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Al Salone di Parigi 2014 Audi presenta la TT Sportback concept, show-car che anticipa forme e contenuti di una variante a 4 porte della propria iconica coupè. La casa dei quattro anelli la definisce una “veloce sportiva a 4 posti e 5 porte”: sotto al cofano scalpita una versione da 400 Cv a 6,400 rpm del collaudato 2.0 TFSI; la cavalleria è scaricata a terra mediante un cambio doppia frizione S tronic a 7 rapporti e la trazione integrale “quattro”. Il propulsore vanta una coppia motrice di 450 Nm fra 2,400 e 6,000 rpm, di cui 300 Nm già disponibili a 1,900 rpm. Il consumo medio dichiarato è di 7 litri per 100 km, con emissioni di CO2 pari a 162 g/km. Per arrivare a questi numeri i tecnici Audi hanno dotato il motore di un nuovo turbocompressore, capace di lavorare sino a 1.8 bar di pressione.
Questa TT “per famiglie” scatta da 0 a 100 km/h in appena 3.9 secondi e vanta lo stesso schema sospensivo della coupè di derivazione, da cui riprende la componentistica della carrozzeria in alluminio. I proiettori a LED sono invece adiuvati da luci a laser. All’interno la stessa impostazione della TT: pochi comandi analogici, strumentazione ed infotainment completamente digitali, racchiusi nell’ Audi Virtual Cockpit. La vettura è lunga 4.47 metri in lunghezza, 1.89 m in larghezza ed 1.38 m in altezza, con un passo di 2.63 metri.
Rispetto alla TT di ultima generazione è più lunga di 29 cm, più larga di 6 cm e 3 centimetri più bassa della TT, mentre il passo è cresciuto di 12 cm. Al frontale il richiamo all’auto da cui deriva è evidente: a cambiare sono solo la porzione inferiore dal fascione anteriore e la presenza del logo sulla calandra. La fiancata, caratterizzata da maniglie delle portiere affogate nella carrozzeria, sottende un padiglione arcuato, teso fino alla coda; il complesso è reso muscoloso dalla presenza di archi passaruota maggiorati.
Completamente rivista la regione posteriore, che vanta una fanaleria specifica a sviluppo orizzontale. Il fascione integra i terminali di scarico, virtualmente uniti da una nervatura cromata. Costruita sullo stesso telaio modulare MQB (piattaforma per motori montati trasversalmente) della TT, l’auto poggia su cerchi in lega da 21”, gommati con pneumatici 255/30: celano un sistema frenante con dischi da 18” e sistema di recupero dell’energia in frenata. Derivata dalla TT anche la gestione dell’ESC (sistema di controllo della stabilità): vanta una sotto-funzione che, quando serve, frena le ruote interne alla curva e, insieme al torque vectoring, limita il sottosterzo ed esalta la neutralità dinamica.
Non sottovalutarla...tante messe vicino fanno business
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