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1228 Visitatori + 1 Utente = 1229
mariner
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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Gennaio 03, 2019, 08:32:42 am |
Staff, V12, 10160 posts |
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visto che è più o meno in tema ho una domanda. Mi pare che le vendite di Maserati vadano piuttosto bene, eppure recentemente ho letto la notizia di cassa integrazione (mi pare a Torino) e lo stesso ricordo di averlo già letto qualche mese fa. Mi sbaglio io o dove sta l'inghippo?
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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Phormula |
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Gennaio 03, 2019, 09:22:00 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Vero, il,saldo sara’ sicuramente positivo, ma questo tipo di flessibilità e da ritenersi migliore? Forse con un mercato del lavoro sano potrebbe essere controproducente, in Italia visto lo stato delle cose ha salvato molte famiglie, questo è fuori discussione, ma ne ha rovinate altrettante
La CIG è uno strumento, e come tale la bontà o meno dipende da come la si usa. Ad esempio è uno strumento utilissimo se una azienda ha bisogno di effettuare una ristrutturazione durante la quale gli impianti restano fermi. E' stato ed è tuttora uno strumento deleterio quando viene usata per mantenere i dipendenti di aziende decotte, che non hanno alcuna speranza di restare sul mercato.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Gennaio 03, 2019, 09:56:28 am |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Possiamo farlo, Ma non idolatriamo la Fiat che è rimasta in piedi per anni grazie a questi mezzi, senza i quali oggi forse non esisterebbe
Vogliamo parlare allora magari di aziende come Alitalia , che nonostante questi mezzi non sono rimaste in piedi e non si chiudono anzi adesso la rinazionalizziamo, mettendoci di nuovo soldi a fondo perduto senza un domani
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MarzulLaurus |
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Gennaio 03, 2019, 11:19:52 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Ma alitalia era la compagnia di bandiera... un asset piuttosto importante... mi pare un po' arduo paragonarla alla fiat, un'azienda privata... Si potrebbe ricordare come, (anche) per i magheggi degli agneli,si sia persa l'industria chimica italiana, una delle più importanti al mondo, che oggi sarebbe stata un tantino più utile di una holding finanziaria, con sede all'estero, che sta tentando di smaltire la parte produttiva ormai semifallita..
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Loggato
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Phormula |
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Gennaio 03, 2019, 11:37:52 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Se è per questo eravamo all'avanguardia nel nucleare, nel farmaceutico, nella chimica, nelle costruzioni. A partire dagli anni '60 la grande industria italiana è stata progressivamente smantellata e politicizzata. La stessa Fiat degli anni '60 non costruiva solo automobili (basti pensare al settore ferroviario) e controllava o aveva interessi in Seat in Spagna, Fiat-Neckar in Germania, Citroen e Simca in Francia, Steyr in Austria, ... e la stessa Alfa Romeo probabilmente oggi sarebbe stata indipendente se non fosse stata gestita dalla politica.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Emi |
...e quattro! |
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Gennaio 03, 2019, 11:39:33 am |
Utente standard, V12, 58199 posts |
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Non per difendere Fiat (sul cui caso specifico so poco o niente), ma va anche considerato che tenere aperta una Azienda in Italia, con la pressione fiscale che abbiamo, non è certo una passeggiata.
Vero, ma oggi direi che il problema e' risolto....ieri e stato risolto sulla pelle delle persone. (Che poi negli anni d'oro tutti facessero doppio lavoro a spese Fiat e ancora un altro paio di maniche)
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"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Gennaio 03, 2019, 13:47:42 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Ma alitalia era la compagnia di bandiera... un asset piuttosto importante... mi pare un po' arduo paragonarla alla fiat, un'azienda privata... Si potrebbe ricordare come, (anche) per i magheggi degli agneli,si sia persa l'industria chimica italiana, una delle più importanti al mondo, che oggi sarebbe stata un tantino più utile di una holding finanziaria, con sede all'estero, che sta tentando di smaltire la parte produttiva ormai semifallita..
Alitalia è privatizzata da 10 anni Guarda solo cosa è costata in dieci anni e cosa costerà ancora
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Makke |
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Gennaio 03, 2019, 13:54:55 pm |
Utente standard, V12, 1639 posts |
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Alitalia è privatizzata da 10 anni Guarda solo cosa è costata in dieci anni e cosa costerà ancora
E di compagnia di bandiera ormai ha ben poco
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Phormula |
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Gennaio 03, 2019, 15:19:21 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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E di compagnia di bandiera ormai ha ben poco
Altri paesi hanno detto addio alle loro compagnie di bandiera da anni. Sia Brussels Airlines (ex Sabena) che Swiss (ex Swissair) e Austrian Airlines erano le compagnie di bandiera dei rispettivi paesi e oggi sono aziende private di proprietà Lufhtansa. Con Alitalia, nonostante la Lega sogni da sempre l'arrivo di Lufthansa, una operazione del genere non si può fare, Alitalia non interessa a nessuno. Ha la base a Roma, quando se si guardasse al traffico intercontinentale dovrebbe averla a Milano (infatti Lufthansa ha la base a Francoforte e non a Berlino), nel corso degli anni ha rinunciato alle tratte intercontinentali, che sono quelle più redditizie e dove le low cost non hanno interesse a competere perchè non possono sfruttare i meccanismi che consentono loro di fafre prezzi bassi, ha perso la "cash cow", ovvero il Linate-Fiumicino (da quando c'è l'alta velocità e si arriva in centro a Roma in meno di tre ore), e, non ultimo, è sempre stata asservita agli interessi della politca e di un certo sindacato, che ha impedito quelle scelte strategiche che permettono ad altre compagnie di sopravvivere. anche oggi un acquirente sarebbe frenato dalla paura che il politico o il sindacalista di turno entrino a gamba tesa sulle scelte industriali. Il che mi dispiace, perchè la uso spesso (sul Milano-Bruxelles ormai conosco di nome molti degli assistenti di volo) e come servizio e cortesia del personale la trovo pari se non migliore della concorrenza più blasonata. Purtroppo, con la nostra miopia, abbiamo svenduto l'Italia alle compagnie low cost.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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MarzulLaurus |
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Gennaio 03, 2019, 18:49:35 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Alitalia è privatizzata da 10 anni Guarda solo cosa è costata in dieci anni e cosa costerà ancora
Infatti ho scritto era... Se guardassimo cosa è costata Fiat negli ultimi 30 anni... suvvia... capisco l'attaccamento all'azienda, ma non è molto edificante, in questo caso... è come per gli amici dipendenti VW durante la bufera del diesel gate... non era quello il momento di fare gli aziendalisti...
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Loggato
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Gennaio 03, 2019, 22:31:53 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Infatti ho scritto era... Se guardassimo cosa è costata Fiat negli ultimi 30 anni... suvvia... capisco l'attaccamento all'azienda, ma non è molto edificante, in questo caso... è come per gli amici dipendenti VW durante la bufera del diesel gate... non era quello il momento di fare gli aziendalisti...
Se hai ben seguito il post, si parlava dell'era Marchionne , quindi il parallelo con gli ultimi dieci anni di Alitalia era automatico
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Mister Sandman |
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Gennaio 03, 2019, 23:16:10 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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Infatti ho scritto era... Se guardassimo cosa è costata Fiat negli ultimi 30 anni... suvvia... capisco l'attaccamento all'azienda, ma non è molto edificante, in questo caso... è come per gli amici dipendenti VW durante la bufera del diesel gate... non era quello il momento di fare gli aziendalisti...
Si questo e' vero. Ma le sovvenzioni vengono erogate a tutte le corporation al ivello mondiale... tutti i governi lo fanno in una maniera o un'altra, che sia attraverso incentivi alla "rottamazione", la CIG, finanziamenti a tassi agevolati, sgravi fiscali, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Basta che una societa' dischiari che sta per chiudere uno stabilimento chee si aprono le porte..... che sia industria automobilistica, agricoltura, tessile o altro, in USA o Europa ...
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Phormula |
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Gennaio 04, 2019, 06:48:46 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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L'industria automobilistica europea è sponsorizzata dai governi. Basta che una casa minacci di licenziare o chiudere e i governi di tutti i paesi aprono i cordoni della borsa. Marchionne, quando disse che sarebbe andato a produrre automobili dove lo pagavano per farlo, ha il merito di avere detto senza peli sulla lingua quello che fanno tutti, anche i marchi premium. L'unico governo che ha chiuso i cordoni della borsa è stato quello inglese, quando BMW ha chiesto soldi per non chiudere Rover, e infatti ...
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Makke |
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Gennaio 05, 2019, 09:31:11 am |
Utente standard, V12, 1639 posts |
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Altri paesi hanno detto addio alle loro compagnie di bandiera da anni. Sia Brussels Airlines (ex Sabena) che Swiss (ex Swissair) e Austrian Airlines erano le compagnie di bandiera dei rispettivi paesi e oggi sono aziende private di proprietà Lufhtansa. Con Alitalia, nonostante la Lega sogni da sempre l'arrivo di Lufthansa, una operazione del genere non si può fare, Alitalia non interessa a nessuno.
Ha la base a Roma, quando se si guardasse al traffico intercontinentale dovrebbe averla a Milano (infatti Lufthansa ha la base a Francoforte e non a Berlino), nel corso degli anni ha rinunciato alle tratte intercontinentali, che sono quelle più redditizie e dove le low cost non hanno interesse a competere perchè non possono sfruttare i meccanismi che consentono loro di fafre prezzi bassi, ha perso la "cash cow", ovvero il Linate-Fiumicino (da quando c'è l'alta velocità e si arriva in centro a Roma in meno di tre ore), e, non ultimo, è sempre stata asservita agli interessi della politca e di un certo sindacato, che ha impedito quelle scelte strategiche che permettono ad altre compagnie di sopravvivere. anche oggi un acquirente sarebbe frenato dalla paura che il politico o il sindacalista di turno entrino a gamba tesa sulle scelte industriali. Il che mi dispiace, perchè la uso spesso (sul Milano-Bruxelles ormai conosco di nome molti degli assistenti di volo) e come servizio e cortesia del personale la trovo pari se non migliore della concorrenza più blasonata. Purtroppo, con la nostra miopia, abbiamo svenduto l'Italia alle compagnie low cost.
Concordo appieno ed aggiungo però che anche altre situazioni contingenti hanno influito notevolmente. Ovviamente, secondo me. La prima è la presenza di 2 aeroporti su Milano, il che non ha permesso di concentrare le risorse in un unica location e ciò ha permesso lo sviluppo importante delle low cost. EasyJet ha pure creato un hub a Malpensa. Le città estere che nelle capitali economiche/politiche hanno un doppio aeroporto hanno anche una compagnia di bandiera pesantemente presente su entrambi. La seconda è che l'Italia è stretta e lunga pertanto se si fosse adottata la politica dell'hub su Malpensa avresti dovuto alimentarlo con un'eccellente rete di feed da tutta Italia. Cosa non propriamente ben fatta. La terza é che se l'obiettivo di Alitalia è quello di fare la compagnia di bandiera, non può comunque solo orientarsi sul traffico turistico (anche perché non ha una rete internazionale importante e poi le low cost la fanno da padrone) ma dovrebbe lavorare sul business quindi, come dici tu, è assurdo l'hub di Fiumicino. Il traffico business è fondamentale per aumentare gli yield. Confido più nello sviluppo di Air Italy. Sempre che i sindacati la smettano di scioperare perché la proprietà vuole spostare l'hub da Olbia a Malpensa.
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Patarix |
Alessandro |
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Gennaio 05, 2019, 12:48:04 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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Altri paesi hanno detto addio alle loro compagnie di bandiera da anni. Sia Brussels Airlines (ex Sabena) che Swiss (ex Swissair) e Austrian Airlines erano le compagnie di bandiera dei rispettivi paesi e oggi sono aziende private di proprietà Lufhtansa. Con Alitalia, nonostante la Lega sogni da sempre l'arrivo di Lufthansa, una operazione del genere non si può fare, Alitalia non interessa a nessuno. Ha la base a Roma, quando se si guardasse al traffico intercontinentale dovrebbe averla a Milano (infatti Lufthansa ha la base a Francoforte e non a Berlino), nel corso degli anni ha rinunciato alle tratte intercontinentali, che sono quelle più redditizie e dove le low cost non hanno interesse a competere perchè non possono sfruttare i meccanismi che consentono loro di fafre prezzi bassi, ha perso la "cash cow", ovvero il Linate-Fiumicino (da quando c'è l'alta velocità e si arriva in centro a Roma in meno di tre ore), e, non ultimo, è sempre stata asservita agli interessi della politca e di un certo sindacato, che ha impedito quelle scelte strategiche che permettono ad altre compagnie di sopravvivere. anche oggi un acquirente sarebbe frenato dalla paura che il politico o il sindacalista di turno entrino a gamba tesa sulle scelte industriali. Il che mi dispiace, perchè la uso spesso (sul Milano-Bruxelles ormai conosco di nome molti degli assistenti di volo) e come servizio e cortesia del personale la trovo pari se non migliore della concorrenza più blasonata. Purtroppo, con la nostra miopia, abbiamo svenduto l'Italia alle compagnie low cost.
Ottima analisi Phormula, che condivido
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Panama: "Where the World meets"
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