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Anto
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Settembre 29, 2003, 23:15:06 pm |
Staff, V12, 23718 posts |
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La Golf. Anzi, "il Golf" come molti usano storpiare la media tedesca. C'è grande attesa per la quinta generazione di questo "mito" a 4 ruote. Tra le caratteristiche interessanti, una è stata particolarmente messa in risalto per evidenziare lo studio e l'attenzione che la VW da al cliente anche in post vendita. Si tratta di un inedito sistema applicato alle portiere; infatti è la prima vettura al mondo in cui il lamierato esterno può essere sostituito separatamente dal resto della portiera. In questa maniera, in caso di graffi o botte, non sarò più necessario sostituire l'intera portiera o ricorrere alle mani esperte dei carrozzieri, ma solo rimpiazzare il lamierato esterno. In questo modo si tutela il cliente, visto che le strisciate e le "portierate" nei parcheggi sono all'ordine del giorno. Brava VW dunque? Sulle riviste troverete scritto sicuramente di si. Si tratta invece del classico specchio per le allodole. Noi consumatori non abbiamo bisogno di questi artifizzi, ma solamente di essere tutelati sui prezzi dei pezzi di iricambio. E' inutile fare pezzi intercambiabili se poi un paraurti posteriore di una Polo costa 430 Euro, quando il suo costo industriale è di pochi Euro. Insomma si complicano le cose facendo credere in questa maniera al consumatore che sia tutelato, quando la cosa più semplice è più logica ridurre i prezzi dei pezzi di ricambio di un buon 50%. Vorrei far notare che Vw ha un'apposito "centro ricerche statistiche" dove confluiscono tutti i dati sulle sostituzioni e si fanno le proiezioni sui possibili costi/prezzi/ricavi, fate voi ... I lamierati delle porte sono intercambiabili? Vedrete che ci sarà più di un "golfista" che dopo 5/6 anni li cambierà in toto sulla sua vettura per non vedere quegli inestetici graffi. Perchè ci prendono in giro fino a questo punto? L'ultimo appunto riguarda le riviste; è possibile che su nessun giornale in occasione delle prove pubblichi i prezzi dei ricambi delle parti maggiormente soggette a sostituzione? Un'aquirente avrebbe una visione maggiore del prezzo dell'auto che sta comprando (tra l'altro al giorno d'oggi le case automobilistiche hanno un listino prezzi fisso per tutta la rete di vendita/assistenza). « Ultima modifica: Settembre 29, 2003, 23:17:23 pm da Madbob »
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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Phormula |
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Settembre 30, 2003, 08:31:30 am |
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Mi sa che non avete ancora capito. Le case combattono una guerra aspra sui listini, con il risultato che le automobili in relazione ai contenuti costano oggi meno di quanto costassero venti anni fa. Nel 1983 la Uno base non aveva nemmeno il tergilunotto, gli appoggiatesta e i sedili reclinabili (considerati "optional obbligatori" dalla rete di vendita). Oggi abbiamo una Punto che ha un motore a iniezione elettronica catalizzato, l'airbag per il guidatore e tutta una serie di cose (la regolazione in altezza dei fari, per esempio) che saranno anche stupidate ma hanno comunque un costo industriale. Parallelamente sono cresciuti a dismisura gli investimenti pubblicitari. Guardate un qualsiasi programma televisivo e notate il martellamento pubblicitario. Aprite un giornale, fate un giro. E' lo stesso. Tutto questo ha un costo.
I cicli di vita del prodotto si sono ridotti. E sviluppare un nuovo modello costa qualche miliardo di Euro in progettazione, collaudi e realizzazione delle linee, che vanno recuperati.
Le case si sono accorte di questo, ma sanno benissimo che ci sono delle parti (parafanghi, paraurti, mascherine, fari anteriori, specchietti...) che sono spesso vittima di piccoli incidenti e che quindi vengono sostituite. Di fronte ad un incidente con costi di riparazione molto elevati, uno pensa se valga la pena o no di ripristinare la vettura. Spesso poi questi costi non li paga il cliente ma l'assicurazione. E' il caso del paraurti posteriore, che in molti modelli costa di più di quello anteriore nonostante sia più semplice perchè non ha la griglia e l'alloggiamento dei fendinebbia. Il motivo? Di solito si cambia in seguito ad un tamponamento e lo paga l'assicurazione. Queste parti si chiamano "crash parts" e rappresentano per le case un modo per recuperare quei soldi che non hanno potuto guadagnare sulla vettura.
Il prossimo passo? Il riciclaggio ecologico, ovvero la scomparsa del demolitore come fonte di pezzi di ricambio.
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Settembre 30, 2003, 08:45:53 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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c'è anche di dire, che i "nomi" spesso rimangono inalterati, ma i "contenuti" cambiano. Una qualsiasi "media" stile Focus, Stilo, Golf, Astra etc oggi, offre spesso prestazioni, abitabilità, comfort, sicurezza superiori a quelli di una "Grande" di 20 anni fa: Argenta, Trevi, Regata, Passat, Audi 80, Citroen BX. Basta pigliarsi dei vecchi 4R e leggere le rilevazioni. Poi distinguerei costi di meccanica e di carrozzeria. Per quanto mi girino le scatole a dover cambiar un catalizzatore a 125.000 km, devo però ammettere che negli anni 80 e primi 90, era normale preventivare (nello stesso periodo/chilometraggio) almeno una sostituzione di marmitta. Adesso viene considerato evento eccezionale/sfigato. Invece per la carrozzeria, sono rimasto piacevolmente sorpreso della facilità con cui si cambiano le lampadine sulla MB serie E vecchia, veramente facile e pratico, peccato che sulla Punto si debba smontare mezzo motore... Se VW si è inventata qualcosa di simile per le portiere...ha fatto bene, andate a vedere come si cambiano i fari delle Punto....il plexiglass è incollato al corpo faro, che costa "solo" 400.000 mila...chiaramente è facile rompere il plexiglass..ma si deve comprare tutto il faro.
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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Phormula |
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Settembre 30, 2003, 09:05:37 am |
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Phormula non sono daccordo, la Fiat per esempio un paraurti lo paga 50 perchè il costo di produzione è quello o poco meno.......ma se tu lo vai a comprare lo paghi 400......questo perchè?? Perchè all'interno dell'indotto c'è sempre chi ci vuole straguadagnare o perchè a causa della Fiat gli errori fatti in progettazione ricadono quasi sempre sull'indotto. E non è vero che tu lo paghi 400 perchè altrimenti chi lo costruisce non riuscirebbe ad andare avanti, perchè in quei 50 euro che vengono fatti pagare alla casa madre stai tranquillo che vengono ricaricati tutti i costi. Poi ci sono dei casi allucinanti dove a causa dell'incompetenza Fiat un pezzo che paga 30 euro in realtà all'indotto costa 80 euro......com'è possibile?? O me lo vendi a quel prezzo o chiudi!!!!! E credimi che è così....
P.S.: Ho parlato di Fiat perchè conosco questa realtà, sicuramente avverrà la stessa cosa con le altre case.....credo
In realtà sia le case che l'indotto hanno interesse a guadagnare sui quei ricambi che l'utente non può fare a meno di non sostituire. - La casa perchè così recupera parte dei soldi che non ha guadagnato vendendo la vettura. - L'indotto, perchè tu dovresti sapere meglio di me quanto le case sono maestre nello spremere i fornitori per i componenti di primo equipaggiamento e nello scaricare sui fornitori le responsabilità per componenti difettosi. - L'assistenza, perchè dalla vendita del ricambio e dall'intervento di riparazione guadagna i soldi che ha dovuto cedere come sconto quando l'hai comperata. Morale della favola, alla fine chi ci rimette è il cliente, che non può fare a meno di aggiustare la macchina.
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Loggato
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mtbsport |
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Settembre 30, 2003, 09:10:44 am |
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In realtà sia le case che l'indotto hanno interesse a guadagnare sui quei ricambi che l'utente non può fare a meno di non sostituire.
Infatti però così esagerano un po' troppo.......io mi sto convincendo sempre di più che alla fin dei conti l'auto bisogna tenerla fino alla fine se si vuole ammortizzare un po' la spesa iniziale.
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Loggato
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mauring |
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Settembre 30, 2003, 09:15:10 am |
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Per quanto mi girino le scatole a dover cambiar un catalizzatore a 125.000 km, devo però ammettere che negli anni 80 e primi 90, era normale preventivare (nello stesso periodo/chilometraggio) almeno una sostituzione di marmitta. Si ma i costi sono nettamente diversi. Quando ho comprato il biturbo ho sostituito tutta la linea di scarico (in realta' era marcio solo il terminale, ma siccome anche la marmitta centrale era cosi' cosi', ho fatto un lavoro radicale: tubi e marmitte complete. Costo ? 500 mila lire di allora (1997). E si tratta di un Maserati. Se provi a sostituire tutto questo su una maserati di oggi, catalizzatore compreso, non so se ti bastano 7 milioni. La 205 ? Ho sostituito l'anno scorso anche li' (dopo 12 anni), l'intera linea di scarico con entrambe le marmitte (non originali): 90 euro. La Ritmo ? Sostituito due volte il terminale di scarico (originale abarth) in 11 anni: 120 mila lire alla volta. Capisci che con 600 euro su un'auto non catalitica di 15 anni fa o piu' ti cambi lo scarico intero 4 o 5 volte. Non c'e' piu' proporzione. Con il costo di una sostituzione cinghia distribuzione di una media odierna, rifaccio la testata completa della mia Ritmo (compresa la sostituzione della cinghia.....). Un mio collega ha speso 1000 euro per cambiare la frizione della Vectra 1.8, quando io ne ho spesi 350 sulla bmw 320 del 1987. E' una cosa vergognosa.
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Loggato
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Settembre 30, 2003, 10:22:15 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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Le case si sono accorte di questo, ma sanno benissimo che ci sono delle parti (parafanghi, paraurti, mascherine, fari anteriori, specchietti...) che sono spesso vittima di piccoli incidenti e che quindi vengono sostituite. Di fronte ad un incidente con costi di riparazione molto elevati, uno pensa se valga la pena o no di ripristinare la vettura. Spesso poi questi costi non li paga il cliente ma l'assicurazione. E' il caso del paraurti posteriore, che in molti modelli costa di più di quello anteriore nonostante sia più semplice perchè non ha la griglia e l'alloggiamento dei fendinebbia. Il motivo? Di solito si cambia in seguito ad un tamponamento e lo paga l'assicurazione. Queste parti si chiamano "crash parts" e rappresentano per le case un modo per recuperare quei soldi che non hanno potuto guadagnare sulla vettura.
Il prossimo passo? Il riciclaggio ecologico, ovvero la scomparsa del demolitore come fonte di pezzi di ricambio.
Phormula, permettimi di risponderti a passi; sul discorso "prezzo auto nuove" ti rispondo dopo (anche se nel mio post non alludevo a questo). Hai parlato, per esempio, di paraurti posteriore che viene fatto pagare di + perchè di solito viene pagato dopo sinistri dalle assicurazioni e non dal cliente. Peccato che le assicurazioni le paghino ancora i clienti. E' sempre il solito discorso del cane che si morsica la coda. Il disconrso poi è che: 1) Le case hanno un fattore di moltiplicazione dei pezzi di ricambio assurdi; non è ammissibile che le associazioni consumatori non dicano niente (si muovono solo per i prezzi della frutta e della verdura?) e che le testate specializzate abbiano eretto un muro di omertà su queste cose )pensate che solo al Volante si cimenta coi prezzi dei ricambi). 2) Una volta tutto era progettato semplicemente anche per fare manutenzione; ora sembra che tutto sia appositamente complicato (vedi fari Punto) così da far ammattire il cliente. Questi 2 punti devono essere assolutamente risolti, altrimenti arriveremo all'assurdo di comprarci un'auto di scorta per derpedare i paezzi di ricambio. L'unica possibilità che abbiamo è quella che si inseriscano sul mercato aziende che fanno concorrenza sui pezzi di ricambio; non sò se però questo sia possibile anhe se qualcuno che lo fa c'è già (io ho per esempio ho montato specchi retrovisori per la mia Punto non originali). « Ultima modifica: Settembre 30, 2003, 10:24:46 am da Madbob »
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Settembre 30, 2003, 10:24:18 am |
Utente standard, V12, 999 posts |
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E' il caso del paraurti posteriore, che in molti modelli costa di più di quello anteriore nonostante sia più semplice perchè non ha la griglia e l'alloggiamento dei fendinebbia. Il motivo? Di solito si cambia in seguito ad un tamponamento e lo paga l'assicurazione. Queste parti si chiamano "crash parts" e rappresentano per le case un modo per recuperare quei soldi che non hanno potuto guadagnare sulla vettura.
Il prossimo passo? Il riciclaggio ecologico, ovvero la scomparsa del demolitore come fonte di pezzi di ricambio.
Paraurti posteriore Nubira. Prezzo che mi ha fatto il concessionario comprensivo di montaggio: 260?. Carrozziere cui si appoggiava la mia assicurazione: 550?. Questo la dice molto lunga...
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Loggato
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mtbsport |
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Settembre 30, 2003, 10:30:51 am |
Visitatore, , posts |
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non è ammissibile che le associazioni consumatori non dicano niente (si muovono solo per i prezzi della frutta e della verdura?) e che le testate specializzate abbiano eretto un muro di omertà su queste cose )pensate che solo al Volante si cimenta coi prezzi dei ricambi).
Centrato il problema principale!!!! Fanno solo rumore.........
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Loggato
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Phormula |
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Settembre 30, 2003, 11:17:10 am |
Visitatore, , posts |
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Peccato che le assicurazioni le paghino ancora i clienti. E' sempre il solito discorso del cane che si morsica la coda. Si, ma fin tanto che la gente non capirà questo, avremo non solo pezzi di ricambio costosi, ma anche soluzioni tecniche fatte privilegiando l'estetica, come paraurti in tinta senza nemmeno una protezione. Prova a vendere una macchina con i paraurti in plastica nera. Ormai non la vuole più nessuno. L'unica possibilità che abbiamo è quella che si inseriscano sul mercato aziende che fanno concorrenza sui pezzi di ricambio; non sò se però questo sia possibile anhe se qualcuno che lo fa c'è già (io ho per esempio ho montato specchi retrovisori per la mia Punto non originali).
Dipende. In teoria il mercato dei pezzi di ricambio è libero. In pratica una azienda ha interesse a mettere sul mercato un pezzo solo se può sperare di venderlo. Il che vuol dire che ci deve essere un mercato potenziale, ovvero un certo numero di vetture in circolazione. Probabilmente ci sarà qualcuno che farà gli specchietti non originali per la Punto, ma se si tratta di un modello poco diffuso, è probabile che l'unica possibilità sia quella del ricambio originale. Senza contare i trucchetti usati dalle case, ad esempio il restyling che funzionalmente serve a poco, ma che "sega le gambe" al particolare non originale, perchè non più compatibile.
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Loggato
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oscar |
all in all it's just another brick in the wall |
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Settembre 30, 2003, 20:10:09 pm |
Utente standard, V12, 6073 posts |
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Le assicurazioni in molti paesi fanno dei crash test per similare piccoli urti: a 8km/h su parte del muso e a 7 km/h in retro contro un palo. Le polizze poi tengono conto anche di questi risultati, infatti saab, new beatle e mercedes classe E sono pensate per costare poco nella riparazione. 4R Ha dedicato anni fa un servizio a questi tipi di test: per riparare una classe a non mastavano 5 milioni, qualcosa di simile per la punto e la ka. Il fatto è che un urto a quella velocità produce pochissimi danni visibili ma si rompono i supporti del faro e devo sostutuire tutto il proiettore, si danneggia il longherino del paraurti e devo sostituire tutto il pezzo. Non è possibile che non sia fatto a posta, altrimenti c'è da pensare che chi progetta le auto è un deficente. Pure i profili di protezione sono una geniata... passi per il paraurti in tinta ma almeno il gommino di 1cm per 4 lascialo nero! no si vernicia anche il gommino.
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il mio sogno è sempre stato correre più veloce di tutti, più veloce del tempo stesso A. Senna
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Loggato
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Ottobre 01, 2003, 08:14:53 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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Dipende. In teoria il mercato dei pezzi di ricambio è libero. In pratica una azienda ha interesse a mettere sul mercato un pezzo solo se può sperare di venderlo. Il che vuol dire che ci deve essere un mercato potenziale, ovvero un certo numero di vetture in circolazione. Probabilmente ci sarà qualcuno che farà gli specchietti non originali per la Punto, ma se si tratta di un modello poco diffuso, è probabile che l'unica possibilità sia quella del ricambio originale. Senza contare i trucchetti usati dalle case, ad esempio il restyling che funzionalmente serve a poco, ma che "sega le gambe" al particolare non originale, perchè non più compatibile.
Non avevo mai pensato a questa "sfumatura" sui restyling; in effetti il tuo ragionamento quadra. Ecco perchè i restyling vanno così tanto di moda e riguardano sempre, guarda caso, parauti e proiettori. C'è da dire che di questo passo le case automobilistiche rischiano che questo "giochetto" si ritorca contro Vi faccio il mio esempio: io ho una Fiat Punto 55 sx 3 porte dell'aprile del '94 che avrebbe bisogno di una rinfrescata, perchè la vettura ha già percorso 115.000 km in maniera molto gravosa. Io sono felicissimo della vettura, quindi non vorrei sbarazzarmene. PEr rimetterla in uno stato di sufficiente efficienza avrei però bisogno di intervenire revampando la vettura. Dovrei, per prima cosa, ingrassare o rifare il piantone dello sterzo e sostituire i cuscinetti delle ruote posteriori. Secondariamente sarebbe buona cosa cambiare tutti e 4 gli ammortizzatori e la frizione (visto che quest'ultima è uno degli organi più sollecitati ). Non per ultimi, dovrei pure tener conto di sostituire dischi freno e relative pastiglie anteriori, rimettere a nuovo i tamburi posteriore. Dulcis in fondo, non credo che il catalizzatore (devo anche dire che mi sembra, ad orecchio, che qualcosa dell'impianto di scarico si sta "bucando") abbia attualmente un grande effetto, visto che ha sulle spalle tutto quel kilometraggio, tra cui una decina di kilometri fatti col motore che girava a 2 soli cilindri (con conseguente infiltrazione di benzina incombusta nel catalizzatore ). Ora, la mia auto vale, secondo Eurotax, 1.400 Euro, ma i commercianti d'auto sono dispostia a darmene si e no 1.000. E secondo voi, quanto potrebbero costarmi le sopraindicate manutenzioni, senza contare ch potrebbe sopraggiungere, degli ulteriori costi imprevisti? Ve lo dico io, siamo sui 2.500 Euro. E secondo voi che decisione ho preso? Semplie, sostituisco la vettura! Così compro un'auto nuovo, con la conseguenza che la casa automobilistica ci ha smenato completamente il ricavo costituito dai ricambi e si ritroverà un cliente che si compra un'auto nuova, che la casa autmobilistica vende con ricavi ridicoli o addirittura sottocosto che ... insomma si stanno già mordendo la coda ... « Ultima modifica: Ottobre 01, 2003, 08:16:04 am da Madbob »
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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