Dopo l'anteprima al Salone di Francoforte, la Toyota fornisce nuove informazioni tecniche sulla quarta generazione della Prius. Totalmente rinnovata nello stile e basata sulla nuova piattaforma modulare TNGA, la Prius adotta una versione completamente aggiornata del 1.8 a benzina VVT-i a ciclo Atkinson, che raggiunge un'efficienza termica record del 40% e migliora l'erogazione della coppia fin dai bassi regimi.

Le novità. Oltre alla nuova valvola Egr sono stati rivisti sia il sistema di aspirazione sia i condotti di raffreddamento e sono stati ridotti drasticamente gli attriti interni grazie a nuovi lubrificanti. Per velocizzare le fasi di riscaldamento del propulsore è prevista una griglia attiva frontale e un sistema di ricircolo dei gas di scarico. Anche il sistema ibrido è stato riprogettato con lo scopo di ridurre peso e ingombro della meccanica e dell'elettronica di controllo. Gli attriti sono stati ridotti del 20% grazie anche all'introduzione di un sistema di ingraggi modificati della trasmissione automatica, che abbandona lo schema planetario precedente a favore di un sistema tradizionale e questo ha permesso di ridurre la potenza dei motori elettrici dai precedenti 60 kW a 53 kW: Toyota non ha per il momento fornito la potenza totale combinata del powertrain.

Anche a trazione integrale. In base ai modelli e ai mercati saranno proposte nuove batterie agli ioni di litio e nickel netalidrato con densità maggiore e ingombri inferiori del 10%, tanto da trovare spazio sotto ai sedili posteriori migliorando la capacità di carico fino a 502 litri. Per la prima volta la Prius sarà offerta anche in un allestimento con trazione integrale: la Prius E-Four (stessa sigla scelta per la RAV4 Hybrid a trazione integrale) sarà dotata di un motore elettrico aggiuntivo con trasmissione e inverter sull'asse posteriore ma per il momento non si conoscono i dati tecnici di questa variante e non è confermata la sua presenza su tutti i mercati. Nel ciclo di omologazione americano la nuova Prius dovrebbe riuscire a ridurre del 10% i consumi rispetto al modello uscente, mentre per quello giapponese JC08 l'obiettivo è di raggiungere i 40 Km/l (erano 32,6 nella versione uscente). A questi risultati contribuisce anche l'efficienza aerodinamica: la nuova carrozzeria dichiara un cx di 0,24 e risulta 20 mm più bassa rispetto alla precedente e più lunga di 60 mm. All'interno è inoltre presente un sistema di climatizzazione attivo denominato S-Flow che riconosce la presenza dei passeggeri e utilizza i flussi d'aria soltanto dove necessario.

Qualità di guida. Secondo i tecnici della Toyota, la quarta generazione della Prius offrirà anche innovative caratteristiche di handling. La piattaforma TNGA ha permesso di aumentare del 60% la rigidità torsionale e sono previste nuove sospensioni posteriori a doppio triangolo. Il centro di gravità è stato abbassato e il powertrain è stato messo a punto per offrire una maggiore reattività e una coppia maggiore fin dai bassi regimi. Allo stesso tempo la nuova Prius promette un miglior feeling dell'impianto frenante, grazie all'introduzione dei un booster attivo nell'impianto indraulico, che lavora in sinergia con il recupero d'energia.

Fonte: http://www.quattroruote.it/news/tecnica/2015/10/13/toyota_prius_i_dati_tecnici_e_l_inedita_e_four.html

Non era uno dei cavalli di battaglia della prius, lo schema di trasmissione a planetari? Che famo, tornamo indietro?

Vero... cos'e' sta storia ?

Clamoroso, il sito HSF di The Tramp è chiuso per manutenzione, mi immagino che molti forumisti avranno una crisi di nervi 
Al di la delle battute, il sistema a planetari ha anche molti svantaggi, la scelta del rapporto di trasmissione è soggetta a molti vincoli.

 

In realtà però sembra solo una modifica del PSD , forse non cambia (quasi) nulla.

Ue', l'abbiamo capito che quando si acquista una macchina hipster ti fanno un corso su abbreviazioni ridicole, ma qui siamo ancora tutti dotati di elettrodomestici inquinanti, quindi il corso non l'abbiamo fatto!

HSF è il nome del sito, hybrid synergy forum, c'è poco da dire. PSD è l'acronimo di Power Split Device, cioè il rotismo epicicloidale che combina le potenze dei due motori elettrici e il termico.

Confermo che lo schema rimane lo stesso, cambia solo la riduzione del motore di trazione, che ora è ad ingranaggi, prima era un riduttore epicicloidale, il PSD epicicloidale rimane strutturalmente lo stesso.

Vista dal vivo, nella parte posteriore è inguardabile, sembra una macchinina di quelle delle giostre per bambini ingrandita...

Invece la Mirai ad idrogeno, sempre vista dal vivo, è meno peggio di quanto appaia in foto.

Hanno toppato nel nome. Dovrebbe essere una macchina del futuro ma ha un nome al passato remoto. 

Di la verità che ti scoccia perché in giapponese vuol dire "Quelli con il SUV sono tutti brutti e scarsi"

Sinceramente del nome me ne frega una cippa, considerato che da noi non la possono vendere a causa della mancanza di distributori di idrogeno.
Devo dire che dal vivo la linea è molto meno pacchiana di quanto appaia nelle foto. Poi (impressione da passeggero) su strada è un macchinone comodo stile berlina Mercedes vecchia scuola.