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TonyH
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Phormula |
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Luglio 30, 2003, 08:59:51 am |
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Io non ci vedo niente di strano. E' chiaro che se produrre in un altro paese consente ad una azienda di essere più competitiva, questa sarà spinta a farlo. Una volta l'Italia era il centro del tessile, oggi lo è la Cina. Oggi l'Italia è il principale produttore di europeo elettrodomestici. Domani queste stesse produzioni saranno spostate in Polonia, Romania e Ungheria. I grossi gruppi hanno già deciso le strategie di delocalizzazione. E non mi meraviglio del fatto che questo stia succedendo anche per le automobili. Dopo tutto assemblare una vettura non richiede manodopera altamente specializzata. Ed è chiaro che si comincia dal basso. Se su una ammiraglia il maggior costo della manodopera pesa per due o tremila Euro su cinquantamila, quasi certamente la macchina si vende lo stesso. Ma su una utilitaria da diecimila Euro, risparmiarne 500 sulla manodopera, vuol dire essere più competitivi sul mercato.
Pensare di mantenere produzioni di questo tipo in Italia (ma non solo in Italia, il caso VW Lupo, prodotta a Wolfsburg, insegna) è semplicemente ragionare fuori dal tempo. Un paese moderno questo dovrebbe averlo già capito e dovrebbe reagire con le classiche cinque mosse:
Promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia. Se una cosa la sanno fare tutti, è ovvio che il vincitore sarà quello che la sa fare al prezzo più basso. Per i prodotti a bassa tecnologia questo vuol dire quello che ha il costo della manodopera inferiore. Viceversa in un prodotto ad alta tecnologia, dove la manodopera e le materie prime incidono relativamente ma che si può vendere a prezzo più alto perchè non lo sanno fare tutti.
Puntare su quello che ci rende competitivi, quello che sappiamo fare bene e che altri non possono copiarci tanto facilmente. Il turismo, per esempio. Oppure difendere i nostri prodotti alimentari tipici dalle imitazioni. Ora, dov'è che abbiamo tranquillamente consentito che finisse l'Agenzia Europea per l'Alimentare invece che a Parma, dove sarebbe stato logico?
Abbassare i costi. Non è detto che non si possano mantenere produzioni di tipo tradizionale. Solo che se lo si vuole fare ed essere competitivi occorre imparare a farlo in maniera diversa, ad esempio puntando sull'automazione, inventandosi nuovi processi produttivi che consentono di abbattere i costi, aggiungendo al prodotto tradizionale qualcosa (una caratteristica, un servizio, maggiore flessibilità) che lo differenzia dallo stesso prodotto fatto su larga scala dal produttore a basso costo.
Migliorare la competitività del sistema paese. L'Italia è penalizzata da una burocrazia borbonica, da leggi che cambiano a seconda dell'umore del governo e che devono essere interpretate prima di essere applicate. Il nostro sistema fiscale è una giungla. La nostra rete stradale in certe zone del nord è al collasso e questo penalizza soprattutto la piccola e media impresa. Quella ferroviaria è ferma agli anni '30. Di navigazione fluviale non se ne parla.
Far sentire il nostro peso in sede europea. Non avere paura di alzare la voce e pestare i pugni sul tavolo quando serve. Come dissi un po' di tempo fa, l'Europa non fa i nostri interessi per il solo fatto che ci siamo. Le strette di mano e i sorrisi agli eventi ufficiali contano fin la. Conta l'oscuro funzionario nella sottocommissione che sta scrivendo le regole e che non molla l'osso fin tanto che non ha fatto gli interessi del suo paese fino in fondo. La mia impressione è che i nostri "eurocrati" quando ci sono, siano lì più per godere dei vantaggi personali che certe posizioni in sede UE consentono che per fare gli interessi del loro paese.
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Loggato
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HansMuller |
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Luglio 31, 2003, 10:05:04 am |
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Mi dispiace non riesco più a rispondere a tutti. In ufficio non ho avuto tempo e adesso mi ritrovo sommerso dai vostri post. Il mio discorso è generale non si limita solamente all'automobile. L'italia è in forte declino ma non solamente per colpa o a causa della Fiat. Vorrei anche ricordare che il Pil non rappresenta il fatturato dell'Italia e che se la Fiat rappresenta il 3 o il 4% del PIL in Italia questo vuol dire che l'importanza della FIAT in Italia è enorme! (per chi volesse andare a capire che cosa è il PIL: http://it.biz.yahoo.com/education/guida24/5.html ) Interessante è l'esempio di un pagnotta da 1 ? che in realtà contribuisce ad aumentare il valore del Pil di 55 eurocent. Per farla molto breve, il mio problema è di non lasciare a mia figlia un futuro da operaio coreano. Con delle riforme noi potremo anche riuscire ad essere competitivi con la Spagna o l'Iinghilterra forse! ma come faremo contro la Cina che praticamente produce a costo zero? (avete letto l'intervista di Tremonti?)La Cina sta mettendo in crisi addirittura l'India!!! Vi ricordate quando Bologna era la capitale mondiale del giocattolo? oggi come oggi è rimasto solo Preziosi (giochi preziosi) che ha 12.000 operai in Cina e 2.000 a Bologna (tutti occupati nel terziario, nessuna fabbrica in Italia). Il futuro dell'Italia probabilmente sarà dunque all'inizio di un paese con fabbriche cacciavite (come in Spagna, Olanda, Belgio e Inghilterra) e poi quando le condizioni saranno troppe onerose si sposteranno le fabbriche in Cina. Probabilmente ostinarsi a comperare nazionale come fanno gli altri paesi servirà solamente a prolungare l'agonia del sistema Europa; Quello che è sicuro è che l'italia sarà sicuramente la prima a soccombere!
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Loggato
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Homer |
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Luglio 31, 2003, 10:07:52 am |
Staff, V12, 89891 posts |
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Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia? Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Claudio53 |
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Luglio 31, 2003, 10:46:33 am |
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Certo errori ci sono stati con i nomi (ricordo quello della Porsche con la 901, oppure la Tipo Digit), ma è anche vero che questo ha del clamoroso: le vetture sono dal concessionario già marchiate Gingo, e ora si cambia! Voglio anche dire che noto anche su "il pistone" in molti un "malpancismo" quando si critica il gruppo Fiat. La mia opinione è che se in questo paese avessimo noi italiani - e le nostre riviste di auto - usato la ferocia che francesi e tedeschi usano con i loro gruppi, forse Fiat non sarebbe in condizioni drammatiche come invece è. Ciao. MB
E' il diritto al mugugno, però i francesi e i tedeschi le auto nazionali le hanno sempre comprate anche quando facevano veramente schifo (penso alle Citroen deglia anni 80, alle VW del periodo del Maggiolone), mentre gli italiani stanno zitti ma comprano straniero. Comunque è vero che la Fiat andava criticata per tempo, ma adesso la causa della crisi è che nonostante il prodotto Fiat adesso sia competitivo, la moda fa sì che il consumatore italiano compri altri prodotti. Anche quando non sono granchè.
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Luglio 31, 2003, 10:53:08 am |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Caro Hans, non è vero che negli altri pesi si comprano le auto nazionali e non quelle straniere. I dati poi dicono di una presenza dei costruttori nazionali in Italia pari a più di tre volte quella in Europa. La tua è una valutazione che prescinde dalla realtà! Quanto alle valutazioni di Tremonti. dimentichi un particolare: la Cina è l'unica economia in crescita, e le esportazioni europee stanno moltiplicandosi anno dopo anno. Se la'pertura dell'economia cinese continuerà, avremo in Cina democrazia e libertà; non mi sembra cosa da poco, e arriveranno anche i diritti dei lavoratori, coem è successo anche in Corea. Ciao. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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Claudio53 |
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Luglio 31, 2003, 11:07:30 am |
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Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia? Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!! E' certamene un vantaggio, non c'è dubbio. Comunque mi pare di notare che le persone più informate sul mondo delle automobili (come un certo Homer...) stiano tornando a comprare Fiat e Alfa, mentre i consumatori poco informati comprano auto straniere equivalenti (parlo di Focus, Golf, Corolla e simili non di 911 o MB classe S), e lo vedo dai miei colleghi che hanno cambiato macchina, nessuna Fiat e nessuno che ci acchiappi di macchine. Può essere l'inizio della inversione di tendenza, ma ci vorrà molto tempo perchè l'immagine presso i consumatori guadagni posizioni.
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Loggato
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Homer |
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Luglio 31, 2003, 11:12:13 am |
Staff, V12, 89891 posts |
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E' certamene un vantaggio, non c'è dubbio. Comunque mi pare di notare che le persone più informate sul mondo delle automobili (come un certo Homer...) stiano tornando a comprare Fiat e Alfa, mentre i consumatori poco informati comprano auto straniere equivalenti (parlo di Focus, Golf, Corolla e simili non di 911 o MB classe S), e lo vedo dai miei colleghi che hanno cambiato macchina, nessuna Fiat e nessuno che ci acchiappi di macchine. Può essere l'inizio della inversione di tendenza, ma ci vorrà molto tempo perchè l'immagine presso i consumatori guadagni posizioni.
Grazie per gli apprezzamenti ma purtroppo temo che sia un caso...aggiungo inoltre che se non avessi trovato un'occasione del genere a prezzo pieno la Stilo non l'avrei mai e poi mai comprata...mentre una Punto RST si, visto che la trovo decisamente più competitiva "di listino" rispetto alla concorrenza. Il problema è questo, il posizionamento sul mercato che nel caso della Stilo è stato ahimé completamente sbagliato...speriamo che con questi nuovi modelli che stanno uscendo ci sia l'inversione di tendenza sperata...quel che per ora posso dire è che da settembre in famiglia avremo 4 Fiat su 5 auto...cosa mai successa!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Claudio53 |
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Luglio 31, 2003, 11:20:38 am |
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Grazie per gli apprezzamenti ma purtroppo temo che sia un caso...aggiungo inoltre che se non avessi trovato un'occasione del genere a prezzo pieno la Stilo non l'avrei mai e poi mai comprata...mentre una Punto RST si, visto che la trovo decisamente più competitiva "di listino" rispetto alla concorrenza. Il problema è questo, il posizionamento sul mercato che nel caso della Stilo è stato ahimé completamente sbagliato...speriamo che con questi nuovi modelli che stanno uscendo ci sia l'inversione di tendenza sperata...quel che per ora posso dire è che da settembre in famiglia avremo 4 Fiat su 5 auto...cosa mai successa!
non credo ci sia rimasto molto. Solo vendere fondi di investimento è peggio di vendere auto in questo periodo. Se hai scelto la Stilo credo sia perchè in fondo ti piaceva. Non mi sembri uno che si piega facilemente al destino avverso (tanto più quando i soldi li presta il genitore!).
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Loggato
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Homer |
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Luglio 31, 2003, 11:25:27 am |
Staff, V12, 89891 posts |
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non credo ci sia rimasto molto. Solo vendere fondi di investimento è peggio di vendere auto in questo periodo. Se hai scelto la Stilo credo sia perchè in fondo ti piaceva. Non mi sembri uno che si piega facilemente al destino avverso (tanto più quando i soldi li presta il genitore!).
No no, a me la Stilo è sempre piaciuta! Diciamo che se avessi potuto avrei preso la 147, forse sarei stato indeciso con una Focus TDCi a parità di prezzo...ma a 3500 Euro in più sicuramente no e poi a quel punto sarei stato pericolosamente vicino a una 147 JTD km 0...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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HansMuller |
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Luglio 31, 2003, 20:58:29 pm |
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Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia? Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!! Caro Homer Prima di tutto ti ringrazio per i complimenti (in)diretti a mia figlia che stà studiando a Bologna biologia sperando di entrare a medicina quest'anno. Secondo, io penso che se altri italiani avessero acquistato una stilo come tu lo hai fatto, la situazione economica in Italia migliorerebbe. Ricordati che la cassa integrazione la state pagando tutti voi in Italia.
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Loggato
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HansMuller |
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Luglio 31, 2003, 21:55:09 pm |
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E' il diritto al mugugno, però i francesi e i tedeschi le auto nazionali le hanno sempre comprate anche quando facevano veramente schifo (penso alle Citroen deglia anni 80, alle VW del periodo del Maggiolone), mentre gli italiani stanno zitti ma comprano straniero. Comunque è vero che la Fiat andava criticata per tempo, ma adesso la causa della crisi è che nonostante il prodotto Fiat adesso sia competitivo, la moda fa sì che il consumatore italiano compri altri prodotti. Anche quando non sono granchè.
Claudio sono d'accordo con te e volevo aggiungere che la VW prima di chiedere a Giugiaro di disegnare la Golf aveva messo in vendita due modelli osceni: la Volkswagen 1500 break prodotta dal 1961 al 1965 in 203.000 esemplari venduti praticamente tutti in Germania. Doveva rimpiazzare il maggiolino. la Volkswagen K 70 prodotta dal 1970 al 1974 in 211.127 esemplari venduti praticamente tutti in Germania. Per chi non conosce questi due modelli che hanno fatto la storia della VW: http://www.histomobile.com/histomob/presmark.asp?ID=73&lan=2http://hello.apo.nmsu.edu/~sjnk/bullwinkle/vwk70/vwk70.html
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Loggato
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HansMuller |
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Luglio 31, 2003, 22:33:06 pm |
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Caro Hans, non è vero che negli altri pesi si comprano le auto nazionali e non quelle straniere. I dati poi dicono di una presenza dei costruttori nazionali in Italia pari a più di tre volte quella in Europa. La tua è una valutazione che prescinde dalla realtà! Quanto alle valutazioni di Tremonti. dimentichi un particolare: la Cina è l'unica economia in crescita, e le esportazioni europee stanno moltiplicandosi anno dopo anno. Se la'pertura dell'economia cinese continuerà, avremo in Cina democrazia e libertà; non mi sembra cosa da poco, e arriveranno anche i diritti dei lavoratori, coem è successo anche in Corea. Ciao. MB
Caro Mb, devo confessarti che non ho capito niente di quello che hai scritto. Sarà forse dovuto all'assuefazione nel convivere con i famigerati crucchi ruttanti (Stefani dixit) che hanno trasformato un verace italiota (ogni riferimento a italiano e idiota è puramente gratuito) in un seguace della logica ermeneutica (non so cosa voglia dire però suona bene). E come sarebbe bello se anche gli italiani si comportassero come i francesi, tedeschi, belgi, spagnoli ed inglesi che da non nazionalisti (da quanto riesco a capire lo dici tu) comperano in media il 60% di auto indigene (prodotte in loco) alla faccia dell'esterofilia!
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Agosto 01, 2003, 10:31:01 am |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Faccio un ultimo tentativo. Scrivere che i tedeschi e i francesi comprano il 60% delle vetture costruite in loco, senza tenere conto del fatto che in loco si produce molto, molto di più che in Italia, e con una varietà di modelli maggiori e che soprattutto le stesse vetture prodotte in quei paesi hanno una presenza su tutti i mercati europei che è dal doppio al triplo di quella che hanno le vetture prodotte in Italia i significa, con tutto il rispetto, astrarre un dato dal contesto, e quindi giungere a conclusioni del tutto errate sulla presunta esterofilia degli italiani. D'altronde vi è la contro prova: se gli italiani sono esterofili come spieghi che le vetture prodotte in Italia magrado la crisi si vendono in Italia da due a tre volte più di quanto si vendano in Europa? Più chiaro di così.... Ciao. MB
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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