Durante la settimana scorsa, dalla Volvo mi hanno piú volte scritto, offrendo di prestarci una XC90 (consegnadocela a casa) per tutto il fine settimana, dal Venerdí pomeriggio fino a Lunedí pomeriggio (venendo sempre a riprendersela loro). Al che, Venerdí mattina abbiamo accettato e nel primo pomeriggio ce ne hanno consegnata una, in versione B6, con 6mila km e serbatoio poco sopra metá; ottimo servizio, niente da dire.
Quando sono arrivati a portarcela, Adri stava per uscire di casa, quindi ha approfittato subito per iniziare il test drive con la Volvo. Quando é tornata a casa, mi ha detto che la macchina si guidava bene, ma che ha riconfermato sentire quella sensazione di maggiore “pesantezza” alla guida rispetto alla Q7. Mi ha commentato che le sospensioni sulle buche “hacen un ruido un poco feo” (fanno un rumore un po’ brutto sulle buche) e che dentro, e che come feeling generale, non le ha trasmesso lo la stessa sensazione di qualitá della Q7 che ha attualmente. Quando abbiamo visto la XC90 in autosalone, inicialmente ci aveva fatto un’impressione diversa, quanto agli interni, complice forse il fatto che l’auto non era esposta direttamente alla luce naturale.
Nel tardo pomeriggio, é stato il mio turno di provare la macchina; confermo le note positive sull’erogazione del motore ai bassi regimi, come anche la risposta ai piccoli movimenti dell’acceleratore. Mi sono peró reso conto che non é proprio silenziosissimo per essere un benzina; non dico che sia rumoroso, ma forse l’insonorizzazione non é poi cosí curata fra cofano motore e abitacolo. Dopo i 3000 giri circa, anche il tipo di rumorositá stessa del motore, non é particularmente curato, potrebbe stare benissimo per esempio su una Ford Focus, ma su un’auto “Premium” come questa, potrebbe stonare un po’.
Anch’io ho avuto la stessa impressione di Adri quanto alla percezione di qualitá degli interni della XC90 rispetto alla Q7, sensazione accentuata forse dal tipo di finitura della plancia. Nella giuda notturna abbiamo notato come alcuni dettagli non fossero illuminati, come le ghiere delle bocchette di ventilazione, maniglie portiere ed altri piccoli dettagli (nonostante l’auto avesse il pacchetto di illuminazione ambientale). Una delle cose che ho notato rapidamente é come questa macchina, nonostante avesse 6mila km, giá presentava dei piccoli scricchiolii generali e delle microvibrazioni percebili ad orecchio. Passando i dossi artificiali (che qui sono piuttosto spigolosi ed alti) e sulle buche, si avverte che le sospensioni sia davanti che dietro non sono silenziosissime. L’auto, dietro, sballottola leggermente (in senso orizzontale) quando si cade nelle buche un po’ piú grandi, a differenza della Q7, dove l’auto incassa (in maggiore silenzio) e senza trasmettere piccoli movimenti secondari (nulla di che, ma la differenza si avverte). Da l’impressione come se il telaio della XC90 sia meno rigido che sulla Q7. Le sospensioni della XC90 sono un po’ piú morbide che sulla Q7, ma i piccoli movimenti secondari della Volvo la rendono meno comoda e controllata dell’Audi su strade in cattivo stato; per assurdo, nella prima breve prova della XC90, la Volvo mi era sembrata piú comoda....ma provandola su strade in condizioni variabili, la Q7 si comporta globalmente meglio (e stiamo parlando di un’auto con 70mila km, fatti su strade in pessimo stato, ancora con gli ammortizzatori originali).
Sulla Q7, la terza fila di sedili la usiamo molto spesso, come anche il meccanismo (elettrico) per metterli in posizione; i sedili possono salire o scendere liberamente, indipendentemente dalla posizione longitudinale dei sedili della seconda fila, come anche la posizione degli schienali di quest’ultima. Sulla XC90 invece, il meccanismo é manuale ed é impossibile alzare gli schienali dei sedili della terza fila se quelli della seconda fila non sono in una posizione un po’ piú in avanti (ovvero, non in posizione di riposo tutto dietro). Per far scorrere i sedili della seconda fila sulla Q7 é molto semplice (che in ogni caso non occorre fare per alzare la terza fila di sedili) ed i “binari” scorrono che é una meraviglia; sulla XC90 la leva di sblocco va tirata su fino in fondo (e con un po’ di forza) e soprattutto per muovere i sedili della seconda fila, non é cosí agevole, ci vuole un po’ di forza. Se dalla porta posteriore destra si vuole spostare in avanti il sedile destro della seconda fila, ci si riesce senza troppo sforzo (sulla Q7 peró é MOLTO piú semplice, scorrono meglio), ma se dal lato destro si vuole far scorrere in avanti il sedile di sinistra, é impossibile, in quanto non si riesce a fare leva agevolemente per superare la resistenza che genera il meccanismo di scorrimento dei sedili della seconda fila sulla XC90. Ad un certo punto mentre Venerdí sera battagliavo con i sedili della seconda fila, incredulo alla resistenza opposta dagli stessi, mi sono chiesto: “Ma se la cosa é cosí con una macchina nuova, in che condizioni saranno questi meccanismi fra qualche anno?”
Abbiamo notato anche vari altri piccoli dettagli, come per esempio la “sostanza” delle alette parasole. Sulla Q7, le senti robuste e quando le blocchi in posizione, non fanno un rumore “lamieresco” (quasi da utilitaria) come invece si sente sulla XC90. Presi da soli, sono piccoli dettagli poco significanti, ma nell’insieme, non le trovo cosí pertinenti in un’auto da oltre 80mila Euro.
Sabato mattina, abbiamo chiamato il venditore ed abbiamo riconsegnato l’auto, tagliando corto con la prova; auto riconsegnata con il pieno, anche perché mi pareva il minimo data la grande disponibilitá della concessionaria.
Sempre Sabato mattina, per una serie di curiose circostanze, dall’Audi ci hanno prestato una Q7, nuova nuova, che abbiamo tenuto fino a Domenica. Dopo essere salita sulla nuova Q7, dove la parte centrale della plancia é tutta nuova), Adri non ha dubbi; fra la XC90 e la Q7, la sua preferita rimane la Q7 (ed anche la mia, dopo le ulteriori impressioni di Venerdí scorso).
« Ultima modifica: Dicembre 16, 2022, 21:53:30 pm da Patarix »
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