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Il Salone di Ginevra è il palco della nuova C-HR, crossover dalle linee coupé derivata dall'omonima concept presentata a Parigi (nel 2014) e a Francoforte (l'anno scorso). La vettura, presentata in anteprima mondiale, segna il debutto della Casa giapponese nel segmento delle crossover compatte.
Evoluzione Toyota. Basata sulla piattaforma Toyota New Global Architecture, la C-HR è stata disegnata dal team di Kazuhiko Isawa con soluzioni stilistiche che puntano a dare una nuova direzione nel design della Suv giapponesi. Molto simile alla concept sviluppata dallo storico Calty Design Research, la vettura è un animale da ring cittadino per aspetto e sostanza: massiccia nella parte più bassa, offre un andamento più slanciato e filante man mano che si sale. Davanti, è riconoscibile lo sviluppo delle soluzioni adottate sulle ultime Toyota, in particolare sulla nuova RAV4, mentre dietro si notano lo spoiler posteriore integrato nel tetto e le maniglie delle porte nascoste nel montante. Infine la fanaleria, composta interamente da Led.
Nuova generazione ibrida. Sotto il cofano, la C-HR monta la versione aggiornata del 1.8 benzina VVT-i a ciclo Atkinson, dotato di un'efficienza termica del 40% e già salito a bordo della nuova Prius. Per il powertrain ibrido, Toyota dichiara 122 CV ed emissioni di CO2 inferiori ai 90 g/km. In alternativa, la crossover sarà disponibile anche nella versione con il propulsore 1.2 turbo da 115 CV che ha debuttato sull'Auris, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti o a un automatico a variazione continua. L'unità ibrida sarà invece disponibile in versione 4x2.
Pensata per l'Europa. Per quel che riguarda il comportamento su strada, la C-HR è stata espressamente progettata per le strade europee , garantendo un elevato confort anche sulle superfici sconnesse: dotata di un baricentro piuttosto basso e di sospensioni posteriori multi-link, la crossover offre "la precisione, le performance il controllo di una buona hatchback di segmento C", in sintonia con la visione dell'ingegnere capo Hiroyuki Koba.
L'assistenza alla guida. La C-HR monterà di serie Toyota Safety Sense, dotato delle tecnologie normalmente riservate ai segmenti superiori: il Pre-Collision system, (anche per il rilevamento dei pedoni), il Road Sign Assist (riconoscimento della segnaletica stradale), il Lane Departure Alert (l'avviso di superamento corsia), gli abbaglianti automatici e il cruise control adattivo.
Sul mercato alla fine del 2016. La C-HR sarà disponibile a partire dalla fine del 2016: l'auto verrà costruita nello stabilimento turco di Sakarya, il quale inizierà a produrre ibride andando ad aggiungersi alla Toyota Motor Manufacturing France (per la Yaris Hybrid) e alla fabbrica di Burnaston, in Inghilterra (Auris e Auris Touring Sport). Il propulsore 1.8, invece, sarà costruito in Galles, nello stabilimento di Deeside.
Questo designtoyota/lexus è insopportabile... il designer deve essere un emulo rincoglionito di Fontana...
Il clessidrone della Lexus, benché esagerato, è definito, caratterizzato e, per me, interessante ... sulle Toyota, invece, perde di definizione, è una specie di "siam parenti di quella là", ma uscito male ...
"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)