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1227 Visitatori + 1 Utente = 1228
TonyH
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 28, 2003, 21:51:46 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Peccato, Hans, che le conclusioni a cui sono giunti su AMuS sono le medesime a cui sono giunti su l'Autojournal, in un confronto a tre fra Audi A3, 147, e Megane DCI 120 cv (ordine di classifica : prima Audi, seconda Alfa, terza Renault). L'Autojournal denunciò l'instabilità della Peugeot 206 quando in Italia 4R la considerava ottima, denunciò i problemi di stabilità della Peugeot 607 prima della sua uscita, creando uno scandalo che costrinse Peugeot a modificare l'ASSETTO E ad inserire l'ESP, ha sempre parlato male della Citroen C5. Ti chiedo: hai mai visto nulla di simile in Italia? Io ho sempre visto prove di auto italiane apologetiche, non una critica, non un rilievo. Potrei citare infiniti episodi di piaggeria; per trovare qualcosa di diverso devo risalire ai 4R precedenti il 1983 (più o meno in coincidenza con la morte del mitico fondatore di Edidomus). SU 4r ho visto voti su prestazioni che contrstavano con i risultati delle prove, ho visto di tutto. E pensare che ragioni di denuncia non mancavano per le auto italiane, ad essere buoni... Ciao. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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HansMuller |
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Luglio 28, 2003, 22:28:31 pm |
Visitatore, , posts |
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Peccato, Hans, che le conclusioni a cui sono giunti su AMuS sono le medesime a cui sono giunti su l'Autojournal, in un confronto a tre fra Audi A3, 147, e Megane DCI 120 cv (ordine di classifica : prima Audi, seconda Alfa, terza Renault). L'Autojournal denunciò l'instabilità della Peugeot 206 quando in Italia 4R la considerava ottima, denunciò i problemi di stabilità della Peugeot 607 prima della sua uscita, creando uno scandalo che costrinse Peugeot a modificare l'ASSETTO E ad inserire l'ESP, ha sempre parlato male della Citroen C5. Ti chiedo: hai mai visto nulla di simile in Italia? Io ho sempre visto prove di auto italiane apologetiche, non una critica, non un rilievo. Potrei citare infiniti episodi di piaggeria; per trovare qualcosa di diverso devo risalire ai 4R precedenti il 1983 (più o meno in coincidenza con la morte del mitico fondatore di Edidomus). SU 4r ho visto voti su prestazioni che contrstavano con i risultati delle prove, ho visto di tutto. E pensare che ragioni di denuncia non mancavano per le auto italiane, ad essere buoni... Ciao. MB
Caro MB, mi sa che non ci capiamo proprio! prima di tutto la prova a cui mi riferisco è la nuova A3 2.0 TDI contro la 147 JTD 16V. Ti consiglierei di leggerla! Con questo a me non interessa quale sia la migliore! Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale! é semplicemente interessante notare come il giornalista difenda a spada tratta il prodotto nazionale specialmente se tra le due macchine poi c'è una differenza di 3.500 ?. I giornalisti francesi e tedeschi potranno anche criticare la propria industria nazionale ma quello che conta è che l'acquirente se ne strafega e continui a comperare nazionale. I giornalisti tedeschi hanno criticato la linea della serie 7, ma che effetto ha avuto sui compratori? In Germania la BMW vende come al solito! E la Peugeot non vende più le 607, le C5 o ancora la 206cc in Francia dopo le critiche feroci dei giornalisti? Dimenticavo, hai mai letto su un giornale francese una feroce critica alla Renault (società ancora statale) che produce (cifre riferite al 2002) in Francia 1 125 355 auto e colmo dell'assurdità 763 057 auto all'estero? « Ultima modifica: Luglio 28, 2003, 22:47:01 pm da HansMuller »
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Loggato
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Homer |
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Luglio 28, 2003, 23:23:35 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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MB, 4R i problemi di stabilità della 206 li ha denunciati fin dal primo test della GTI...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 28, 2003, 23:31:54 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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A parte che Renault è meno statale di quanto non fosse anni fa, poi se proprio vuoi saperlo, ebbene Sì. l'Autojournal ad esempio nei confronti fra monovolume fa vincere la Turan contro le nuova Scenic, e sai quanto questo modello sia importante per l'industria francese! Così come ti faccio l'esempio delle critiche feroci rivolte dalla stessa rivista al vecchio turbodiesel renault 1.9 senza common rail, accusato di essere rumoroso ed insopportabile , e sai che in Francia il diesel vende più che in Italia. Mi sa proprio, e lo dico col massimo rispetto, che sei estremamente disinformato sulla stampa francese. Ma aggiungo altro: io quella prova su AMuS l'ho letta, e l'ho trovata coincidente con quella dell'Autojournal...Il problema è che tu parti dal presupposto che la 147 sia comunque superiore, ma non è un criterio oggettivo per valutare le prove. Ciao. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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HansMuller |
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Luglio 29, 2003, 12:10:23 pm |
Visitatore, , posts |
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A parte che Renault è meno statale di quanto non fosse anni fa, poi se proprio vuoi saperlo, ebbene Sì. l'Autojournal ad esempio nei confronti fra monovolume fa vincere la Turan contro le nuova Scenic, e sai quanto questo modello sia importante per l'industria francese! Così come ti faccio l'esempio delle critiche feroci rivolte dalla stessa rivista al vecchio turbodiesel renault 1.9 senza common rail, accusato di essere rumoroso ed insopportabile , e sai che in Francia il diesel vende più che in Italia. Mi sa proprio, e lo dico col massimo rispetto, che sei estremamente disinformato sulla stampa francese. Ma aggiungo altro: io quella prova su AMuS l'ho letta, e l'ho trovata coincidente con quella dell'Autojournal...Il problema è che tu parti dal presupposto che la 147 sia comunque superiore, ma non è un criterio oggettivo per valutare le prove. Ciao. MB
Caro MB, mi dai l'impressione di leggere le mie risposte molto superficialmente! non vorrei continuare a scrivere sempre le stesse cose con la speranza che tu le legga con attenzione. Vorrei chiarire innanzi tutto una cosa: mia madre è francese. sono sempre vissuto all'estero: Lussemburgo Belgio Olanda ed adesso Germania (da 17 anni). Ho letto per venti anni l'Autojournal: dagli anni 70 agli anni 90. Io non so quale sia il tuo grado di conoscenza del francese e del tedesco; per me italiano o francese sono pari. Il tedesco lo capisco bene da potere cogliere le sottigliezze. Detto questo, che importanza ha se lo stato francese abbia una partecipazione nella Renault inferiore a qualche anno fà? è sempre l'azionista di maggioranza! La Renault venderà meno Scenic dopo le critiche dell'Autojournal? Mah! La Renault non é riuscita a vendere i turbodiesel ? Mah Ultimo punto: ribadisco per l'ultima volta che non mi interessa se la 147 sia superiore all'A3 (e poi cosa vuol dire superiore?)! Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale!
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Loggato
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Homer |
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Luglio 29, 2003, 12:23:00 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale!
Scelta personale la tua, ma IMHO è sbagliata... io scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo...l'importante è che le sue caratteristiche siano le migliori nella sua globalità rispetto alle mie esigenze... Ad esempio se volessi una SW 4x4 diesel o una berlina ad altissime prestazioni di grandi dimensioni come potrei rivolgermi al prodotto italiano? E come l'esempio ce ne sono migliaia di sottosegmenti non coperti...un fuoristrada ad esempio?
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Phormula |
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Luglio 29, 2003, 13:14:15 pm |
Visitatore, , posts |
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...io scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo... Idem. Se dopo una scelta ragionata emerge un prodotto che soddisfa le mie esigenze, prendo quello indipendentemente da dove lo fabbricano. L'unica condizione in cui dò la preferenza al prodotto italiano è quando mi trovo con due prodotti esattamente equivalenti. A quel punto è chiaro che, se entrambi soddisfano le mie esigenze, scelgo quello italiano, ma non solo di nome. Ci deve essere anche l'etichetta "Made in Italy". Io sono convinto che il nazionalismo e l'esterofilia facciano solo danni, perchè riducono la spinta delle aziende a sviluppare prodotti che realmente vadano incontro alle esigenze dei consumatori. Tanto lo comprerebbero comunque. Inoltre nel mondo dell'automobile i confini stanno sfumando. Per curiosità osservavo la Lupo di mia moglie. La macchina è stata assemblata nello stabilimento di Wolfsburg, ma dentro c'è mezza Europa. I fari e parte dell'impianto elettrico sono siglati Magneti Marelli, la chiave e il blocchetto di accensione sono Valeo, il compressore del climatizzatore se non ricordo male è Diavia, la batteria è anonima e fabbricata in Spagna, le canalizzazioni dell'impianto di raffreddamento sono fatte in Ungheria, altri componenti vengono dalla repubblica Ceca, le gomme sono Michelin ma fabbricate in Italia, così come i cerchi in lega, l'antenna della radio è di una azienda vicentina che le fornisce in esclusiva al gruppo VW.... Mi chiedo quanti operai tedeschi abbiano effettivamente preso uno stipendio da quella macchina. Così come mi chiedo quanti operai italiani hanno tratto vantaggio dalla Palio Weekend (fatta in Brasile) che ha preso mio padre o potrebbero trarre vantaggio da una Gingo con il Diesel Multijet, visto che saranno prodotti entrambi in Polonia.
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 29, 2003, 16:02:57 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Tu Hans avrai anche letto l'Autojournal dal 70 al 90, avrai una moglie francese, ma l'Autojournal dal 1998 non lo hai letto perchè altrimenti non avresti scritto quello che hai scritto, che è sbagliato. Mia opinione è che scrivi per pregiudizio, anche sul comportamento dei francesi e dei tedeschi. Tu affermi che la prova del loro maggior nazionalismo starebbe nelle più forte presenza sui rispettivi mercati dei prodotti nazionali; si tratta di analisi che non tiene conto di un dato fondamentale, e cioè che quei gruppi vendono di più di Fiat in tutta Europa, non solo nei rispettivi paesi. E allora parliamo dell'Italia: gruppo Fiat fino ad alcuni anni fa vicino al 50%, oggi a circa il 27%, ma in Europa è presente con l'8% del mercato (in calare). E allora dove starebbe l'esterofilia degli italiani? Per Homer: è vero che 4r ha denunciato i problemi di stabilità dalla prova dellan GTI, ma la GTI è uscita tardi, e prima 4r non aveva fatto cenno di questi problemi. Ha atteso invece che ne scrivesse tutta Europa, e l'Autojournal dal 1998. Ora continuo a chiedere a voi tutti se ciascuno di voi ricorda anche un solo episodio in cui 4r abbia scritto male di una auto italiana negli aultimi venti anni (prima capitava) Vi sembra normale? Ciao. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 29, 2003, 16:05:03 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Aggiungo inoltre che hanno ragione gli amici che hanno postato prima del mio ultimo messaggio; oggi scrivere di prodotto nazionale ha poco senso, e questo già da almeno più di un decennio. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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HansMuller |
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Luglio 29, 2003, 22:46:34 pm |
Visitatore, , posts |
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Cari amici, penso che il discorso non si limiti come lo fate voi se è giusto essere nazionalisti, autarchici o esterofili.
La cosa più importante è come stiamo trasformando la nostra società e come i nostri figli trarranno vantaggio dalle nostre scelte. In Italia abbiamo raggiunto un certo benessere ed una sicurezza sociale in Europa forse solo seconda a quella tedesca. Che cosa succederà se continueremo ad importare prodotti (non parlo solo di auto) da paesi dove il costo della mano d?opera (e protezioni sociali) è inferiore a quella in Italia??
Che conseguenze si potranno avere comperando un prodotto fatto in Spagna (è solo un esempio!) dove il dipendente non gode delle stesse protezioni economiche e sociali del dipendente italiano? Per potere essere concorrenziale con la Spagna, le condizioni di lavoro in Italia dovranno adeguarsi a quelle spagnole. Peccato che l?adeguamento dovrà sempre essere verso il basso!
Guardiamo cosa sta succedendo in Europa: Dove hanno investito i maggiori gruppi automobilistici europei? Forse in Italia? Guardate come si è evoluta la produzione delle auto in alcuni paesi.
Germania 1990 3.998.650 2000 3.342.919 2001 3.276.282 2002 3.082.607 Belgio 1990 1.003.028 2000 613.331 2001 692.463 2002 579.323 Spagna 1990 1.529.080 2000 1.764.159 2001 1.578.632 2002 1.746.509 Francia 1990 2.490.808 2000 2.893.049 2001 2.891.815 2002 2.860.305 Italia 1990 1.756.118 2000 1.079.894 2001 956.569 2002 827.101 Inghilterra 1990 1.173.660 2000 1.256.894 2001 1.193.229 2002 1.312.840
Come ha detto Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, addio mito del quinto Paese più industrializzato del mondo. La Spagna, il Belgio e l?lnghilterra non devono però dormire sonni tranquilli. Sono solo terre di conquista e assemblano solo pezzi di macchine (fabbriche cacciavite) poiché l?operaio costa poco. Il giorno in cui altri paesi offriranno manovalanza ancora più economica che cosa succederà? Vi ricordate quando la Renault abbandonò il Belgio?
Ma forse hanno ragione tutti quelli come Homer che ha scritto: ?scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo...l'importante è che le sue caratteristiche siano le migliori nella sua globalità rispetto alle mie esigenze.?
Si forse ha ragione lui di pensare solo a se stesso e di fregarsene se lasceremo ai nostri figli un futuro da operaio coreano!
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Loggato
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THE KAISER |
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Luglio 29, 2003, 22:53:30 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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Si forse ha ragione lui di pensare solo a se stesso e di fregarsene se lasceremo ai nostri figli un futuro da operaio coreano!
sono leggi di mercato...non possiamo certo dissanguarci noi.Sono le istituzioni che devono far si che sia conveniente x le aziende investire nel nostro paese...x ogni cosa bisogna trovare il giusto mezzo,il troppo come si suol dire ...stroppia.Oggi l'Italia è in mano ai sindacati,e questi sono i risultati.Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...non si può dissanguare un imprenditore x ogni operaio assunto e pretendere che impianti stabilimenti manovali in italia
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 30, 2003, 00:25:29 am |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Il problema esiste, ma tendo ad essere d'accordo con THE KAISER. Nel 1986 Ford avrebbe voluto rilevare l'Alfa, ma la politica e la Fiat non hanno voluto; penso che quella vicenda abbia danneggiato l'industria dell'auto in Italia (intendo come luogo di produzione) Ma il caso più clamoroso e recente è quello di Toyota, che voleva produrre Yaris in Liguria; i nostri sindacati e la Fiat dissero No, e sono andati in Francia. Con quella mossa quanti posti di alvoro si sono persi? E i fornitori? I sindacati e la politica ufficiale italiana hanno voluto mantenere l'indotto delle piccole imprese di componenti nei distretti di Torino e del Sud, con grave danno alla competitività della Fiat e di conseguenza anche delle stesse piccole imprese di interi distretti industriali nel momento della crisi di Fiat (ma l'Italia ha anche imprese di componenti assai competitive , per fortuna, che non dipendono da Fiat). Quello stesso Stato che ha sfasciato Alfa Romeo per identiche ragioni. Non farei il paragone con lo status dei lavoratori spagnoli, di gran lunga superiore al nostro; le garanzie e il benessere di cui parla Hans sono in Italia garanzia e benessere di un numero sempre minore di lavoratori sempre più anziani. I vantaggi della Spagna sono stati ben altri, quelli cioè derivanti dal vantaggio competitivo di un paese che si trova in condizioni di minor sviluppo in un mercato comune, senza le stratificazioni burocratiche e corporative di decenni di stato sociale. E tutti se ne avvantaggiano, imprenditori e lavoratori. Come si difende la produzione di auto in Italia? Non certo con gli inviti a comprare italiano a prescindere dal prodotto, non certo difendendo un Welfare vecchio e anacronistico, non certo col protezionismo, non certo con i sussidi alla Fiat che continuano ancora oggi (la CIGS illegale! concessa alla Fiat), ma favorendo al massimo la competitività con imprese e sistemi più efficienti, l'unica in grado di tutelare i lavoratori italiani. Altrimenti non ci sarà più produzione di auto in Italia. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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THE KAISER |
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Luglio 30, 2003, 00:48:29 am |
Staff, V12, 37777 posts |
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Altrimenti non ci sarà più produzione di auto in Italia. MB
di auto e non solo...ci sono molti altri settori in cui è difficile essere competitivi se non si sposta in altri paesi tutto o alcune fasi del processo produttivo.Un esempio?Le calzature...l'unico modo x uscire sul mercato a prezzi ragionevoli è spostare la catena di produzione ( o x lo meno l'orlatura) in India,albania,bulgaria e altri paesi...oppure bisogna avere un marchio ben consolidato e si riesce a vendere a prezzi molto alti.Ma si sa,il settore del lusso non conosce crisi
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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Velox |
Sognando una rossa |
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Luglio 30, 2003, 07:45:27 am |
Utente standard, V12, 999 posts |
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Vi ricordate quando la Renault abbandonò il Belgio?
Sì, era a cavallo tra il 1997 e il 98. Adesso è una fabbrica enorme in stato di semiabbandono a Vilvoorde, periferia di Bruxelles. Se non ricordo male 3000 persone a casa. La gente a Bruxelles non ha digerito questo smacco, ma nonostante tutto negli anni a venire la Renault ha incrementato la quota mercato in Belgio. Eppure sento ancora gente da queste parti che dice che non comprerà più Renault a causa di questo. Attualmente ci sono tre grandi fabbriche in Belgio per le automobili. Quella che passa il periodo peggiore è la Ford a Genk (questa città l'avranno già sentita nominare i romanisti) dove in uno degli impianti più grandi della Ford europea si assemblano le Mondeo: impianto chiuso per alcune settimane e tutti in cassa integrazione (non esiste solo in Italia...). Un paio di anni fa si era pure paventata la chiusura ad Anversa della fabbrica della General Motors, dove attualmente si assembla la Opel Astra e dove si assemblerà anche la prossima Astra, con investimenti che hanno portato ad assumere altre 900 persone. Concludiamo con la Volkswagen presente a Vorst / Forret (fiammingo/francese) nella periferia sudovest della capitale. Si vocifera che la prossima Golf V verrà assemblata pure qui, mentre al momento è utilizzata soprattutto per la componentistica.
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Loggato
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&re@ |
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Luglio 30, 2003, 08:33:41 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Scusate l'ignoranza, ragazzi, ma qui stiamo parlando dell'auto come se fosse l'unica possibile industria a tirare l'economia di un paese. Voglio dire: ammesso e non concesso che in Italia si producano auto non all'altezza della concorrenza, supponiamo pure che l'industria dell'Auto Italiana se ne vada tutta a carte e quarantotto. Ora, in Italia non facciamo nient'altro? Che so, a livello di abbigliamento, di elettronica, di turismo, di quel che volete. Anche solo di componentistica per auto, esportata pure all'estero, o di motociclette (segmento che sta vivendo un periodo un po' burrascoso ma che pare abbia buone prospettive). Per esempio, ci sono almeno un paio di Honda (moto) di grande successo che vengono assemblate ad Atessa (Chieti), perché è economicamente vantaggioso produrle con manodopera "costosa" italiana ma risparimare sui costi di trasporto dal Giappone. È solo un esempio, non ho dati per sapere su cosa si poggia maggiormente l'economia italiana, ma magari di esempi ce ne sarebbero altri. Lo stesso Hans disse poco tempo fa che il contributo della FIAT sul PIL italiano era del 3% circa. Da chi è composto, maggiormente, il restante 97%?
È proprio vero affermare che se la Fiat va male, l'Italia è nella merda fino al collo, o è una visione un po' "limitata"?
Voglio capire, non voglio polemizzare, sia chiaro.
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Loggato
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