Stasera ho avuto l'occasione di provare in anteprima la 124 Abarth da Spazio s.p.a.
Anteprima riservata ai clienti Abarth e a pochissimi Alfa Romeo
La macchina mi aveva già impressionato moltissimo a Ginevra e quindi attendevo con ansia la prova.
Dopo un'attesa di circa un'oretta abbondante mi metto alla guida.
Il giro non è stato lunghissimo, anche causa pioggia e traffico. Ma sufficiente per ricavarne le impressioni salienti.
Esterno: rossa con cofani nera come l'antenata. Piccola, bassa. In mezzo alle altre sembra un giocattolo. Un GRAN bel giocattolo.
Interni: sedili in pelle molto avvolgenti. Forse un pelo prementi in zona lombare. Posto guida perfetto. Anche se lo spazio non è abbondante uno come me riesce a trovare l'assetto ideale. Sei seduto rasoterra, ben disteso. Volante piccolo, verticale e alla giusta distanza. La leva del cambio minuscola subito lì a portata di mano.
Bello il cruscotto con rivestimento simil pelle con inserto in alcantara sopra il contagiri, posizionato al centro con zero in basso come si conviene a una sportiva.
Ho visto climatizzatore automatico, e tutto il resto l'ho bellamente ignorato
Su strada: Sei seduto in basso, con questo cofanone lungo nero davanti e ti dimentichi di essere nel 2016 ma pensi di essere qualche lustro prima. La frizione non è morbidissima e stacca un po' in alto. Ma credo fosse già affaticata dalla giornata di strapazzi.
Il motore è il noto multiair nella versione da 170cv. Spinge bene fin dai bassi regimi, tiene i rapporti alti senza problemi e basta affondare per riprendere bene velocità.
Lo scarico sportivo poi lo fa suonare per bene. Sgasare al semaforo è una goduria
E se affondi tutto, vengono fuori prestazioni di tutto rispetto.
Unica pecca, un fastidioso ritardo di risposta dell'acceleratore in queste situazioni.
Non si tratta di turbolag, perchè accelerando con un filo di gas la macchina riprende bene e subito. Ma sembra che ci sia disconnessione tra la velocità di pressione del piede e velocità di incremento della potenza.
Probabile che sia convinto di essere tarato sui carburatori, che hanno un collegamento diretto tra il pensiero e la farfalla.
Il motore viene accompagnato da un cambio che è uno spettacolo. Leva del cambio alta una spanna, 8cm di corsa.
Innesti secchi, precisi, brutali. Ricorda il cambio con sincronizzatori Borgwarner delle Giulia. Che più eri cattivo nelle cambiata meglio andava.
Con una pedaliera ben disposta che agevola e invita al punta-tacco
Sterzo chirurgico. Mette le ruote esattamente dove vuoi te. Leggero in manovra e anche in movimento (d'altronde la macchina E' leggera, come potrebbe essere pesante in movimento? :dubbio: )
Freni ben modulabili.
L'assetto è "solido". Offre un ottimo comfort sullo sconnesso pur essendo uno spider. Non traballa come una lavatrice come succede su altre spider.
La macchina risponde bene agli input.
Molto buona la trazione.
Anche se con leggera provocazione non scappa. La coda tenta di chiudere ma il giusto e con molta gradualità anche nella configurazione di controlli più blandi.
C'è la possibilità di escluderli, ma visto che domani serve a un certo Alfredo Altavilla...no grazie :lol:
Nonostante le apparenze....meglio la guida pulita dove ha tutte le carte in regola per essere VELOCISSIMA.
Di traverso no. Il problema dell'acceleratore elettronico (mannaggia all'euro6 in questo caso) non lo rende consigliabile.
Intraversarla la intraversi, ma poi il controllo nell'erogazione della potenza non rende agevole il controllo.
In sintesi:
E' solo guida. Costruita e dedicata a quello. Se ne frega di ibridi "nuovi modi di guidare" di "questa è luce" di "emozion3".
E' protervia allo stato puro, quella che a chi piace guidare fa ribollire il sangue alla vene.
Dona sensazioni fino a oggi ricercabili in pochissimi modelli non sempre abbordabili e nello storico.
Adesso devo solo trovare un pulmino da soccer's mom alla moglie e iniziare a risparmiare