Facendo ordine nel box mi sono capitati in mano alcuni accessori aftermarket di vetture passate.

Il contachilometri parziale che usavo nella Panda 750 ogni volta che mi serviva di tenere traccia del chilometraggio.
Sempre dalla Panda 750, il termometro analogico, che in realtà avevo comprato per tappare il buco dell'alloggiamento dell'accendisigari sulla plancia aftermarket per alloggiare la radio.

Questi li ho tenuti, ho buttato una borsa con le foderine coprisedili della Fiesta, un portacassette da 10 posti che tenevo sotto il sedile con dentro ancora qualche cassetta e, sempre a proposito di cassette, l'adattatore per collegare il lettore di CD all'autoradio infilandolo al posto della cassetta. Cimeli di un'altra epoca.

A casa dei miei ci deve essere ancora qualche coppia di altoparlanti Pioneer e un paio di autoradio estraibili.
Negli anni '80 e '90 c'erano attività che campavano vendendo e installando autoradio e successivamente impianti viva voce per cellulari. Oggi a parte qualche fanatico del tuning, non credo che ci sia nessuno che installa una radio aftermarket.

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Una volta c'erano anche i kit di trasformazione per i vetri, da manuali a elettrici

Se è per questo c'erano anche i condizionatori aftermarket, che non si integravano nell'impianto di serie ma facevano solo aria fredda e prevedevano bocchette aggiuntive, nel sottoplancia e per le vetture di lusso, sotto il lunotto (e vai di cervicale...). Ricordo che un impianto del genere ce l'aveva un mio amico sul 131 Mirafiori. Se inserivi il compressore il minimo saliva a 1500 giri per evitare che la macchina si spegnesse. Nessuna regolazione di temperatura, solo la ventola per avere più o meno aria fredda.

Quando ordinai la Mazda 6 (aziendale) a fine 87 richiesi il climatizzatore.  L'opzione pero' non era montata in fabbrica bensì in concessionaria e l'unica regolazione era acceso/spento e velocità del ventilatore.  Tra l'altro la montarono male (sia a me che al collega che aveva fatto la stessa scelta) e dopo poche centinaia di km rischiammo di spaccare qualcosa di grave (credo la distribuzione). Poi sistemarono il tutto.

Io mi ricordo quando la telecom decise di montare il retrofit in un impeto di ecologismo da pubblicita a tutte le auto del parco aziendale...la dedra 1.6 di mio papa si trasformo in una specie di paracArro senza alcuna possibilità di movimento...una volta dovette rinunciare a fare una partenza in salita a pieno carico perche semplicemente la macchina non ce la fece...dovette fare retromarcia in discesa fino a una piazzola in piano dove prendere la rincorsa

 

io ricordo che per montare l'ulisse primo veicolare che arrivo in famiglia.... dovettero smontare la regata ci vollero 2 giorni di lavoro ...
e mio padre aveva l'assicurazione sul furto del telefono e non della macchina.

prefisso mi pare 0334
credo glielo clonarono tra questo e il tacs 6 o 7 volte.

A me successe lo stesso a Madeira, ma la macchina era una Polo 1.2 tre cilindri 6 valvole da 55 cavalli, versione credo mai arrivata in Italia. Dopo il secondo tentativo di partenza in salita, o bruciavo la frizione oppure, cosa che ho fatto, sono andato in retro fino ad un punto meno ripido, dove ho messo la prima, pestato l'acceleratore sul pavimento e non ho mollato fin che non sono arrivato in cima alla salita.

Sulla mia svedese il clima è quello base , quando lo si inserisce il minimo aumenta di 500 rpm.....lo uso pochissimo anche perché i consumi salgono assai 😁

Io ricordo le autoradio aftermarket. Mio padre ha avuto, prima montato su R11 per gli ultimi anni in cui l'abbiamo avuta e poi su Dedra, questo curioso modello della Philips:



Praticamente l'unità "centrale" non era visibile, ma era interna. In auto era visibile solo la parte col display (ancora non si parlava di autoradio con frontalino estraibile, che infatti uscì pochi anni dopo. Mio padre, in base a dove parcheggiava, a volte staccava questo piccolo telecomando e lo nascondeva sotto il sedile). Il mangiacassette era opzionale, ma era di piccole dimensioni. Ricordo che era già dotato di autoreverse, cosa abbastanza rara a quei tempi.
Peccato averla ceduta con la Dedra, perché ora sarebbe un istant classic.

la radio con "satellite" di mio padre è da qualche parte in cantina. le ultime volte che la provai soffriva molte interferenze, cosa che non mi è capitata con altri apparecchi di quei tempi.

un accessorio che pare fortunatamente scomparso sono quelle strane "catenelle" attaccate ai paraurti che strisciavano a terra per scaricare chissàcosa

Servivano per scaricare l'elettricità statica, evitando di prendere la "scossa" toccando la carrozzeria.
Inoltre facendo da messa a terra, miglioravano la ricezione delle radio ad onde medie.

Ma poi il problema l'hanno risolto diversamente ?

Si ora ti pigli la scossa

Sono sparite le autoradio AM (anche perchè la RAI in onda media trasmette solo Radio 1).
La mia ha solo FM e DAB+.