C'è di strano che la gente è sempre piu' sfruttata, e non si usano le tecnologie per migliorare non dico gli stipendi, ma almeno la qualità del lavoro.

Le tecnologie sono servite solo per arricchire chi sta "sopra", agli altri han portato solo stress.

Una segretaria degli anni '60 batteva quattro lettere al giorno a macchina, faceva quattro conti a mano o con le calcolatrici meccaniche, alle 17 salutava tutti e ciao.

Adesso scrive 80 documenti word al giorno, manda 200 email, compila 40 fogli excel, pero' prende lo stesso stipendio di quella degli anni '50, ed in compenso lavora fino alle 8 di sera, torna a casa con gli occhi pallati e picchia i bambini.

Qualcosa di strano c'è eccome !

Al primo che me lo chiede sparo 15 e poi vi dico che faccia fa (tanto non voglio vendere quindi posso sparare a cazzo a domanda).

Comunque, anche i prezzi di aggiudicazione delle aste Stan salendo di brutto
di aggiudicazione....

Fulviette o giulia berlina che volano oltre i 25 mila...

Aspetta, non confondiamo le due cose:
Una cosa è l'assistenza tecnica, di cui stavo parlando, altra il telelavoro per le mansioni da ufficio.
Nei due casi, la possibilità di lavorare da remoto è molto differente.

Nel primo, l'Azienda guadagna di più se manda il dipendente (pagato apposta per quello) dal cliente.
Nel secondo, l'Azienda guadagna uguale. Se non sceglie il telelavoro ci saranno altre ragioni...

Quoto. Molte esperienze di telelavoro si sono concluse perché i dipendenti a casa facevano di tutto tranne che lavorare.
Resiste in quelle posizioni in cui i risultati si vedono, ad esempio i venditori, che vengono valutati per le vendite concluse ed i relativi margini.

Pensa che per il fatto di avere il portatile a casa (normalmente lo lascio in ufficio), alla fine ho lavorato pure Sabato...
C'era una certa cosa da fare con urgenza, quindi ho preferito finirla in modo da essere già pronto per testarla Lunedì.
Se facessi il telelavoro io, forse ci guadagnerebbe più l'Azienda di me

Si, ma siamo mosche bianche. Pur non telelavorando, anch'io finisco per dedicare al lavoro una parte del mio tempo libero, ma nel caso mio non c'entra l'azienda (se volevo fare l'imboscato che tirava a campare con un discreto stipendio, stavo dov'ero prima, al riparo di una multinazionale,), c'entra il fatto che mi piace quello che faccio per cui il lavoro sconfina in un hobby.
Con tutto il rispetto che ho per chi è costretto dalla necessità a fare un lavoro che non gli piace perché ha bisogno di uno stipendio, alla fine dedichi al lavoro i tuoi anni migliori e dover dedicare oltre metà della tua vita a fare qualcosa solo per guadagnare i soldi che ti servono per fare qualcos'altro, potendolo evitare, non ha molto senso.

Ma ti dirò, a me non è che faccia impazzire il lavoro che faccio (men che meno quella menata che mi sono ritrovato a dover finire Sabato pomeriggio).
Però, anche l'ambiente conta.
Siamo quattro gatti, i rapporti sono buoni, non c'è posto per gli imboscati ma se uno deve prendersi una libertà, se la prende senza dover chiedere mille permessi.
Per contro, se c'è un'urgenza, non si stanno a guardare troppo gli orari, si fa e basta.

Nessuno mi viene a rendere conto di quell'ora di ritardo di stamattina perché dovevo sbrigare una commissione, per contro io non vado a conteggiare le ore che ho lavorato Sabato.

Certo, sono comportamenti che puoi pretendere da gente onesta, da un lato e dall'altro.
In tante Aziende ci sono mille paletti "a tutela di questo e di quello", ma è semplicemente perché tutti cercano di incularsi a vicenda.

Questo perché le ore che fai in piu' sono sempre maggiori delle ore che fai in meno. 

Se fosse il contrario vedresti che arriverebbe subito l'azienda a ricordarti i tuoi doveri in modo poco amichevole...

I "paletti" dei contratti servono per non andare verso la schiavitù, non per permettere al dipendente di far quello che vuole...

Infatti, la soddisfazione non deriva mica solo dal fatto che lavori per mandare l'uomo su Marte.
Può essere anche dal fatto che lavori in un buon ambiente, hai un buon rapporto con i colleghi, una certa flessibilità e non ti deve necessariamente cadere la penna sulla scrivania alle 16:59.

E questo chi glielo garantisce? Mica le ho comunicate...
Potrei anche essere un raccontaballe no?

Guarda, se dovessi trasformare il rapporto di lavoro in una gigantesca partita doppia, io ci metto 0,2 di questo e devo assicurarmi che l'azienda mi torni almeno 0,2 di quest'altro, tanto vale che mi appendo ad una trave e da morto non mi sfrutta nessuno. Esiste anche la soddisfazione nel vedere le cose fatte, non solo lo stipendio a fine mese.

La balla la puoi raccontare una volta, ma loro sanno benissimo chi si sbatte oltre al dovuto.

Ma ad uno sbattimento oltre il dovuto dovrebbe corrispondere una retribuzione oltre il dovuto, che chiamasi "lavoro straordinario".

Invece, a suon di cedimenti, "ma cosa vuoi che sia", "in molte altre ditte si sta peggio", "meglio tenersi caro il posto", "ma lo faccio volentieri", ecc., si è arrivati che lo straordinario non pagato non è piu' un'eccezione condannabile, bensì una consuetudine cui abituarsi.

Decenni di lotte buttati al cesso, anzi, derisi. Sembra che chi lavora oggi consideri assurdi privilegi i minimi diritti che i lavoratori avevano conquistato con i denti per lavorare con dignità.

Certo.

Chi ti sfrutta lo sa benissimo, ed è la tua condanna . 

Fin tanto che mi diverto e ne ho un ritorno in termini sia di stipendio che di gratificazione personale, mi è indifferente.

Con le mail in ufficio diventano tutti paraculi e menefreghisti!!

Aaaa io ho scritto la mail con 44 c.c!!!

L'ultimo firettore che mi ha chiesto le mail coi rapportoni gli ho detto che se vuole dei copia incolla per me va bene,se vuole conoscere il mercato mi telefona.

I computer alle volte rendono scemi.