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799 Visitatori + 1 Utente = 800
baranzo
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niu |
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Settembre 25, 2015, 13:35:48 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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Patarix |
Alessandro |
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Settembre 25, 2015, 13:45:27 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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ufficiale Ue omologazioni solo su strada e attenzione massima al Co2 reale.
Era ora!! Finalmente.
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Panama: "Where the World meets"
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Phormula |
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Settembre 25, 2015, 13:46:07 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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8000 Euro a vettura ci possono stare, anche perché per sgamare il sistema bisogna provare la vettura su strada. Se la provi sul banco a rulli è ovvio che è in regola.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Phormula |
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Settembre 25, 2015, 13:58:58 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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In realtà sono anni che discutono di passare alla prova su strada, ma fino ad ora non ci erano riusciti perché l'industria automobilistica, soprattutto quella tedesca, aveva messo in campo tutta la potenza di lobbying. Adesso che non sono in grado di ribattere, forse passa.
Personalmente, preferirei maggiore attenzione agli ossidi di azoto rispetto alla CO2. Certo, la CO2 contribuisce al riscaldamento globale, ma se guardiamo la carbon footprint di un cittadino medio europeo, fare un volo aereo da 1000 km tra andata e ritorno equivale a farli su una macchina a benzina in termini di emissioni di CO2 e un solo volo aereo l'anno "pesa" per il 5% del totale (i trasporti nel loro insieme arrivano al 17%). Non si può stangare l'automobile perché emette CO2 e poi favorire a suon di contributi le compagnie aeree low cost. Per contro gli ossidi di azoto sono un noto irritante polmonare. In passato, quando c'erano le crisi di smog e le concentrazioni di NOx nell'aria delle grandi città andavano oltre la soglia, si poteva osservare una correlazione positiva con i decessi di persone con problemi respiratori. In pratica davano il colpo di grazia alle persone che avevano problemi. Quindi la mia posizione è per maggiore attenzione agli ossidi di azoto, anche a scapito di maggiori emissioni di CO2 da parte delle automobili, che potrebbero tranquillamente essere compensate da una politica dei trasporti più seria, che faccia pagare al trasporto aereo il suo impatto ambientale e sotto i 1000 km privilegi il treno.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Settembre 25, 2015, 14:03:28 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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In realtà sono anni che discutono di passare alla prova su strada, ma fino ad ora non ci erano riusciti perché l'industria automobilistica, soprattutto quella tedesca, aveva messo in campo tutta la potenza di lobbying. Adesso che non sono in grado di ribattere, forse passa.
Personalmente, preferirei maggiore attenzione agli ossidi di azoto rispetto alla CO2. Certo, la CO2 contribuisce al riscaldamento globale, ma se guardiamo la carbon footprint di un cittadino medio europeo, fare un volo aereo da 1000 km tra andata e ritorno equivale a farli su una macchina a benzina in termini di emissioni di CO2 e un solo volo aereo l'anno "pesa" per il 5% del totale (i trasporti nel loro insieme arrivano al 17%). Non si può stangare l'automobile perché emette CO2 e poi favorire a suon di contributi le compagnie aeree low cost. Per contro gli ossidi di azoto sono un noto irritante polmonare. In passato, quando c'erano le crisi di smog e le concentrazioni di NOx nell'aria delle grandi città andavano oltre la soglia, si poteva osservare una correlazione positiva con i decessi di persone con problemi respiratori. In pratica davano il colpo di grazia alle persone che avevano problemi. Quindi la mia posizione è per maggiore attenzione agli ossidi di azoto, anche a scapito di maggiori emissioni di CO2 da parte delle automobili, che potrebbero tranquillamente essere compensate da una politica dei trasporti più seria, che faccia pagare al trasporto aereo il suo impatto ambientale e sotto i 1000 km privilegi il treno.
Quoto integralmente, aggiungendo che anche gli NOx sono gas serra. p.s. a me vedere scritto CO2 con la o minuscola fa l'effetto di un lordone sui denti ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Settembre 25, 2015, 14:06:41 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Comunque, lo spettacolo è fantastico: è sempre un godimento poter bacchettare quelli che fino al giorno prima erano i primi della classe ... specie per certi personaggi, come Sgarbi a Virus (non l'ho visto, ma mi hanno raccontato) Ah... beh... noi europei abbiamo una strana cultura... altrove (ed è il caso in essere) se vieni beccato a copiare, passi dall'essere il primo della classe all'essere un delinquente... com'è giusto che sia... qui: è un godimento poter bacchettare... guarda... non erano nè primi, nè ultimi... erano (e sono) semplicemente imbroglioni, esattamente come gli altri che per anni si sono divertiti a stigmatizzare... come diceva qualche altro le aziende devono fare utili... e qualsiasi mezzo è buono... sarebbe gradito che tacessero, almeno... Tanto come diceva qualche altro il mercato è stupido... quindi non accadrà nulla per nessuno...
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Settembre 25, 2015, 14:08:30 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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In realtà sono anni che discutono di passare alla prova su strada, ma fino ad ora non ci erano riusciti perché l'industria automobilistica, soprattutto quella tedesca, aveva messo in campo tutta la potenza di lobbying. Adesso che non sono in grado di ribattere, forse passa.
Personalmente, preferirei maggiore attenzione agli ossidi di azoto rispetto alla CO2. Certo, la CO2 contribuisce al riscaldamento globale, ma se guardiamo la carbon footprint di un cittadino medio europeo, fare un volo aereo da 1000 km tra andata e ritorno equivale a farli su una macchina a benzina in termini di emissioni di CO2 e un solo volo aereo l'anno "pesa" per il 5% del totale (i trasporti nel loro insieme arrivano al 17%). Non si può stangare l'automobile perché emette CO2 e poi favorire a suon di contributi le compagnie aeree low cost. Per contro gli ossidi di azoto sono un noto irritante polmonare. In passato, quando c'erano le crisi di smog e le concentrazioni di NOx nell'aria delle grandi città andavano oltre la soglia, si poteva osservare una correlazione positiva con i decessi di persone con problemi respiratori. In pratica davano il colpo di grazia alle persone che avevano problemi. Quindi la mia posizione è per maggiore attenzione agli ossidi di azoto, anche a scapito di maggiori emissioni di CO2 da parte delle automobili, che potrebbero tranquillamente essere compensate da una politica dei trasporti più seria, che faccia pagare al trasporto aereo il suo impatto ambientale e sotto i 1000 km privilegi il treno.
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Loggato
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alura |
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Settembre 25, 2015, 14:22:00 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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In realtà sono anni che discutono di passare alla prova su strada, ma fino ad ora non ci erano riusciti perché l'industria automobilistica, soprattutto quella tedesca, aveva messo in campo tutta la potenza di lobbying. Adesso che non sono in grado di ribattere, forse passa.
A me, scusate, ma la prova su strada mi pare una cazzata. L'omologazione deve essere comunque svolta in un ambiente controllato in condizioni ripetibili. Sono i cicli e metodi ad essere sbagliati, non la strumentazione. O sbaglio ?
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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MarzulLaurus |
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Settembre 25, 2015, 14:28:17 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Triste ma vero. Ricordo quando uscì la prima Twingo, che era volutamente spartana. Risultato: flop colossale. Rimpolpata nella dotazione di accessori, incominciò a vendere. Sì e no... la twingo fu un flop, anche perchè costava... all'epoca la gente continuava a comprare utilitarie poco accessoriate... La Punto I che è stata un successo continentale (l'ultimo di Fiat, mi pare) costava, vendeva e non ti offriva un cazzo... Anche le serie più accessoriate... addirittura non potevano coesistere, almeno all'inizio, abs e clima... quando altre aziende li offrivano... idem per la prima Y... E' inutile che facciamo tanti discorsi sul peso e sugli ingombri. per poi ordinare la macchina con le gommazze, il clima a sei zone, il sistema di infotainement evoluto con il subwoofer che da solo pesa trenta chili... alla fine tutti chiedono vetture più piccole e leggere, poi vanno ad ordinare il SUV iperaccessoriato.
Non lo so... non è il mio caso... ho chiesto esplicitamente che la mia NON avesse cerchi in lega o simili... mi sento ridicolo a spendere 800€ di cambio gomme quando la macchina ne vale 5000... i sistemi di infotainement mi irritano... a parte che dopo due anni fanno sembrare l'auto molto molto più vecchia di quel che è... e diventano effettivamente obsolescenti in un lampo... e l'eccesso di dimensioni, per le mie esigenze è un minus... non un plus... certo facessi 30'000km/anno di autostrada... sarebbe differente...
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Settembre 25, 2015, 14:29:32 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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A me, scusate, ma la prova su strada mi pare una cazzata. L'omologazione deve essere comunque svolta in un ambiente controllato in condizioni ripetibili. Sono i cicli e metodi ad essere sbagliati, non la strumentazione.
O sbaglio ?
Ehm, se come nel caso in questione si trova il modo di far capire all'auto che si sta facendo il test (l'auto è sui rulli, quindi basta far capire che le ruote motrici girano e le altre no), allora non vedo alternative alla prova su strada .....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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niu |
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Settembre 25, 2015, 14:34:15 pm |
Visitatore, , posts |
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A me, scusate, ma la prova su strada mi pare una cazzata. L'omologazione deve essere comunque svolta in un ambiente controllato in condizioni ripetibili. Sono i cicli e metodi ad essere sbagliati, non la strumentazione.
O sbaglio ?
Sbagli in parte, cosi come noi che chiediamo la prova su strada sbagliamo in parte. Tu sbagli nel senso che un rullo/banco non può essere programmato ad esempio per tenere in considerazione l'aerodinamica, e comunque è sempre un ricreare in laboratorio un effetto reale. D'altro canto la prova su strada è irreplicabile ha milioni di variabili. Andrebbero combinate, test in laboratorio + prova su strada , scostamenti ammessi di max xx %. Sennò tu cosa proporresti? Se cambi un ciclo puoi sempre trovare la "gabola" profilandoti sul test (vedi i benchmark delle schede video e relativi driver "ottimizzati").
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Loggato
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Phormula |
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Settembre 25, 2015, 14:37:56 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Ehm, se come nel caso in questione si trova il modo di far capire all'auto che si sta facendo il test (l'auto è sui rulli, quindi basta far capire che le ruote motrici girano e le altre no), allora non vedo alternative alla prova su strada .....
Infatti, anche volendo correggere le storture del sistema attuale, il test su rulli è facilmente aggirabile, l'accesso OBD e l'auto ferma sui rulli sono così banali da rendere la scrittura di un software dedicato alla portata di qualsiasi casa: il primo è assolutamente ovvio. Il secondo è facilmente diagnosticabile considerando l'input dei sensori dell'ABS+EBD sulle quattro ruote e dell'ESP per quanto riguarda il volante.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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alura |
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Settembre 25, 2015, 14:38:38 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Sennò tu cosa proporresti?
In effetti una soluzione l'avrei
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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niu |
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Settembre 25, 2015, 14:43:30 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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