sei sicuro che non sia uno che le ruba e le ricicla? 

Ma sì, qui si sfiora la malattia mentale, non è questione di poterselo permettere dai...

Ha avuto la fortuna di ereditare dal padre una florida azienda, gestita prima dal nonno e poi dal padre. L'azienda continua ad andare bene, ma la facilità nello sperperare denaro non si sa quanto potrà non influire negativamente. Non vorrei essere nei panni dei suoi dipendenti...

di veyron ce n'era solo un italia e credo al nord !

Questa Veyron sta a Montecarlo ed è di proprietà di un barese

Allora, aggiornamento sul tipo che cambia le auto più frequentemente delle scarpe. A metà dicembre ha cambiato la Panamera con una Ghibli S Gransport che ha tenuto...15 giorni  Durante il detailing (d'obbligo), a causa di una leggera imperfezione di verniciatura riscontrata in una zona del paraurti, peraltro verificata e ammessa da Maserati, non ha voluto sentire sentire ragioni (avrebbero cambiato il paraurti) e l'ha data via per una Range Velar 2.0 biturbo in pronta consegna. Non ha ancora fatto il detailing in quanto, avendola ritenuta un po' spompa ha già ordinato la versione 3.0 biturbo...ma, c'è un ma...pare che la Urus abbia già fatto breccia 

Miiii, a confronto il Lou è un mauring. 

Farlo vedere da uno bravo?

Da un venditore bravo, intendi? così ne cambia due o tre alla volta?

 

per la serie: <che schifo i poveri!> 

In effetti.... ma io oramai con la cabrio e la Tiguan credo di essere servito fino all'eternità......

Certo che il tizio mi pare un filino esagerato....

Se uno ha tanti soldi e magari li sperpera anche malamente io penso sia sempre meglio che tenerseli in banca o sotto il materasso, almeno fa girare l'economia e tutti ne beneficeranno un po'. 
Certo che magari se una parte la destinasse anche ad aiutare chi ne ha bisogno sarebbe ancora meglio, e magari lo fa anche, però qui entreremmo in un discorso che esula dal contesto e che preferirei evitare.

secondo me fa bene a comprare auto.... vi porto l'esempio di mio padre che in passato ha sempre investito nel mattone, e adesso che ha deciso di vendere alcuni appartamenti, si è reso conto che dovrebbe venderli ad almeno 70/80.000 € rispetto al valore reale....

riguardo alla beneficenza, qui si entra, in effetti, in un discorso complicato.. però, decidere di dare in beneficenza 100 € al mese alla Caritas di Termoli, come facciamo noi (come società), non costa niente e aiuta tanta gente

Nè Caritas, nè Unicef, nè altre stracaxxo di organizzazioni del menga...
Ho perso ogni illusione anni fa.
Ognuno di noi conosce situazioni molto vicine che è possibile aiutare, senza tramiti di sorta...un po' come bere acqua alla fonte, senza sperperi durante il tragitto in acquedotto...

"valore reale"?  Il valore reale è quello stabilito dal mercato giorno per giorno.  Semmai tuo papà ha sbagliato (ma certo non è il solo) a comprare in un momento nel quale i prezzi erano alti.

Il mercato immobiliare italiano è destinato a non raggiungere più, se non fra moltissimi anni, i picchi di valutazione del passato, perché il continuo incremento di prezzo di cui hanno goduto gli immobili era dovuto a quattro fattori che non si ripresenteranno più:

- elevata inflazione.  L'inflazione è il miglior propulsore del prezzo degli immobili.  L'inflazione è un tabù per i tedeschi, e quindi fin quando avremo euro ed eu, l'inflazione pesante non la vedremo più;

- compravendite a valori farlocchi: fino a qualche anno fa si faceva un compromesso per 100, atto per 50, e 50 passavano di mano in nero.  La gran parte degli evasori fiscali trovava così un modo semplice per "pulire" i frutti dell'evasione. Oggi indicare in atto valori molto diversi da quelli di effettiva compravendita è diventato praticamente impossibile;

- crescita demografica: oggi stiamo a zero.  I bambini di oggi erediteranno la/le case dei nonni e poi dei genitori;

- domanda di prima casa: oggi circa 80/90% (a seconda delle fonti) degli italiani vivono in casa propria.  Chi vive in affitto lo fa perché non reputa conveniente l'acquisto (ad esempio i manager che lavorano un anno qui ed uno là), o perché non hanno i soldi né la capacità di risparmio per pensare ad un acquisto anche con pesante mutuo.