718 Visitatori + 0 Utenti = 718


 riflessioni sull'auto elettrica
 Ambiente (3569 risp.)
 calo prezzi del nuovo
 Mondo Auto (43 risp.)
 pareri motore n47d20c
 Consigli per l'acquisto (6 risp.)
 auto nuova - giulia veloce 280cv
 Mondo Auto (27 risp.)
 cambiamenti climatici
 Ambiente (229 risp.)
 new entry: hyundai tucson crdi mhe...
 Mondo Auto (25 risp.)
 fiat grande panda
 Mondo Auto (6 risp.)
 ia o "prontezza" del gui...
 Mondo Auto (7 risp.)
 nuovo codice della strada
 Altre news... (71 risp.)
 fenomeno pressione gomme col fredd...
 Tecnica (6 risp.)
 raven
 Presentazioni e censimento (53 risp.)
 v8, check engine e tappo serbatoio
 Service (9 risp.)
 giulietta 1.8 tbi quadrofoglio ver...
 Vendo (14 risp.)
 volkswagen valuta la chiusura di s...
 Mondo Auto (221 risp.)
 nuovo rottame
 Auto d'epoca (6 risp.)
 fenomeno del giorno
 Archivio media (2527 risp.)
 domande su wallbox
 Mondo Auto (123 risp.)
 sostituzione candele : ogni quanto...
 Service (13 risp.)
 leclerc peggio dei neopatentati
 Mondo Auto (22 risp.)
 accensione a sparo
 Auto d'epoca (11 risp.)
 30 km/h
 Altre news... (43 risp.)
 ciao a tutti, mi chiamo massimo na...
 Presentazioni e censimento (12 risp.)
 robotaxi
 Mondo Auto (1 risp.)
 airbus car europe
 Altre news... (0 risp.)
 tesla: i complottisti hanno ragion...
 Mondo Auto (131 risp.)
 preventivo pergola fotovoltaica pe...
 Ambiente (34 risp.)
 e questo transalp storico ?
 Mondo Moto (45 risp.)
 mario "rostro" bertola
 In pista (6 risp.)
 nick85
 Presentazioni e censimento (49 risp.)
 auto elettrica... questa novita'
 Mondo Auto (120 risp.)
 ci vuole fortuna!!
 ilPistone viaggiatore (2 risp.)
 bmw insiste a far freni di merda
 Richiami (0 risp.)
 l'auto elettrica analizzata seriam...
 Mondo Auto (7 risp.)
 aprilia pegaso 650 tuscany tibet
 Mondo Moto (4 risp.)
 5^ moto in 3 anni: yamaha tracer 7...
 Mondo Moto (17 risp.)
 yamaha mt-03 - 2007
 Mondo Moto (8 risp.)
 dubbio attestato di rischio
 Mondo Auto (14 risp.)
 iaescortsmap
 Mondo Auto (0 risp.)
 tt mk1 by ares performance
 Tuning (22 risp.)
 prove rivista "auto" - q...
 Mondo Auto (33 risp.)
 ma perché ?!?
 Mondo Auto (1 risp.)
 amarcord
 Raduni (13 risp.)
 riflessioni motociclistico-legisla...
 Mondo Moto (34 risp.)
 oltre oneri finanziari
 Mondo Auto (5 risp.)
 totomoto 2024
 Mondo Moto (225 risp.)
 anto14 - il ritorno
 Presentazioni e censimento (71 risp.)
 toyota corolla ts gr sport
 Mondo Auto (45 risp.)
 test tesla 3 dual motor
 Test su strada (88 risp.)
 van e buoi dei paesi tuoi
 Mondo Auto (9 risp.)
 ricarica clima = 200 euro
 Service (15 risp.)
 ibridizzazione legale di un vecchi...
 Ambiente (0 risp.)
 3000km in 3 giorno col fiat ducato
 Test su strada (138 risp.)
 l'ho rifatto
 Mondo Moto (22 risp.)
 bugatti tourbillon 2026
 Altre news... (9 risp.)
 astoria, new york
 Mondo Moto (45 risp.)
 milano in diesel
 Mondo Auto (12 risp.)
 l'importante è avere una bmw
 Mondo Auto (1 risp.)
 amo i tedeschi
 Mondo Auto (1 risp.)
 superbollo agli sgoccioli
 Altre news... (21 risp.)
 nuova ergonomia
 Altre news... (2 risp.)
 e in mezzo a tante auto storiche &...
 Auto d'epoca (16 risp.)
 traffico sulle autostrade svizzere
 Mondo Moto (1 risp.)
 tesal model 3 rwd vs model y rwd
 Sondaggi (211 risp.)
 noleggio breve stelvio veloce my23
 Test su strada (46 risp.)
 aumenti telepass
 Mondo Auto (20 risp.)
 parte la class action italiana con...
 Mondo Auto (6 risp.)
 mauring
 Presentazioni e censimento (79 risp.)
 emi
 Presentazioni e censimento (2 risp.)

+  ilPistone.com
|-+  Dal mondo...
| |-+  Altre news...
| | |-+  Coronavirus: Impatto settore auto
Pagine: [1] Vai Giù Stampa
   Coronavirus: Impatto settore auto   Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
Patarix Alessandro
Febbraio 07, 2020, 11:51:59 am
Global Moderator, V12, 12778 posts
L'epidemia del coronavirus in Cina continua a generare conseguenze sull'operatività delle aziende automobilistiche. Alcune Case, soprattutto giapponesi, hanno deciso di prolungare il fermo produttivo fino alla prossima settimana per rispettare le disposizioni delle autorità cinesi, mentre altre devono fare i conti con una carenza di componentistica che sta avendo ripercussioni sull'intera filiera delle forniture a livello globale. Facciamo quindi il punto della situazione sulla base di quanto comunicato sin qui dai vari costruttori e fornitori.

Lo stop della Honda. La Honda ha confermato proprio oggi la decisione di riavviare il 13 febbraio i tre stabilimenti a Wuhan gestiti dalla joint venture con la Dongfeng. Al momento, la Casa giapponese non ha riscontrato problemi di forniture tali da ostacolare le attività produttive negli impianti.

Il rinvio della Toyota. La Toyota, invece, ha deciso di prolungare dal 9 al 16 febbraio lo stop ai suoi stabilimenti cinesi: a essere interessate sono 12 fabbriche di auto e componenti, site tra la città settentrionale di Tianjin e la provincia meridionale del Guangdong.

Le valutazioni della Suzuki. La Suzuki sta valutando forniture di componentistica da produttori al di fuori della Cina. La carenza di componenti sta, infatti, mettendo a rischio le attività della Casa nipponica in India, il suo mercato principale.

La situazione della Nissan. La Nissan ha preso in considerazione la possibilità di riavviare le attività produttive della sua joint venture con la Dongfeng dopo il 10 febbraio. Le altre nella provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia e maggior hub produttivo automobilistico in Cina, ripartiranno dopo il 14 febbraio.

Il fermo dei francesi. Il gruppo PSA, secondo quanto riferito la scorsa settimana, manterrà chiusi i suoi tre stabilimenti a Wuhan fino al 14 febbraio. Per la Valeo, importante produttore di componentistica, proseguirà fino al 13 del mese la serrata di tre fabbriche, anche se per ora non sembrano esserci grossi problemi nella catena delle forniture.

Ford riapre lunedì. La Ford ha in programma di riaprire il 10 febbraio le fabbriche della joint venture Chongqing Changan Automobile a Chongqing e Hangzhou. Al momento sono stati esclusi effetti negativi sull'andamento economico prospettato per il 2020.

Ritardi per la Tesla. Le conseguenze dell'epidemia producono conseguenze anche per la Tesla: la Casa californiana è stata costretta a chiudere la Gigafactory di Shanghai e quindi a rinviare le consegne delle Model 3 originariamente previste agli inizi di febbraio. La Tesla, obbligata anche a posticipare il previsto aumento della produzione nella fabbrica, sta ora considerando eventuali ripercussioni sulle forniture per lo stabilimento di Fremont, in California.

L'allarme di FCA. Le carenze di componenti rischiano di ripercuotersi anche in Europa. L'allarme è stato lanciato ieri dalla Fiat Chrysler: se la situazione peggiora, è a rischio la produzione di uno dei suoi stabilimenti nel Vecchio Continente. È possibile un fermo produttivo, comunque temporaneo, nel giro di due o quattro settimane.

Gli effetti sulla Corea. La Hyundai è stata la prima Casa al di fuori della Cina a pagare concretamente le conseguenze delle mancanza di componenti: la maggior parte delle fabbriche sudcoreane resterà inattiva a partire da oggi e solo alcune linee produttive sembrano destinate a ripartire tra l'11 e il 12 febbraio.

Gli altri rinvii. Infine, le joint venture cinesi della Volkswagen, della Renault e della BMW hanno prorogato la chiusura degli impianti almeno fino al 9 febbraio.


Fonte: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/02/07/cina_coronavirus_gli_ultimi_sviluppi_dell_impatto_sulle_auto.html

Panama: "Where the World meets"
patarix2@hotmail.com Guarda Profilo WWW Email  Loggato 
   Re: Coronavirus: Impatto settore auto   Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
DoguiPlus
Febbraio 07, 2020, 12:35:59 pm
Utente standard, V12, 6672 posts
consideriamo che per quanto riguarda la componentisticia il lead time dalla china è di circa 2 mesi.

quindi oggi sbarchi quello partito ai primi di dicembre.

teoricamente potrebbe mancare materiale a aprile.

Certo è difficile anche gestire una ripartenza, l'effetto molla è duro da soprassare.
Guarda Profilo  Loggato 
   Re: Coronavirus: Impatto settore auto   Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
Patarix Alessandro
Febbraio 14, 2020, 15:54:04 pm
Global Moderator, V12, 12778 posts
Coronavirus: FCA ferma temporaneamente l'impianto della 500L

Il gruppo Fiat Chrysler è stato costretto a chiudere per alcuni giorni l'impianto di Kragujevac, in Serbia, a causa della carenza di componentistica prodotta in Cina. Lo riferisce la testata serba Danas sottolineando che l'impianto è stato chiuso ieri e dovrebbe rimanere inattivo fino a martedì prossimo.

Possibile uno stop prolungato. Tuttavia, scrive ancora Danas, con la crescente carenza di forniture causata dall'epidemia del coronavirus non è ancora certo un riavvio delle catene di montaggio oggi dedicate alla 500L. Anzi, se entro la fine della prossima settimana la situazione non migliorerà la produzione potrebbe essere sospesa a lungo. Attualmente, l'impianto non ha sufficienti forniture di componenti elettroniche prodotte in Cina.

Le conferme. Il costruttore italo-americano, tramite un portavoce, ha confermato la notizia, senza però precisare il numero di giorni effettivi di stop: "A causa della indisponibilità di alcuni componenti provenienti dalla Cina, abbiamo riprogrammato i tempi delle fermate di produzione nello stabilimento di Kragujevac in Serbia. Stiamo lavorando per garantire l’approvvigionamento dei componenti e la linea di assemblaggio verrà riavviata nel corso di questo mese. Non prevediamo che questo cambiamento nella pianificazione avrà un impatto sulla produzione totale prevista per il mese".

L'allarme di Manley. Le notizie giunte dalla Serbia seguono di pochi giorni l'allarme lanciato dall'amministratore delegato Mike Manley. "Le interruzioni delle forniture potrebbero compromettere la produzione in uno stabilimento in Europa. Se la situazione continua a peggiorare, potremmo dover fermare un impianto", aveva spiegato Manley al Financial Times senza fornire indicazioni precise sull'impianto a rischio. Il manager inglese aveva parlato di un possibile fermo nell'arco di due o quattro settimane, ma la realtà sembra dargli in parte torto, alla luce delle difficoltà riscontrate nella catena delle forniture. Qualora venisse confermata la causa dello stop in Serbia, l'impianto di Kragujevac sarebbe il primo in Europa a pagare le conseguenze del coronavirus.

Il punto della situazione. D'altronde, già negli scorsi giorni il contagio ha prodotto effetti negativi sul settore automobilistico, non solo cinese. La carenza di componentistica ha spinto la Hyundai, la Kia e la Renault a chiudere per alcuni giorni diverse fabbriche in Corea. Un'analoga decisione è stata presa dalla Nissan con il fermo produttivo in due stabilimenti giapponesi. Intanto, dalla Cina continuano ad arrivare conferme di un prolungato stop per alcune produzioni, soprattutto a Wuhan e nella relativa provincia dell'Hubei, l'epicentro dell'epidemia che finora ha causato il decesso di quasi 1.400 persone. La Mitsubishi ha rinviato al 27 febbraio la riapertura degli impianti della joint venture con Guangzhou Automobile Group nella provincia dell'Hunan e di due fabbriche di motori nelle province del Liaoning e dell'Heilongjiang. La Honda ha, invece, rinviato di un'ulteriore settimana, fino al 21 febbraio, il riavvio delle attività a Wuhan. Comunque, la maggior parte dei costruttori, a partire dalla leader di mercato Volkswagen, hanno in programma di riaprire gli stabilimenti cinesi nel corso della prossima settimana, sempre che non emergano ulteriori criticità.


Fonte: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/02/14/coronavirus_fca_ferma_temporaneamente_l_impianto_in_serbia.html

Panama: "Where the World meets"
patarix2@hotmail.com Guarda Profilo WWW Email  Loggato 
   Re: Coronavirus: Impatto settore auto   Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
DoguiPlus
Febbraio 14, 2020, 18:01:12 pm
Utente standard, V12, 6672 posts
Coronavirus: FCA ferma temporaneamente l'impianto della 500L

Il gruppo Fiat Chrysler è stato costretto a chiudere per alcuni giorni l'impianto di Kragujevac, in Serbia, a causa della carenza di componentistica prodotta in Cina. Lo riferisce la testata serba Danas sottolineando che l'impianto è stato chiuso ieri e dovrebbe rimanere inattivo fino a martedì prossimo.

Possibile uno stop prolungato. Tuttavia, scrive ancora Danas, con la crescente carenza di forniture causata dall'epidemia del coronavirus non è ancora certo un riavvio delle catene di montaggio oggi dedicate alla 500L. Anzi, se entro la fine della prossima settimana la situazione non migliorerà la produzione potrebbe essere sospesa a lungo. Attualmente, l'impianto non ha sufficienti forniture di componenti elettroniche prodotte in Cina.

Le conferme. Il costruttore italo-americano, tramite un portavoce, ha confermato la notizia, senza però precisare il numero di giorni effettivi di stop: "A causa della indisponibilità di alcuni componenti provenienti dalla Cina, abbiamo riprogrammato i tempi delle fermate di produzione nello stabilimento di Kragujevac in Serbia. Stiamo lavorando per garantire l’approvvigionamento dei componenti e la linea di assemblaggio verrà riavviata nel corso di questo mese. Non prevediamo che questo cambiamento nella pianificazione avrà un impatto sulla produzione totale prevista per il mese".

L'allarme di Manley. Le notizie giunte dalla Serbia seguono di pochi giorni l'allarme lanciato dall'amministratore delegato Mike Manley. "Le interruzioni delle forniture potrebbero compromettere la produzione in uno stabilimento in Europa. Se la situazione continua a peggiorare, potremmo dover fermare un impianto", aveva spiegato Manley al Financial Times senza fornire indicazioni precise sull'impianto a rischio. Il manager inglese aveva parlato di un possibile fermo nell'arco di due o quattro settimane, ma la realtà sembra dargli in parte torto, alla luce delle difficoltà riscontrate nella catena delle forniture. Qualora venisse confermata la causa dello stop in Serbia, l'impianto di Kragujevac sarebbe il primo in Europa a pagare le conseguenze del coronavirus.

Il punto della situazione. D'altronde, già negli scorsi giorni il contagio ha prodotto effetti negativi sul settore automobilistico, non solo cinese. La carenza di componentistica ha spinto la Hyundai, la Kia e la Renault a chiudere per alcuni giorni diverse fabbriche in Corea. Un'analoga decisione è stata presa dalla Nissan con il fermo produttivo in due stabilimenti giapponesi. Intanto, dalla Cina continuano ad arrivare conferme di un prolungato stop per alcune produzioni, soprattutto a Wuhan e nella relativa provincia dell'Hubei, l'epicentro dell'epidemia che finora ha causato il decesso di quasi 1.400 persone. La Mitsubishi ha rinviato al 27 febbraio la riapertura degli impianti della joint venture con Guangzhou Automobile Group nella provincia dell'Hunan e di due fabbriche di motori nelle province del Liaoning e dell'Heilongjiang. La Honda ha, invece, rinviato di un'ulteriore settimana, fino al 21 febbraio, il riavvio delle attività a Wuhan. Comunque, la maggior parte dei costruttori, a partire dalla leader di mercato Volkswagen, hanno in programma di riaprire gli stabilimenti cinesi nel corso della prossima settimana, sempre che non emergano ulteriori criticità.


Fonte: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/02/14/coronavirus_fca_ferma_temporaneamente_l_impianto_in_serbia.html

mi sa di scusa…per non produrre.
La Cina ha problemi produttivi da 15 gg (non conto il capodanno cinese), e un tempo medio di trasporto per un container è di almeno 30gg.

i numeri non coincidono.
I problemi semmai arriveranno a fine marzo/aprile.
ripeto le mie analisi

1 mese di stop , pochissimi effetti su filiera (assorbito da stock magazzino + materiale in arrivo)
2 mesi di stop , problemi a macchia di leopardo, problematiche di ripartenza violenta
3 medi di stop o più, non riesco neanche a immaginarlo
Guarda Profilo  Loggato 
Pagine: [1] Vai Su Stampa 
Salta a:  

Powered by MySQL Powered by PHP ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved.
XHTML 1.0 Valido! CSS Valido!
Pagina creata in 0.056 secondi con 23 queries.