8 anni nei campi, in fabbrica o in miniera, assieme a 7-8 fratelli, se superavi i 2-3 anni di età, per tornare a dormire in una UNICA stanza la sera a dividerti l'unica acciuga su cui insaporire la polenta, pregando che tua mamma non crepasse di parto o tuo papà di influenza.
Sempre che non passasse qualche guerra o arrivasse la cartolina precetto....

Se volete fare cambio, ci sono ancora tanti paesi, specie dell'Africa, che offrono questa allettante vita lontana dai pericoli del progresso  Sono convinto che si trova anche qualcuno disposto a fare cambio di vita, anche aggratis!

Giusto !

130 Tc Abarth ! 

...appunto...


Pazzo temerario...

Perché "a parte" ? 

E' troppo pretendere di non aver peggiorato la qualità della vita da quel tempo, dopo 60 anni di immensi progressi scientifico-tecnologici in tutti i campi ?

E' troppo pretendere di avere piu' tempo libero, meno preoccupazioni, piu' sicurezze ?
Bisognava per forza peggiorare ?

Senza andare indietro nel 1950, io a 12 anni giravo per tutta Mestre coi miei amici, senza telefono, senza soldi, senza pericoli. Perché mio figlio non puo' fare lo stesso oggi ?

Quando sono uscito dall'Università dovevo solo scegliere in che azienda andare a lavorare, e si prendeva uno stipendio decente anche agli inizi.

Mio papà lavorava da solo, era un normale impiegato postale, ma ogni anno in estate andavamo in montagna 3 mesi ! Gli affitti non costavano un casso e mia mamma era casalinga e stava sempre con noi. Altro che la vacanzina ristretta di oggi !

E mille altre cose che non ho voglia di elencare perché fanno malinconìa.

Senza andare agli anni 50, dal 1970 ad oggi la speranza di vita è passata da 70 a 82 anni. Questo è sicuramente un bene, ma questo significa anche che se in quel periodo si pagavano 10 anni di pensionamento, oggi se ne pagano più di 20, e questo ha un costo che qualcuno deve pagare. Bisogna abituarsi all'idea che su una vita lavorativa di 40 anni bisogna accantonare 1/3 di quanto guadagnato per potersi permettere di vivere dignitosamente gli anni della pensione.

I miei figli sono effettivamente meno liberi di scorrazzare qua e là di quanto non fossi io alla loro età, sono passati pochi anni ma il mondo è cambiato (da queste parti perlomeno, ma ci sono tanti paesi in cui si vive più sereni).
Peraltro fanno molte più vacanze di quante ne facessi io e riescono a coltivare più interessi (sport, musica...).
Nel complesso non mi sembra che se la passino malaccio.

Tra tutte le "distorsioni" della vita moderna, e lo dico senza voler attaccare nessuno perché ognuno ha le proprie necessità e priorità, a me sembra più assurdo che oggi sia normale avere il primo figlio a 40 anni.
L'età è cresciuta di 15 anni in una generazione. Va anche bene perché viviamo di più e normalmente in salute, ma biologicamente saremmo fatti per riprodurci un po' prima (soprattutto le donne, per le quali le complicazioni di una gravidanza in età avanzata possono essere notevoli).
C'è chi aspetta perché non vuole, e vabbè, scelta sua, ma c'è chi aspetta perché non può, e questo per me è un peccato.

logicamente io alludevo al dopoguerra, senza andare nell'800, basta arrivare ad inizi 900 per trovare un periodo non proprio roseo, con tutti i disagi delle famiglie enormi, dei soldi che mancavano e delle privazioni dettate dalle guerre.

tu sssssi che mii capisci  tra rottamai ci s'intende...   

Ma sì, ci sono sempre stati alti e bassi, in tutte le epoche, poi non è che oggi viviamo nel baratro eh...
(mediamente intendo)

Grazie a cosa ?
Ai genitori che foraggiano. Altrimenti vedresti che baratro.

Un giovane che non abbia sostegno familiare (come non lo avevano i miei genitori a loro tempo e come non l'ho avuto io), col cacchio che puo' formarsi una famiglia.

Come puo' comprarsi una casa, progettare il futuro, col lavoro che non c'è, o è sottopagato, precario, che presuppone spostamenti continui magari fuori dai confini, case e affitti a prezzi assurdi (meno male che stanno precipitando), banche che non erogano mutui, costi dei trasporti altissimi, ecc.

Chi vive bene adesso è perché ha sfruttato i genitori, altrimenti se la passerebbe assai male, oppure non si sarebbe neppure sposato e non avrebbe fatto figli, sarebbe ancora in casa con mamma e papà.

E perché questo succede? Perché la generazione precedente si è comportata da cicala, spendendo ciò che non aveva e scaricando il debito sulla generazione successiva.