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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Marzo 23, 2015, 10:22:43 am |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Pirelli diventa cinese, come Volvo, che malgrado tutto continua ad essere fonte dei venerazione; Land Rover e Jaguar sono indiane, e non sono mai andate così bene. PSA per sopravvivere ha come azionista di maggioranza un'azienda cinese. Così va il mondo.
Famiglia Peugeot, Dongfeng Motor e Stato francese entrambi al 14% ... altri 51.8%, tra cui investitori istituzionali stranieri e francesi, oltre al 2.6% in mano ai dipendenti e il 3.6% in autocontrollo ... i cinesi non hanno la maggioranza http://fr.wikipedia.org/wiki/PSA_Peugeot_Citro%C3%ABn
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Marzo 23, 2015, 10:24:52 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Famiglia Peugeot, Dongfeng Motor e Stato francese entrambi al 14% ... altri 51.8%, tra cui investitori istituzionali stranieri e francesi, oltre al 2.6% in mano ai dipendenti e il 3.6% in autocontrollo ... i cinesi non hanno la maggioranza http://fr.wikipedia.org/wiki/PSA_Peugeot_Citro%C3%ABnMaggioranza relativa, alla pari con stato e famiglia
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Marzo 23, 2015, 10:29:45 am |
Staff, V12, 28736 posts |
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a me pare che i cinesi andrebbero al 65% dall'articolo
cmq...cerchiamo di metterci d'accordo (non x te parlo del qualunquismo imperante)
1) prima cerchiamo investimenti stranieri 2) cinesi che comprano non va bene 3) fiat che compra Chrysler non va bene 4) nazionalizzare non va bene (che poi lo stato ci mette i nostri soldi)
forse si dovrebbe fare pace col cervello
Cara grazia che c'è qualcosa che vuole essere comprato.....sarebbe ben peggio il contrario...dover elemosinare i soldi a qualche thai pazzo...
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Marzo 23, 2015, 10:36:56 am |
Utente standard, V12, 46986 posts |
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è la globalizzazione , ... Anche questa è globalizzazione .
Decenni fa c'erano dei gruppi "no global" che volevano stroncare sul nascere questa deriva mondiale verso un mondo fatto di ricchi sfondati e poveri in canna schiavi di essi, senza via di mezzo. Ma furono presi per il culo, additati come idioti nullafacenti fancazzisti che nulla capivano di economia, di mercati, di interazioni tra nazioni. Invece il loro punto di vista appare oggi tutt'altro che assurdo, anzi, appare ogni giorno sempre piu' intelligente e lungimirante.
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Phormula |
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Marzo 23, 2015, 10:37:52 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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a me pare che i cinesi andrebbero al 65% dall'articolo
cmq...cerchiamo di metterci d'accordo (non x te parlo del qualunquismo imperante)
1) prima cerchiamo investimenti stranieri 2) cinesi che comprano non va bene 3) fiat che compra Chrysler non va bene 4) nazionalizzare non va bene (che poi lo stato ci mette i nostri soldi)
forse si dovrebbe fare pace col cervello
Infatti, è il solito discorso. Per tutta una serie di ragioni si è lasciata aperta la porta della stalla e sono scappati i buoi. Poi, quando è anche la mucca ad andarsene, ah, allora non va bene e si grida allo scandalo. Abbiamo voluto difendere a tutti i costi l'italianità dell'industria dell'auto, traghettando Lancia, Innocenti ed Alfa Romeo in mano FIAT, e abbiam visto come è finita. Pezzi importanti della nostra industria sono finiti all'estero da un po', Pirelli è solo l'ultima della lista. Mi vengono in mente Fiat Ferroviaria, alcuni marchi storici della moda, il settore degli elettrodomestici e Nuovo Pignone. In altri settori, come la chimica, l'elettronica di consumo o l'informatica, abbiamo semplicemente rinunciato a competere, svendendo o chiudendo le aziende. Eppure il polipropilene ed il mitico "Programma 101" sono nati in Italia. Infine alcuni imprenditori hanno ben pensato di approfittare delle privatizzazioni per infilarsi in qualche settore protetto, vedi Benetton con le autostrade o lo stesso Tronchetti Provera con Telecom, fin che è durata. Quando siamo stati noi a voler comprare all'estero (vedi Fiat con Citroen o Pirelli stessa con Continental) non è che ci hanno accolto con i sorrisi. Accanto ad una Pirelli ci sono aziende straniere che stanno facendo shopping di PMI, approfittando di imprenditori che stanno gettando la spugna o hanno problemi di liquidità. IMHO non possiamo lamentarci di una situazione in cui ci siamo cacciati da soli per mancanza di una politica industriale seria.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Marzo 23, 2015, 11:12:19 am |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Infatti, è il solito discorso. Per tutta una serie di ragioni si è lasciata aperta la porta della stalla e sono scappati i buoi. Poi, quando è anche la mucca ad andarsene, ah, allora non va bene e si grida allo scandalo.
Abbiamo voluto difendere a tutti i costi l'italianità dell'industria dell'auto, traghettando Lancia, Innocenti ed Alfa Romeo in mano FIAT, e abbiam visto come è finita. Pezzi importanti della nostra industria sono finiti all'estero da un po', Pirelli è solo l'ultima della lista. Mi vengono in mente Fiat Ferroviaria, alcuni marchi storici della moda, il settore degli elettrodomestici e Nuovo Pignone. In altri settori, come la chimica, l'elettronica di consumo o l'informatica, abbiamo semplicemente rinunciato a competere, svendendo o chiudendo le aziende. Eppure il polipropilene ed il mitico "Programma 101" sono nati in Italia. Infine alcuni imprenditori hanno ben pensato di approfittare delle privatizzazioni per infilarsi in qualche settore protetto, vedi Benetton con le autostrade o lo stesso Tronchetti Provera con Telecom, fin che è durata. Quando siamo stati noi a voler comprare all'estero (vedi Fiat con Citroen o Pirelli stessa con Continental) non è che ci hanno accolto con i sorrisi.
Accanto ad una Pirelli ci sono aziende straniere che stanno facendo shopping di PMI, approfittando di imprenditori che stanno gettando la spugna o hanno problemi di liquidità. IMHO non possiamo lamentarci di una situazione in cui ci siamo cacciati da soli per mancanza di una politica industriale seria.
concordo su tutto
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Marzo 23, 2015, 11:13:45 am |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Decenni fa c'erano dei gruppi "no global" che volevano stroncare sul nascere questa deriva mondiale verso un mondo fatto di ricchi sfondati e poveri in canna schiavi di essi, senza via di mezzo.
Ma furono presi per il culo, additati come idioti nullafacenti fancazzisti che nulla capivano di economia, di mercati, di interazioni tra nazioni.
Invece il loro punto di vista appare oggi tutt'altro che assurdo, anzi, appare ogni giorno sempre piu' intelligente e lungimirante.
questi avevano come idoli paesi come venezuela , argentina e russia se ben ricordo..
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Phormula |
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Marzo 23, 2015, 11:57:36 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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questi avevano come idoli paesi come venezuela , argentina e russia se ben ricordo..
Oppure sognavano il ritorno ad un mondo bucolico, senza fabbriche ed inquinamento, come quelli che dicevano che l'Italia si doveva deindustrializzare per diventare il giardino d'Europa.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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