Edicola? Esistono ancora? grazie, dopo lo cerco

Vi mando un saluto e un aggiornamento, dal giro di boa della vacanza. I primi giorni in provenza paiono quasi lontani dopo 1900 km la prima notte l'abbiam passata nella stupenda e iperturistica saint-paul-de-vence, piccolo borghetto nell'entroterra della costa azzurra, piena di atelier e gallerie d'arte, circondata da villette e hotel signorili. Da li siam saliti per la route de napoleon, una strada mozzafiato per l'apertura dei paesaggi,ma sopratutto per l'asfalto e il percorso che paiono studiati più per le moto,che non per il cavallo bianco di Napoleone... prima o poi dovrò farla alleggerito di valige e passeggera, roba arrivare in cima coi piedi a penzoloni dopo aver consumato le pedane 

La seconda tappa è stata l'imbocco delle gole del Verdon, il piccolo e ormai decadente borgo di castellane. Luogo evidentemente ancora legato al successo turistico anni 70, che non ha saputo adeguarsi al nuovo millenio,capace solo di offrire vetrine sbiadite di gite in rafting e hotel/residence che tanto ricordano le vecchie colonie nostrane. Vivonodi rendita grazie alle gole che da sole richiamano turismo,ma tolta la natura, l'offerta per i turisti è indegna... Le gole sono stupende,e attirano ancora molto turismo,troppo in rapporto alle strade. Mi ha impressionato il caldo,il vento era quasi un phon e ho preso un colpo di calore che mi ha addirittura portato la febbre la notte  salutando le gole abbiamo visitato il magnifico borgo moustiers saint marie,che ci ha dato il benvenuto nella valle della lavanda di Valensole, che per nostra sfortuna era già in gran parte tagliata. Una cosa curiosa è la quantità di api nei campi, che han sbattuto sulla mia visiera e cupolino, pareva quasi che piovessero api...la noatra terza tappa è stata roussilion,nella zona montana del luberon.abbiamo pernottato 3 notti in una accogliente chambre d'hotes, ospiti di una coppia di anziani del luogo. Persone gentili,che ci hanno offerto colazioni con prodotti fatti da loro,raccontato storie del territorioe consigliato strade panoramiche uniche. Da qui ci siam mossi tenendola come punto di appoggio,abbiam fatto il percorso delle ocre,visitato i loro canyon, il meraviglioso borgo arroccato di Gordes e sopratutto scalato le mont ventoux. Il monte merita una dedica particolare,la strada arrivando da Sault come vuole la tradizione del tour,offre un paesaggio mozzafiato fra colline piene di campi di lavanda(che vista l'altitudine vien raccolta qualche settimana dopo), il cielo incredibilmente limpido e un vento quasi inesistente,ci hanno offerto una vista dai 1912 metri assolutamente unica. Non fosse stato per i troppi ciclisti arroganti, e i troppi automobilisti impediti, che si accodavano alle bici piuttosto che superare,han reso la salita un poco nervosa,ma ne è valsa la pena. Anche questa parte di provenza è molto calda nel pomeriggio, solo la piscina o chiudersi in casa al buio rende vivibile i 36 gradi...i pirenei son diventati un forte desiderio per noi e la moto, a darci il benvenuto la caratteristica grotte du mas d'azil, che è una galleria naturale che vede insediamenti preistorici,e un tunnel asfaltato che lascia a bocca aperta per un minuto...anche la pioggia,ci ha dato il benvenuto ieri,abbiamo forzatamente pernottato a st. Girons senza visitarlo, con uniche necessità di una doccia calda e un buon cognac...stamattina aspettando che il cielo si pulisse abbiamo saltato uno dei 4 passi principali dei midi-pyrenee, abbiam fatto un po'di campagna fondovalle,per poi risalire dal col de tourmalet, 2115 m, una strada facile, con asfalto largo e pochi tornanti(che detesto). Il paesaggio verde,i pascoli liberi di mucche e caprette,e le innumerevoli strutture sportive invernali e sportive, ricordano alcuni nostri passi alpini. Scendendo dall'altra parte, una piccola e doverosa visita nella valle di gavarnie,con lo sfondo du cirque de gavarnie. Un ghiacciaio antichissimo con tanto di cascata,un patrimonio unesco che mi ha folgorato. Purtroppo non abbiamo avuto tempoe abbigliamento per la passeggiata fin sotto il ghiacciaio,ma ritornerò un giorno, oggi era impossibile pernottare,siamo quindi scesi fino a lourdes(non per mia scelta). Del miracolato paesino che dire, pare una piccola las vegas per cattolici, tutto lucine e negozietti di souvenir cattolici, emblema della religione più commerciale e ricca,del mondo. Delizioso il santuario e la grotta, stomachevole tutto il resto, non ho avvertito nulla di spirituale, se ce ne fosse bisogno, mi è solo" salito l'ateismo"... Dalla patria dell'imene vi saluto, domattina probabilmente vado a imbottirmi di tapas e cerveza a san sebastian.. Ciao ciao


P.s. Mi scuso per la scrittura veloce e i probabili "doguiani" errori di battitura, con calma li sistemerò col pc di casa. 

Donostia, Vata ... Donostia

Decadente Catellane?
A noi è piaciuta molto, la ricordo anche parecchio "viva".
Un po' troppo caotica invece Moustiers.

Io ci son solo passato a meta mattina di un venerdi lavorativo ma mi sembrava bella viva, piena di turisti e di locali...spettacolare il ponte e la rocca!

Parlo a mala pena francese e capisco lo spagnolo solo se lo parla pedrosa, vuoi che conosca pure il basco? 


È tutto relarivo,ma io Ho avuto questa impressione, sicuramente Castellane è più conservata e meno "pro turista", ma l'ho trovata trascurata. Con giusto la piazzetta carina e nel pomeriggio punto di arrivo di tantissimi motociclisti. Addentrandosi ci son pochissimi negozi, ristoranti veramente minimal. Le vetrine scarne, 80% sbiadite insegne di rafting. Vie interne con fili elettrici a vista, tantissime insegne di "a vendre". Mi ha ricordato un paese che vive si di turismo, ma che non li ama tanto. Io poi ero in un albergo che è il classico gestito da una coppia da 40 anni, anziani, spilorci che aggiustan le cose con le fascette, ed era incradibilmente caro e pieno. La piscina con impianto spento, veniva rabboccata con una canna di acqua gelida attaccata al rubinetto, e una quantità di insetti a galla da colera. Pure il benzinaio era vecchio moustiers è probabilmente troppo commerciale e sfruttato, ma l'ho trovato decisamente curato. Peccato, perchè castellane col fatto che riceve il turismo della route de napoleon, potrebbe essere veramente una miniera d'oro.

Neppure io conosco il basco, ma quelle due o tre città e alcune espressioni sì

Oltre alla birra, prova il txakoli … il bianco è molto simpatico con le tapas

Abbiam desistito, nessun hotel al,di sotto dei 200 euro a notte, con posto privato per la moto, che non fosse ad almeno 10 km dalla città. Città molto bella e viva,pure troppo. In questi giorni pure fredda e piovosa, 23 gradi  quindi un selfie sull'oceano e ora siamo a Pamplona.  piccoli imprevisto delle vacanze allo sbaraglio

Se per caso rientrando passi da Biarritz, fammi una foto dello Stade d'Aguiléra ... te ne sarò grato praticamente a vita

Ormai è andato, i paesi baschi saranno una vacanza futura.ato già puntando la catalogna via pirenei, martedi riparto da pamplona direzione jaca e sos del rey catolico...