ilPistone.com: Volkswagen up! 1.0 TSI High Up

Macchina ritirata ed entrata in uso come sostituta della Lupo 1.4.

Tra parentesi devo essere una specie di fornitore virtuale del Mauring, perchè la Lupo era candidata per la pressa, infatti a noi hanno fatto uno sconto extra rottamazione, poi al momento di riconsegnarla se la sono guardata meglio e hanno deciso di rimetterla in vendita.

Tornando alla up!, abbiamo macinato un po' di chilometri, abbastanza da farsene una impressione.
L'allestimento è quello più completo, High Up, che ha praticamente tutto l'indispensabile e anche qualcosa in più. Le aggiunte sono state il climatronic, la radio DAB, l'impianto audio plus (aggiunge i tweeter nelle portiere anteriori e gli altoparlanti posteriori), la ruota di scorta, la vernice metallizzata e la regolazione in altezza del sedile del passeggero. A parte montate le soglie battitacco e i paraspruzzi davanti e dietro. Vernice metallizzata, il colore è il novo White Silver, che sostituisce i'Argento Riflesso, e sul quale ho sospeso il giudizio. La maggior parte delle up! vendute sono Grigio Tungsteno. Questa è la prima macchina in assoluto che il concessionario vende di quel colore.

Partiamo dal motore, che è la componente meglio riuscita di tutta la macchina. Va veramente bene, turbo lag praticamente inesistente, spinge bene già poco sopra i mille giri. Per l'uso cittadino è quasi eccessivo, complice la silenziosità e la massa ridotta (1000 kg dichiarati). I 90 cavalli e 160 nm ci sono tutti, ci vuole un attimo per trovarsi a velocità oltre il codice. Non ho verificato l'allungo ma nella guida normale non si è mai in affanno ed è molto piacevole. Se ne è resa conto anche la signora che è tutto un altro viaggiare quando sai di poter contare sempre su una riserva di potenza sotto il pedale. Sembra di guidare una segmento B sportivetta degli anni '80, tipo Uno 70 o Peugeot 205 1.4. Vibrazioni quasi del tutto assenti, anche al minimo. Si fatica a dire che è un tre cilindri.
Purtroppo questo gran bel motore è abbinato al cambio sbagliato. La frizione è leggerissima, anche se la corsa del pedale è un po' lunga) e la manovrabilità impeccabile. E' la rapportatura che è completamente sbagliata per una citycar. I cinque rapporti sono molto lunghi ed eccessivamente spaziati. La quinta marcia (50 km/h a 1000 giri) è utilizzabile solo in autostrada o sulle tangenziali, il che su una citycar è assurdo, perchè nella pratica si finisce per usare solo le prime quattro marce e in città solo le prime tre. Infatti la terza è veramente tuttofare, complice la coppia molto ben distribuita, nella guida urbana finisce per essere la marcia più usata. Una rapportatura leggermente più corta o ancora meglio un cambio a sei marce, sarebbero stati ideali. Purtroppo il sei marce c'è solo sulla Golf con lo stesso motore. Nel vano della up! non ci sta.

Infatti, nonostante i tre metri e 60 (la Lupo era tre metri e 52) il guadagno in termini di abitabilità e bagagliaio si nota ed è dovuto in gran parte al vano motore, più corto di una decina di centimetri perchè ottimizzato per contenere il mille tre cilindri che, nelle sue varie declinazioni, è l'unico motore disponibile. In quattro a bordo si sta comodi, dietro c'è abbastanza spazio anche per le gambe, se i passeggeri anteriori non arretrano del tutto i sedili e il bagagliaio è molto più grande della media del segmento. Posizione di guida ideale abbastanza facile da raggiungere, sedile guida regolabile in altezza e volante regolabile in altezza ma non in profondità. La logica dei comandi segue quella standard del gruppo, quindi se uno è abituato ad una VW, trova tutto al suo posto. Addio ai comandi della climatizzazione in basso della Lupo, che in certe situazioni erano scomodi da raggiungere. Nei comandi si nota il travaso di componentistica da altri modelli, con alcune finezze (sensore fari, cruise control, intermittenza regolabile). Dotazione di strumenti da citycar, tachimetro, contachilometri, contagiri e indicatore del livello del carburante. Manca il termometro acqua, tuttavia, essendo la vettura turbocompressa, hanno avuto il buon senso di mettere la temperatura dell'acqua tra le informazioni visibili nel computer di bordo. Impeccabile la climatizzazione, il climatronic non prevede la regolazione indipendente sui due lati, che in una macchina larga un metro e trenta alle spalle, forse non ha molto senso. L'impianto audio è quello plus, senza navigatore. E' possibile interfacciare uno smartphone e installare l'apposita app. La radio DAB si sente bene, è presente un alloggiamento per una scheda SD e un ingresso (jack e USB) per una sorgente esterna. Allestimento per non fumatori, al posto dell'accendisigari c'è una presa di corrente. Il cassettino è abbastanza capiente e ci sono vani in tutte le portiere, anche se quelli posteriori sono molto piccoli. Manca un vano sotto la plancia lato guidatore, che c'era nella Lupo ed era molto comodo.

Le finiture invece sono più giapponesi che tedesche. E' tutto ben assemblato, ma le plastiche sono rigide, addio alle plastiche morbide (che dopo qualche anno diventano appiccicaticce) a cui ci ha abituato il gruppo VW e largo alla lamiera a vista, scomparsa da altre citycar. Tutto sommato non mi dispiace, tra la plastica scadente e la lamiera a vista ben verniciata, meglio la seconda. Il volante, la cuffia del cambio e l'impugnatura del freno a mano sono in pelle (caratteristica di questo allestimento). Stonano (e parecchio) alcune economie. Pazienza i cristalli posteriori a compasso su una cinque porte, anche se tecnicamente la scelta permette di aumentare lo spazio in larghezza. Molto più fastidiose l'assenza delle maniglie di appiglio dei passeggeri, la mancanza dell'automatismo in risalita degli alzacristalli e gli specchietti di cortesia nelle alette parasole privi di copertura. Mancanze che se si possono giustificare sulla versione base, lo sono meno in questa che rappresenta il top di gamma.

Dove veramente non ci siamo a livello di finiture è nel bagagliaio. Un salto indietro nel tempo. Anche se da fuori non si vede, la struttura del potellone è quella tradizionale di metallo, il vetro è applicato all'esterno. Della capienza ho già detto. Il vano è quasi tutto di lamiera a vista. La cappelliera (finalmente) si solleva alzando il portellone, ma è di fattura veramente economica, semplice moquette pressata, sembra quella di una Fiat degli anni '80. Gli incastri poi sembrano molto fragili. Idem la copertura del vano della ruota di scorta. La Lupo aveva un robusto pannello di polipropilene rivestito di moquette, nella up! c'è uno strato di moquette sottilissimo rinforzato incollandoci sotto dei pannellini di faesite. Bruttissimo da vedere e per niente robusto, se poi dovesse entrare un po' di umidità, la faesite si sbriciolerebbe. Ma le economie non finiscono qui. La ruota di scorta, da 14 e con il cerchio di lamiera, è di una marca mai sentita (la vettura è gommata Bridgestone) e nel vano non c'è posto per il triangolo e per la cassetta del pronto soccorso, con il risultato di averli in giro per il bagagliaio. Nella Lupo era previsto un vano specifico. Caratteristica dell'allestimento è la presenza di un ripiano regoloabile, che porta il livello a filo con il portellone, ovviamente a prezzo di un quasi dimezzamento della capacità. Anche con il ripiano in posizione rialzata, c'è comunque abbastanza spazio per farci stare un fardello di acqua minerale in piedi. Il ripiano è in vetroresina rivestita di moquette e sembrerebbe abbastanza robusto, anche se gli agganci sono macchiniosi. Per evitare di graffiare la lamiera, ho comprato la vasca in gomma a misura, accessorio originale. Probabilmente nella necessità di contenere i costi, in VW devono aver pensato che al cliente del baule importi tutto sommato poco, e questo lo sto notando anche su altre vetture tedesche.

Per finire alcune note sul comportamento stradale. Gommatura 185/55 su cerchi da 15 (a libretto si può arrivare ai 17), in pratica l'impronta a terra è la stessa della Lupo, che montava i 185/55 su cerchi da 14. Sterzo a servoassistenza elettrica, molto leggero in manovra, la resistenza aumenta con la velocità. Non è una macchina sportiva, ma le sospensioni (schema classico, avantreno Mac Pherson e retrotreno a ponte torcente, fanno bene il loro lavoro, non l'abbiamo impegnata al limite ma abbiamo avuto la sensazione che il comportamento sia quello classico di una trazione anteriore, leggera tendenza al sottosterzo, facilmente correggibile. Come è giusto che sia per una citycar. Per finire due parole sui consumi. Non ho ancora fatto calcoli da pieno a pieno, ma il computer di bordo si è attestato sui 5,2 litri/100 km. Mi aspetto che sia un po' ottimista, la Lupo nelle stesse condizioni viaggiava sui 7,5-8, però è innegabile che un miglioramento su questo fronte ci sia, merito del motore, che ha tanta coppia in basso e può permettersi di spingere rapporti lunghi mantenendo comunque un certo brio.