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La notizia è di quelle con il botto. Dall?anno prossimo le derivate dalla serie correranno tutte con un?unica marca di pneumatici e sarà Pirelli. Se è vero che la SBK intende tornare alle origini, quando le moto erano realmente derivate dalla serie e i costi di ben più basso livello, la scelta di utilizzare un'unica marca di pneumatici per tutti i team partecipanti può aiutare a livellare le prestazioni e ad aumentare lo spettacolo. Non è un caso che questa decisione arrivi dopo una stagione un po? interlocutoria per il mondiale SBK, in cui il dominio assoluto della Ducati ha tolto un po? di mordente allo spettacolo. Il ritorno alle origini è quindi auspicato da tutti, piace anche ai giapponesi che l?anno prossimo promettono di tornare in forze in questa che è vetrina privilegiata per i modelli che poi troviamo in vetrina. Per questo l?accordo con Pirelli è importante.
Per il costruttore italiano, che ha già saggiato la sua competitività nel campionato partecipando con dei team di sviluppo, che si sono rivelati di ottimo livello, sarà una bella palestra in vista di una possibile futura partecipazione al mondiale della Moto GP. E di gomme ce ne saranno da costruire, anche perché la fornitura esclusiva non riguarderà solo la Superbike, ma anche la Supersport e la Superstock.
La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona, la pratica è quando tutto funziona ma non si sa come; spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
Secondo me l'idea parte da presupposti buoni (contenere i costi e avvicinare la SBK alla produzione di serie) ma è stata sviluppata in maniera pessima (la monomarca). Secondo me sarebbe stato meglio un regolamento che prevedesse la partecipazione di qualunque casa di pneumatici, ma con l'obbligo di fornire a tutti i piloti supportati LO STESSO TIPO di gomma (ovviamente a parità di Marca). Un solo tipo per l'asciutto, uno solo per il bagnato e eventualmente uno solo "intermedio". In questo modo ci sarebbe stato comunque un contenimento dei costi (i privati avrebbero avuto le stesse gomme degli ufficiali, a prezzi minori degli attuali dati dalla omogeneizzazione delle forniture), una maggiore ricaduta sulla produzione di serie (grazie alla concorrenza fra le varie Marche) e una migliore pubblicità per il produttore delle mescole più performanti. Forse vedo la cosa in maniera troppo semplicistica, ma la monomarca non mi sembra 1 grande idea.