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TonyH
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mauring |
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Settembre 04, 2003, 17:33:39 pm |
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Antefatto:
Il biturbo club italia aveva programmato il primo raduno internazionale di maserati biturbo in maggio (io non ci sono potuto andare), sperando in un qualche aiuto dalla casa madre. E' arcinoto che il gruppo Ferrari-Maserati vuole far dimenticare in fretta l'era biturbo per propinare i suoi nuovi gioielli tecnologici molto piu' costosi, ma non avremmo mai creduto che si arrivasse ad un simile livello di beceraggine. Il dr. Mike Hofer, organizzatore del raduno e degnissima persona, scontrandosi con questa paradossale realta' di una casa che rinnega il proprio passato in nome dei soldi, si e' sfogato con una lettera aperta al presidente Montezemolo. Leggetela perche' e' proprio bella:
Sassuolo, 19 maggio 2003
Ill.mo Avv. Luca Cordero di Montezemolo Presidente Ferrari/Maserati presso Ferrari Automobili Maranello
Gentilissimo Signor Presidente,
Le chiedo qualche minuto del Suo prezioso tempo perché ho saputo che Lei ha molto a cuore le relazioni con gli appassionati sostenitori dei suoi marchi automobilistici, in particolare mi riferisco a quello Maserati.
Da qualche anno mi dedico con buon successo all?organizzazione di manifestazioni per auto storiche e sportive moderne, in genere non agonistiche oppure con un aspetto competitivo molto blando, mirando principalmente a creare un ambiente gradevole e adatto a diffondere la Passione per le belle auto anche tra i giovani. Qualche mese fa sono stato avvicinato dal Presidente del Biturbo-Club Italia con la richiesta di organizzare un raduno internazionale per queste vetture a Modena, con una prospettiva di raccogliere una ventina di adesioni.
Dopo aver valutato il calendario delle manifestazioni già previste ho comunque accettato di buon grado, principalmente perché anch?io sono un appassionato del marchio del Tridente ed orgoglioso proprietario di una meravigliosa Shamal preparata in Maserati sotto la direzione personale dell?ing. Caliri. Ho preso contatto con la Maserati per verificare la possibilità di una visita all?azienda e in un primo tempo il Dottor Soriani, ora trasferito in altra sede, mi diede una risposta positiva, indicandomi le modalità e le regole da rispettare per una visita alla fabbrica nella mattinata del 17. Maggio scorso. Questo sarebbe stato il momento culminante del raduno e del programma che a questo punto è stato definito e comunicato agli interessati. Quando a fine Aprile, come d?accordo con il Dott. Soriani, ho ripreso i contatti con la Maserati per la definizione dei dettagli, degli orari e delle esatte modalità della visita, imparai che il Dott. Soriani non era più al suo precedente posto e che le persone che lo sostituivano non erano affatto informati dell?incombente raduno. Poi venne l?annullamento della visita della fabbrica per motivi logistici interni e l?incontro prospettato nella sala riunione dovette essere annullato a sua volta per indisponibilità dell?ambiente. Tutte ragioni validissime dovute a sfortunate circostanze certamente al di fuori del controllo e della volontà di tutti.
A questo punto le iscrizioni al raduno avevano comunque già superato le quaranta unità, con adesioni dall? Inghilterra, dalla Germania, dall?Austria, dalla Svizzera, dalla Croazia e naturalmente da ogni parte d?Italia, comprese Sicilia e Sardegna. Informammo tutti e purtroppo qualcuno decise di rinunciare alla lunga trasferta. Con i vari collaboratori e funzionari di Maserati con cui continuavo a dialogare alla disperata ricerca di creare un ?momento Maserati? all?interno di questo raduno, magari breve, informale ma comunque simbolico, inventare un gesto di Saluto e comunque gratificare questi appassionati sostenitori del marchio Maserati, non si riusciva a trovare una soluzione, e detta con sincerità la sensazione che traspariva sempre più chiaramente dai vari colloqui telefonici era che la presenza di una sfilata di vetture provenienti di mezza Europa più che un?occasione di promozione sembrava un fastidio.
Ho così appreso con sgomento che questa gente non meritava nessuno sforzo da parte della casa Maserati (e ripeto sempre che bastava molto poco per gratificarli). Quando durante un colloquio telefonico con i Sigg. Bruno e Dondi mi venne chiesto che vetture avrebbero partecipato al raduno ingenuamente risposi che erano delle Maserati, tutte Maserati. Ma i Signori volevano sapere che tipo di Maserati, e quando chiesi se c?erano delle Maserati più Maserati di altre venne fuori la sconcertante affermazione che ?chi si presenta con una Biturbo di vent?anni fà che vale sette milioni non ci interessa certamente come potenzaiale cliente Maserati.? Alla fine, quasi elemosinando, ottenni una tiepidissima prospettiva di una vettura messa in esposizione in un momento del raduno da definire, ne sarei stato informato.
Non venni informato di nulla, nessun messaggio o comunicato, ma una vettura venne parcheggiata davanti al Museo Maserati della famiglia Panini che ci ha gentilmente accolto. Se non fossi stato avvisato a voce dal Sig. Matteo Panini in persona, quella vettura poteva appartenere a chiunque delle decine di persone presenti in quel momento. Va da sé che per dei proprietari di volgari Biturbo non si è sprecato nemmeno un catalogo, un depliant, una copia della rivista Maserati, nulla. Che sia il dolce stil nuovo delle relazioni pubbliche della ?nuova? Maserati? Confesso che a mia volta l?oggettistica e i poster promozionali offertimi a ?prezzo di costo? non li ho voluti acquistare, per una questione di principio che penso lei comprenderà benissimo. Comunque ho avvisato i convenuti, che hanno applaudito il gesto, esaminato con molto interesse la vettura. Per alcuni dei presenti sarà forse o comunque la prossima Maserati, da mettere in garage accanto alle Biturbo, la Merak, la Bora, la Mistral e altri gioielli della passata produzione.
Gentilissimo Sig. Presidente, dopo l?annullamento della visita alla fabbrica Maserati abbiamo sofferto di alcune defezioni, ma sabato 17. Maggio 2003 ben 36 vetture Maserati, provenienti da Germania, Austria, Inghilterra, Svizzera, Croazia e Italia hanno sfilato davanti allo stabilimento dove queste vetture sono nate. Al volante c?erano appassionati del marchio Maserati, persone che hanno comprato e sostenuto Maserati quando andava di moda parlarne male sempre e comunque e che sono pronte a preferire il Tridente ancora di più oggi, che se ne parla solo bene. C?erano alla fine oltre settanta persone a rappresentare una parte della storia della Maserati che è molto meno imbarazzante dell?atteggiamento della casa madre stessa nei confronti del suo stesso prodotto e di chi lo ama, acquista, usa e sostiene. C?erano professionisti, imprenditori, dirigenti, accademici e semplici impiegati, ma tutti con la passione per le automobili e molti con più di un pezzo pregiato in garage, non solo Maserati, ma parlando con loro ho appreso delle loro Ferrari, Porsche, Jaguar, Aston Martin, Mercedes e Lamborghini, per restare solo nell?ambito delle sportive, certamente non dei poveracci costretti a comperare dei rottami per darsi importanza con il marchio del Tridente, respinti e quasi ridicolizzati perfino dalla Mamma.
La valutazione della capacità economica di un potenziale cliente in base alla vettura con la quale si presenta è tristemente superficiale e sciocca, se poi si denigra il prodotto della stessa casa che si rappresenta si pecca anche di autolesionismo. Sia come sia, senza la Biturbo, afflitta da mille problemi iniziali ma decisamente una vettura straordinaria e sempre più matura nel corso della sua ventennale storia, la Maserati oggi non esisterebbe più e certi personaggi, tragici nella loro semplicità di spirito, non avrebbero una poltrona su cui poggiare le budenda e declamare concetti assurdi, deleteri e offensivi della loro stessa clientela.
Un dirigente della Mercedes ha affermato in occasione di una lunga intervista pubblicata su una nota rivista straniera, che esistono alcuni marchi automobilistici che oggi vengono acquistati solo ed esclusivamente in funzione e consequenza della loro storia. Maserati è sicuramente uno di questi marchi, come probabilmente Ferrari, Porsche, Lamborghini e tutte le altre Supoercar che non hanno una ragione razionale per esistere nel mondo di oggi. Se a queste auto togliamo la storia e ai loro acquirenti la Passione (che è un sentimento ed un?emozione irrazionale!), queste auto muoiono! Altrimenti basterebbe una NSX Honda per avere successo, vettura con l?estetica e le prestazioni di assoluto rispetto, ma senza la storia dei grandi marchi, della grande tradizione, e quindi incapace di accostarsi ai grandi nomi del passato, Maserati compresa! C?è davvero convenienza quindi a scavare un fosso insanabile tra la Maserati di oggi e quella del passato? C?è qualcuno che è sicuro che l?offerta di oggi sia da sola sufficiente per far rinascere l?interesse per la Maserati, mentre si prende allegramente a calci la generazione precedente di clienti e appassionati che nella loro maturazione sarebbero pronti per il prossimo passo e acquistare l?ultima nata della casa che hanno nel cuore?
Gentilissimo Signor Presidente, spero che vorrà perdonare questo mio sfogo, ma sono certo che anche a Lei questi tristi episodi non possono far piacere. Gli sforzi che si fanno per rilanciare la casa Maserati non devono essere erosi dal malumore alimentato da atteggiamenti che sono perlomeno controproducenti, e lascio a Lei il giudizio e le altre definizioni che sicuramente Le verranno in mente come sono venute in mente e me e ai maseratisti convenuti al raduno.
Come accennato all?inizio, io non mi occupo solo di Maserati e non sono nemmeno socio del Biturbo-Club Italia, ma ero socio attivissmo del Club Maserati Italia ( che contrariamente a quanto sostenuto dai Suoi collaboratori ha da sempre sede in Viale Ciro Menotti a Modena e non in Sicilia..., il cui consiglio direttivo è composto da quattro membri nominati dalla casa e solo tre membri eletti dall?assemblea dei soci, ed i cui soci vengono sistematicamente ignorati, o forse peggio ancora volutamente esclusi, da ogni iniziativa della ?nuova? Maserati). Mi dedico alle belle auto in genere e alla rievocazione della storia delle grandi competizioni del passato e alla conservazione di quel patrimonio enorme che è rappresentato dalle auto storiche di qualsiasi marca e tipologia. La mia passione personale per le Maserati è la consequenza di alcuni fortunati incontri, oltre che con vetture straordinarie anche con persone molto speciali come per esempio il grande Gigi Villoresi oppure il Sig. Ermanno Cozza, memoria storica insostituibile della Maserati, e tanti altri.
Ed è in funzione di questa passione che sarà sempre un piacere mettere le mie modeste capacità e quella piccola struttura organizzativa di cui dispongo a disposizione anche della Maserati e dei suoi fedelissimi, sempre che la cosa sia gradita e/o utile. Altrimenti ci saranno certamente decine di altre occasioni per godere delle vetture Maserati, Biturbo comprese, in occasione di incontri multimarca di vario genere, dove le vetture con il Tridente trovano sempre numerosissimi ammiratori e grazie alle loro prestazioni saranno sempre protagoniste spesso al di sopra di auto più blasonate e sostenute.
Cordiali Saluti
Dr.(h.c.) Mike M. A. Höfer
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Loggato
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alura |
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Settembre 04, 2003, 17:38:45 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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Homer |
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Settembre 04, 2003, 17:43:28 pm |
Staff, V12, 89890 posts |
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Molto bella la lettera, peccato che al 99% Montezemolo non la leggerà mai...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Miki Biasion |
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Settembre 04, 2003, 19:03:14 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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[color=Green]Antefatto:
venne fuori la sconcertante affermazione che ?chi si presenta con una Biturbo di vent?anni fà che vale sette milioni non ci interessa certamente come potenzaiale cliente Maserati.?
No comment veramente!
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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Aquiles |
meno alberi e più parcheggi!! |
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Settembre 04, 2003, 21:19:00 pm |
Utente standard, V12, 1635 posts |
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ma che vadano AFFANCULO!!!!! brutti snob, ignoranti e incoscenti del cazzo !!!!!!! ma chi cazzo si credono di essere? ragazzi.... a me la ferrari, da un po' di tempo a 'sta parte, sta proprio sulle balle!!!! sarà l'antipaticissimo siur Macher, sarà il montezemolo che sembra che abbia una scopa su per il culo, sarà che preferisco di gran lunga l'estetica di porsche,aston martin, lamborghini, sarà che..... boh!non lo so... ma di sicuro, se becco il superenalotto, mi guarderò bene dal comperare una supercar da questi idioti signori del gruppo ferrari!!!! ....e vai Montoya!!!! (TIE' !!!!!!! ) « Ultima modifica: Settembre 04, 2003, 23:09:32 pm da aquiles »
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hey gringo!!! la maquina.... VA-VA-BUMAAAA!!!
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Settembre 04, 2003, 23:23:45 pm |
Utente standard, V12, 6073 posts |
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ogni tanto penso che, per alcuni, idee e auto tanto belle siano puramente sprecate. per le biturbo i probblemi di progetto troppo affrettato al debutto, superati i quali si dimostrò abbastanza affidabile, furono deleteri. Se si fosse pensato un pò di più, forse, oggi la shamal sarebbe una delle auto più desiderate. è triste sapere come siano condannate delle auto tanto emozionanti, vedrete che ci sarà sempre qualcuno a ringraziare (vedi nissan skyline).
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Non vendo sogni, ma solide realtà.
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Alfar |
Malla! |
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Settembre 05, 2003, 08:29:38 am |
Utente standard, Monocilindrico, 16 posts |
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Ebbene, devo dire che la posizione di Montezzemolo non mi ha sorpreso.... le Biturbo sono imbarazzanti per una casa che punta tutto sull'oggi e del passato mostra solo antiche fotografie color seppia..... inoltre ricordiamoci che la casa madre ha negato l'uso del tridente al club di modello..... ma le nostre Biturbo comunque di tridenti ne hanno ovunque e quelli veri, non quelli fatti a maranello e infilati in un guscio "maseratesco"
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Alfar
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Loggato
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THE KAISER |
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Settembre 05, 2003, 13:20:49 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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davvero senza parole......secondo me non centra montezemolo e tantomeno i primissimi livelli che dirigono maserati.Questi sono atteggiamenti tipici da dipendente(sciaguratamente con incarichi dirigenziali) con lo stipendio assicurato sempre,qualunque sia l'andazzo dell'azienda,che se ne sbatte altamente di tutto ciò che non sia darsi arie di superiore,e intascare i soldi a fine mese...salvo poi manifestare davanti i cancelli se l'azienda va sul lastrico ed è costretta a mandare a casa tante brave persone
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Settembre 05, 2003, 17:23:09 pm |
Utente standard, V12, 6073 posts |
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credo che il menefreghismo alla fiat sia generalizzato. anche perchè ho il vago sospetto che molti dirigenti siano sulla loro sedia grazie a qualche buona parola. « Ultima modifica: Settembre 05, 2003, 17:24:43 pm da oscar »
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Alfar |
Malla! |
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Settembre 06, 2003, 06:53:45 am |
Utente standard, Monocilindrico, 16 posts |
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SSSSiiiiiiii! Il girotondo delle biturbo!!!!!! Resta sempre la possibilita' che i cancelli di Viale Ciro Menotti siano rimasti chiusi per lavori in corso.... mi risulta, da fonte di un iscritto che anche i ferraristi sono rimasti fuori da Maranello per lo stesso motivo.... Certo era un club di appassionati non di possessori......... e forse sporcare la fabbrichetta senza la possibilita' di vendere la merce non aveva grande attrattiva......
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Alfar
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