Ma è il fatto delle "esperienze nuove" che mi fa ridere.

Oltre alle scorribande montanare in moto, da quando ho avuto la patente ho passato 3 mesi all'anno in montagna (giugno-Luglio-Agosto) per 10 anni, poi solo Agosto, ed ho fatto decine e decine di migliaia di km per tutte le dolomiti ingarellandomi con gli amici sui passi, intraversando il 131 Supermirafiori, sgommando con la Ritmo 105, passeggiando con la 320 Cabrio, alla fine inerpicandomi coi Grand Cherokee sulle stradacce di malghe e rifugi e dormendo in vetta ai passi col camper.

Ad un certo punto vien voglia di fare altro, anche perchè meno rischioso e faticoso.

Il periodo del "si va a tutti i costi" l'ho passato da un pezzo, tutto qui.

Una mia collega (ha due bambini piccoli) qualche giorno fa mi ha detto che ha prenotato per farsi un tour in macchina in Spagna in Agosto, per visitare varie città, mare, ecc.
Ecco, al pensiero dei 50° all'ombra che troverà, dell'affollamento sulle strade e ovunque, del fatto di gestire pure due bambini piccoli, io mi chiedo cosa possa spingere un essere umano verso tale mostruoso masochismo, peraltro costoso. 
E sai qual è la risposta ? E' che è una donna in carriera, lavora dalle 7 alle 20, abita in un grande condominio in centro a Mestre, città di merda, mangia nevrosi tutti i giorni, e se in Agosto non va in vacanza da qualche parte si suicida. Sta tutta li' la faccenda.

Quello è un altro estremo assurdo, su cui concordo.
Le esperienze, ok diciamo allora che non sono "nuove", ma non vedo perché non ripeterle (se sono piaciute chiaramente).
Ma va bene, se non ne hai più voglia, va bene anche così... non è che ognuno debba per forza fare qualsiasi cosa.

Mi pare che non ti sia stato proposto nulla di "estremo", probabilmente non capisci quello che leggi.  Io non sono nè da tende nè da campeggi, se intraverso lo faccio in pista (vabbè, qualche volta anche su strada, raramente, quando il tornante proprio mi urla "intraversaaaaaa!), quasi mai supero i limiti di velocità (beh, i 40 sulle rampe autostradali in effetti sì), non mi sogno di andare a capo nord (nè in moto, nè in auto, nè in aereo).
Forse ti sei offeso perchè si è ipotizzato che tu sia un "collezionista" (che non è un insulto, semmai una constatazione scevra di giudizi).

Quanto alla tua collega e alla spagna, non vedo cosa c'entri....  io in Spagna ci sono stato l'ultima volta nel 2019, mi pare in febbraio (quindi non in stagione turistica), avendo prenotato solo i voli AR, noleggiata auto e deciso ogni pomeriggio dove albergare la notte, senza problemi.

Di quale masochismo stai parlando?  Ma, soprattutto, che cosa di masochistico ti è stato proposto?

Il "provare a fare gite lunghe in moto", per me, a questa età e con i mezzi alternativi che posso avere, è masochismo.

La moto è una fantastica esperienza di guida, lo era ancora di piu' senza casco ma amen, ma per me deve durare al massimo qualche ora, poi diventa scassamento.

L'ideale sarebbe noleggiare una moto in montagna, girare un po' sui passi, ridarla indietro, risalire su un veicolo comodo e ciao. Il pensiero di fare km e km su statali insulse di pianura, o peggio autostrade e superstrade, mi fa passare la voglia.

La moto, per quanto si dica e per quanto sia moderna, è un mezzo scomodo, dove soffri il caldo, soffri il freddo, soffri la pioggia, il vento, sei immerso nel rumore, sei seduto da cani, il passeggero ti scassa le balle, devi stare sempre concentrato, puoi portare pochi bagagli, devi vestirti da palombaro, ecc.
Ragion per cui il gusto di guidarla c'è eccome, ma per me deve durare poco, per questo ho tante moto che uso poco. E se prenderò la Florida farò altrettanto. Al massimo andrò al mare, che sono 40+40 km, per non fare code, o sui colli qui attorno. Mi piace anche solo vederla in garage e lucidarle le cromature, mi accontento di poco, sono ormai un contadino che trova gusto perfino nell'avviare e usare il motocoltivatore, col suo monocilindrico 500cc a benzina così bucolico.   

Ufff, che fatica....  non il giro di mezza giornata, ma farsi capire.

Una cosa di cui non ho tenuto conto è di dove abiti: se abiti in pianura, con stupidissime strade dritte, a 50/100 km dalle prime strade interessanti, posso anche capirti.  Io, Giorgio, Emi, Andrea abbiamo la fortuna di avere le colline monferrine, quelle torinesi o quelle bolognesi appena "fuori porta" (nel mio caso le prime due salite iniziano a 300 metri da casa).   

Concordo... Un giro di mezza giornata, a passo lento e magari intervallato con un bel pranzo in un ristorante o rifugio montano, è tutto tranne che stancante, anche alla veneranda età del Mauring.

Se poi lo fa in compagnia, è il top.

In macchina invece lo troverei una rottura di cazzo (gusti personali e del tutto opinabili si capisce).

Resta inteso che non tutto debba piacere a tutti, sennò le strade sarebbero piene di gente a piedi / bici / moto / skateboard / pattini... invece sono sempre piene di macchine.

concordo al 100%
e mangiare le acciughe al verde e poi mettere il casco integrale non ha prezzo

e poi doverselo togliere per salire su un treno in uno scompartimento affollato di persone che odiano l'aglio?

Poi vuoi mettere la libertà di scoreggiare tutto il giorno senza che il passeggero s'incazzi? In macchina è impossibile!

Mia moglie è anosmica!   
E poi puoi farlo pure sulle cabrio....

Ma dai? Dalla nascita o per un incidente?

La seconda.

Da quando è rimasta incinta...

Comunque una cosa vi dico: godetevi la vita, ognuno alla sua maniera.

Ultimamente mi sto occupando di sinistri vita sulle polizze collettive delle aziende per i dipendenti.

Miiii, che strage di persone dai 50 ai 65 anni. 

Tumori, ma moltissimi malori improvvisi, emorragie cerebrali, leucemie, in persone sanissime fino a poco tempo fa.

Storie che veramente fanno pensare se sia poi così saggio rinunciare a qualcosa per non spendere qualche soldo, inutile in tomba.

Amen.

Vogliamo le statistiche, non è da attuario dire "mii che strage di...".  Statistiche vs popolazione per fasce di età e sui dati "dipendenti di aziende che stipulano collettive vs popolazione generale", che mi sa che questo sia un dato che possa essere significativo.