Ah ok, thanx.

Io sono completamente d'accordo a metà 
E' vero che le auto umane a listino che diano soddisfazione alla guida ce ne sono sempre meno. Ma trovo che l'articolo finisca un po' nel retrogusto "o tempora o mores".
Anche perchè spesso ci si trova ad elogiare auto che ai loro tempi erano massacrate perchè troppo moderne e filtrate 
Mi riferisco al servosterzo, al passaggio carburatore-iniezione, all'acceleratore elettronico dell'euro3, ai primi abs....

come ho scritto il problema è saper usare gli strumenti a disposizione... inserendo la mappatura appropriata per il terreno in questione ne sono uscito senza problema... mancanza mia che non avevo approfondito il funzionamento delle mappature (e anche di Triumph che nel libretto di uso e manutenzione non è per nulla chiara su quell'argomento)

Sarà a Lombardore?  Da casa mia ho visto che sono meno di 150 km., quasi tutta autostrada; quasi quasi potrei fare un salto a vedervi e per bere una birra insieme .

quindi la mia 124 non dovrebbe essere divertente in quanto moderna, bah

No, sarà a San Martino del Lago, Cremona.
Ma se vieni mi farebbe un gran piacere!

Ennesima dimostrazione del fatto che non leggi quello che gli altri scrivono (dichiarandolo, per altro, cosa che dovrebbe come minimo trattenerti dal fare commenti):  ho citato fra le moderne divertenti le Lotus e la ND, e cos'è la 124 se non un clone di ND?  Offeso perché non l'ho citata?  Ne ho citate solo due, a titolo di ESEMPIO, non esclusivo.  Ci aggiungerei probabilmente anche Apine e 4C, e magari qualche piccola che non ho provato o che non conosco.
E comunque tieni presente che la 124 è semplicemente la riproposizione attuale del concetto nato quasi 30 anni fa con la NA (che era la riproposizione in salsa 90 della elan e anche un po' di giulietta/duetto anni '60).
Con tutto che trovo più appagante, in termini di SENSAZIONI di guida, la mia NB di una ND o 124 odierne.  Sabato a Lombardore c'era una 124 Abarth che girava: certamente più "goffa" della mia NB (che però ha sospensioni e barre non di serie).

What does the MX-5 owe to Lotus?



When the first-generation MX-5 was launched in 1989, it provided all the fun of a British sports car but with none of the reliability issues. Obviously, reliability is a very important part of that recipe – but what about the British sports car bit? Which cars provided the main inspiration?

In 1989, Performance Car magazine chose the Lotus Elan as the benchmark – specifically a 1963 example. The on-paper similarities between the original, 1.6-litre MX-5 and the 60s Lotus were striking, with just 0.1 seconds between them in the 0-62mph sprint and top speeds separated by just 2mph.

So how have things moved on? The original MX-5 1.6 got from 0-60mph in 8.8 seconds, while the current 1.5-litre model manages a slightly swifter 8.3 seconds. It’s like the engineers decided a figure of about eight seconds was fine in 1963 and 1989, so it should be perfect now too.

Other similarities between the Elan and the original MX-5 include the chassis layout, with a backbone for increasing rigidity while reducing weight – something that has been carried on into the current MX-5. The Elan had a twin-cam, naturally aspirated engine too, another thing that has been part of the MX-5’s DNA since the start.



But what the Lotus Elan was really rated for was the handling – and that was down in no small part to its weight. It had none. At less than 700kg, the Elan was lighter than even a Renault Twizy. No car is that light these days, but that’s largely because modern vehicles are safer and use stronger materials.

The Elan was about as safe and sound as a balsa wood dolls house – and absolutely the last car you’d want to crash. But since it had so little inertia it gripped and cornered with more nimbleness and agility than pretty much everything else – and that grippy, agile handling was a real source of inspiration for the engineers behind the MX-5.

Mazda tried to keep the weight of the original MX-5 as low as possible, so it came in at below 1000kg. And yet, despite the constant need for more technology and more safety, the current model isn’t much heavier. Sure, it’s not as nimble as an Elan, but not much ever will be.

But with its front-engine, rear-drive layout, backbone chassis, pop-up lights and simple fabric top, the Elan was a very obvious inspiration for the first MX-5 and, as I’ve already mentioned, that car’s personality is very much alive and well in the latest MX-5.

Io tutte le volte che scendo dalla Giulia mi giro indietro a guardarla .....

Anche io quando scendo dall'Altea. Non mi ricordo mai se l'ho chiusa.

Io guardo se per caso perde olio o acqua. Lo faccio con tutte le macchine. 

E ti senti un po' Ginko.
(battuta raffinata-pecoreccia)

Oddio non l'ho capita. 
Di Ginko, ho presente quello di Diabolik, ma non credo che c'entri molto 

E infatti dicono che sia un piacere guidarla.
Però uno dei challengiari, mio amico, che oltra ad una NB uguale alla mia ha anche Giulia aziendale e Lotus S1, dice che la Giulia (oltre ad avere innumerevoli problemi di elettronica, in particolare alla parte dei sensori), rimane comunque "un vagone", e che la NB è molto più "piacevole" (cioè, NON comoda, veloce, ecc, )

A parte che una macchina la guardi se è bella, e la Giulia è bella indubbiamente.
Poi come vada è secondario, per l'occhio.