Era prevedibile e, in alcuni casi, anche previsto: i forti rialzi dei prezzi del gas e, quindi, dell’energia elettrica con esso prodotta - oltre a far sentire il proprio peso sulle bollette delle utenze domestiche - comporta aumenti tariffari anche per la ricarica delle auto a batteria. Se ne sono già accorti alcuni utenti del servizio di Duferco Energia, ai quali sono stati comunicati gli aumenti per l’utilizzo delle colonnine Quick e Fast con potenza fino a 50 kW: un contratto flat per ricariche fino a 300 kWh mensili stipulato a 25 euro più Iva è stato portato, con una semplice comunicazione scritta, a 129 euro più Iva e per soli 200 kWh al mese. Al cliente, naturalmente, è data facoltà di rescindere il contratto, a fronte della variazione unilaterale delle condizioni, ma che cosa può fare chi, ormai, si è convertito alla mobilità a elettroni? Ogni singolo kWh viene così a costare al cliente poco meno di 0,65 euro, contro una media precedente, stimata da Motus-E (associazione delle aziende del settore), di 0,25 euro per le ricariche domestiche e di 0,40-0,45 euro per quelle attuate alle colonnine su suolo pubblico. Il nuovo importo praticato da Duferco Energia si avvicina addirittura agli 0,70-0,80 euro per kWh finora riscontrabili alle infrastrutture Hpc.

Che cosa accadrà. Il caso dell’azienda genovese non resterà certamente isolato: del resto, anche Enel X aveva già anticipato, in un’intervista al responsabile e-Mobility in Italia Federico Caleno, la necessità di aumentare di circa 10 centesimi al kWh la tariffa praticata nei confronti dei mobility service provider, ai quali spetta poi decidere se far ricadere in tutto o in parte l’incremento sui propri clienti. Molto, comunque, dipenderà dall’andamento nei prossimi mesi delle tariffe del gas, attualmente stabilizzatesi intorno agli 80 euro al megawattora, dopo aver superato, nel dicembre scorso, la soglia dei 150. Gli addetti ai lavori ipotizzano una flessione del suo prezzo con l’arrivo della primavera, che porta a una diminuzione della domanda, crisi tra Russia e Ucraina permettendo.

Fonte: https://www.quattroruote.it/news/ecologia/2022/02/02/caro_energia_con_duferco_iniziano_i_rialzi_delle_ricariche_per_le_elettriche.html

Prevedo code per ricaricare da Tappo a tariffe agevolate...

io vedo che le elettriche, con 1 kWh percorrono generalmente 5 km.  un benzina "non fermo" diciamo che sta sugli 11 km/l ...con 2 euro al litro di benzina..

80c a kWh non è sicuramente concorrenziale, può andar bene al limite per chi carica da casa e una volta all'anno fa il viaggio lungo, ma in tal caso non ha senso una tariffa flat. Tesla guarda e sorride...

La benzina dove sto io è a 1.75, un benzina non fermo sarebbe una Porsche? Perchè una macchina normale benzina con 130-150 cv fa dai 12 ai 15 km/l tranquillamente. Faccio fatica a vedere un risparmio con una elettrica sinceramente.

un diesel fa 17-18km/l con 1.7 di costo al litro, sono 10,5km/€
Se il consumo che dici tu è vero con 0,8 € fai 5km ovvero 6,25km/€...
Fai pure il conto col benzina, 12km/l a 1,8 €/l sono 6,66km/€

Evviva l'elettrico

Con la piccola differenza che una vettura elettrica quanto costa più di una benzina e diesel? Anche con 10 mila euro di incentivo statale una 208 costa 25.000 euro, con la speranza poi che lo stato li eroghi in eterno? Non starà mai in piedi se non abbassano i prezzi.

non solo. Ci sono enormi e insormontabili problemi infrastrutturali per quanto riguarda la disponibilità delle colonnine di ricarica, per non considerare gli oggettivi problemi dovuti ai tempi biblici di ripristino dell'autonomia una volta scaricate le batterie... e qualcuno pensa che in 3 anni si possa risolvere...ridicolo

aggiungo che le'elettricità è meno tassata.

sicuramente ad oggi non è una tecnologia premiante ma è il futuro

Ma perché ci si è andati a ficcare in questo enorme casino ? 

Avevamo ormai auto endotermiche poco inquinanti e stiamo creandoci un sacco di problemi con la transizione elettrica per forza. Bah...

Infatti io ho volutamente postato un "caso limite"....dove per "non fermo" intendevo un generico benzina da 150-180-200 cv....tipo appunto una Seg,D ...ma ripeto, era proprio un'estremizzazione.

MX-5 2.0 160 cv, ce l'ho da 30kkm, media da 14 a 16,5 km/litro.

Ed inoltre...con l'elettrica - oggi giorno - per avere un'autonomia di circa 400km reali (a cui va quindi aggiunto un margine di tolleranza di circa 80-100 km di "riserva") vanno spesi veramente tanti soldi.
L'elettrica comincerá ad avere un senso - secondo me - quando la tecnologia permetterá di poter comprare auto elettriche intorno ai 20mila Euro con autonomie similari a quelle della versione a benzina equivalente (non dico Diesel....perché la cosa sarebbe ancora piú difficile).

secondo me nel bilancio si dovrebbe mettere tutto.

-batterie --> vera voce in più dell'elettrica, il costo è ingente e vale la pena solo se le case forniscono pacchetti di manutenzione calmierata
-manutenzione--> qui forse vince l'elettrico, nei tagliandi forse si parla solo di cambio fluidi e filtri se non erro
-incentivi su tasse e/o assicurazioni

Solo così si capisce se ne vale la pena economicamente parlando.

Si dimentica sempre la quantità di energia necessaria per produrre batterie dedicate al solo mercato mondiale delle auto, dove l'andremo a prendere quando i motori termici scompariranno? Matteremo un pala eolica con annesso pannello fotovoltaico su ogni palo della luce presente sul pianeta?