Più che il campanello (di dubbia utilità) la totalità delle bici da corsa e MTB viene venduta SENZA nessun catarinfrangente, obbligatorio per legge sia davanti che dietro che sui pedali.

La ciclabile sarebbe quella sulla sinistra!? E la chiami ciclabile? No dai, ma hai presente farla con una bici da corsa? Vogliamo parlarne? dai su, quella va bene per il ciclocross ...

Nessuno obbliga gli emuli di Nibali a comprare sti aggeggi in carbonio ultrarigidi...se compro una exige o una moto supersportiva so che in strada è scomoda, rigida, troppo veloce per i limiti che ci sono...e se voglio sfruttarle ci vado in pista...perche il mondo si deve fermare e adeguare alle paturnie del fenomeno a pedali di turno?

Io la bici da corsa l ho usata per circa tre abni con una buona regolarita'. Andavo via spesso da solo e quando capitava con altri due amatori,
Sempre in fila indiana e il cambio posizione in fila lo facevamo occupando la carreggiata per il tempo strettamente necessario. Le strade in piemonte per la bico da corsa si dividono in percorribiline in stile bombrdamento.
...bastava evitare le seconde.
Ci vuole veramente poco a non rompere le palle

Anche

Anche

Se tengono le strade e le ciclabili in ordine per il fenomeno a pedali di turno anche gli altri utenti della strada mica ci perdono!
(Tranne il mauring che non può più sfrangiare i maroni col suv)

Anche si... ma in minima parte (1%)


Anche si.. ma nella maggior parte (99%)

Per forza, sono di più...
Ma se ragioni in percentuale sul numero di ciclisti e di automobilisti, mi sa che il dato si ribalti.

O perlomeno, se fissiamo la percentuale di teste di cavolo sull'intera popolazione mondiale, questa saranno equamente distribuite sia fra i ciclisti che fra gli automobilisti, quindi diciamo pure che la percentuale sarà simile.

Ad aggravante dell'automobilista, bisogna dire che un suo comportamento scorretto è potenzialmente molto più pericoloso rispetto a quello del ciclista.

Eccolo là, che non riesce a trattenersi... 

Col cassone io non viaggio appaiato fregandomene del codice della strada e fregandomene di chi me lo fa notare, viaggio alla velocità che il cassone permette. E non ci sono "piste camperizzabili" alternative.

Quando c'è possibilità mi faccio sempre da parte o mi fermo proprio, per far passare la coda di macchine dietro. Non mi fermo solo quando questo vorrebbe dire mettermi in pericolo o procurarmi problemi alla ripartenza, ad esempio su salite molto ripide. Sono gentile ma non fino al punto di bruciare la frizione perché gli altri vanno piu' forte di me.

D'altra parte, anche col cassone mi sono trovato a volte a dover subìre l'andatura di un veicolo piu' lento, ad esempio grossi camion carichi che fanno code enormi, e non faccio tanti drammi, mi fermo e mi faccio un te' o una pennichella.

Premetto che vado solo in MTB e i ciclisti da strada mi stanno abbastanza sulle palle.

Vorrei però chiedere a tutti quelli che fanno il casino di cui sopra se hanno mai fatto un giro in bici su strada...perchè in alcuni ragionamenti sembrate non aver nessuna idea di certi pericoli presenti su asfalto.

Stare attaccati al bordo stradale, soprattutto in zone trafficate, in bici è PERICOLOSISSIMO : auto che escono dalle traverse, sportelli che si aprono allegramente,pedoni rincoglioniti. VI sognereste mai di viaggiare con la vostra moto sempre e comunque a bordo strada?
Inoltre, in genere, le condizioni del manto stradale ai borsi sono disastrose (tombini,radici,spazzatura varia).

Anche viaggiare in fila indiana non è "sempre" auspicabile...immaginate 20/30 bici in fila indiana...in alcune strade ,con cazzo che le superate tutte in una volta...

Ribadisco, i cliclisti da strada non li sopporto...sono mediamente arroganti , lo riconosco.E riconosco che quando ti mandano a cagare solo perchè li vuoi superare, si meriterebbero le bici messe per cravatta....

Ma spesso bisogna mettersi nei panni degli altri e capire che non lo fanno solo perchè sono stronzi...

Domenico, ti dò assolutamente ragione sul discorso di cercare di capire, hai di nuovo ragione sul discorso "condizione delle strade e rischio"..io cerco da automobilista di aver il massimo rispetto per i ciclisti..credo che la discriminante stia nel fatto che il 100% dei ciclisti "in tutta e scarpettine"..son fuori per diletto, gli automobilisti per lavoro....quando mi capita sulla Consolare Pompea che va da Messina a Torre Faro, alle 8 del mattino..mentre sto andando in Università..il gruppone di ciclisti...ed io devo cercare di non arrotare nessuno di loro e nessuno dei ciclomoteristi, scooteristi, che viene in senso contrario verso il centro...mi vien da pensare: "ma non potete uscire 30 minuti dopo, quando la gente è andata a lavorare el e strade son libere?"

Me ne guardo bene, proprio per quei motivi.

Puoi girare le percentuali come vuoi,
ma facendo 30k km anno il 99% delle volte mi trovo davanti automobilisti che sono al telefono.. digitano sms... che non usano frecce ecc
e 1% delle volte trovo ciclisti appaiati o che hanno comportamenti pericoli.

Proprio perchè le prime sono molto di più, molto più pericoli che andrebbero puniti severamente.

Mi sembra ovvio che se ci sono più automobilisti per la strada, ti trovi più automobilisti teste di cazzo che ciclisti teste di cazzo
Ne trovi molti di ciclisti in autostrada per esempio?

Beccato uno in tangenziale Est qualche giorno fa