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983 Visitatori + 1 Utente = 984
mariner
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Walter |
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Ottobre 15, 2003, 17:18:33 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Ottobre 15, 2003, 17:59:48 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Lupo |
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Ottobre 15, 2003, 22:22:06 pm |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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domanda . gli istruttori erano bilingue oppure parlavano solo francese ? io della lingua gallica conosco a stento 20 parole in tutto. inglese forse ? GLi istruttori parlavano principalmente francese,ma non c'era nessun problema nemmeno con l'inglese,comunque i consigli di guida che mi davano li avrei capiti pure se me li avessero dati in kazako... non c'è stato nessun problema di comprensione,nemmeno per chi era a digiuno con il "gallo"!
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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THE KAISER |
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Ottobre 15, 2003, 22:32:05 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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x curiosità...ci riportate un pò di dritte,consigli,insegnamenti,cazziate avuti dagli istruttori? Avete imparato qualcosa di nuovo?
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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Lupo |
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Ottobre 16, 2003, 00:18:58 am |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Mah,kaiser, abbiamo imparato tante cose,riguardo alle traiettorie, staccate, utilizzo del cambio e del freno motore. Soprattutto quest'ultimo, nella guida in pista non viene praticamente utilizzato, influisce per circa il 5 % in una staccata, dato che i freni delle veture che abbiamo usato erano sovradimensionati per le velocità raggiunte in quella pista e sembrava chiedessero solo di essere spremuti! Per esempio, nelle curve da percorrere in 3° marcia, che erano praticamente tutte larghe in entrata e si stringevano verso l'uscita, ti facevano entrare sparato facendoti cominciare a frenare dove io con le mie conoscenze fino ad allora avrei già concluso la frenata e avrei iniziato a impostare la curva. Ti obbligavano a stare larghissimo penalizzando l'inserimento ma permettendoti di uscire molto più forte poichè allargando in entrata, appena dopo metà curva riuscivi già ad aprire tutto il gas. Per quanto riguarda la frenata,in pista non ci sono mezze misure, non esiste il tocchettino leggero al freno per decelerare, ma solo dei pestoni tremendi che permettono di frenare più atrdi e caricare l'avantreno in modo da percorrere le curve con la vettura molto più stabile... Non so cosa si sia capito di quello che ho scritto, ma sono più bravo a guidare che a spiegare come si fa...
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Ottobre 16, 2003, 02:16:50 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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Ed eccovi i miei primi commenti: Le cose da dire sono quasi infinite e come sempre accade non so da dove cominciare.... forse dalla cosa più importante, ovvero ringraziando tutto il gruppo dei compagni di avventura, ho constatato con immenso piacere che tra gli elementi più "vecchi" del gruppo si è instaurato un rapporto di amicizia veramente forte e questo corso ha fortificato ancora di più tale amicizia.Un ringraziamento in più a Marco che si è occupato dell'organizzazione del tutto, cosa nella quale si è confermato maestro, d'altra parte ci si guadagna da vivere con la gestione e quindi non poteva essere altrimenti. Anche per me è stata un' esperienza fantastica ed indimenticabile come per gli altri 4 scalmanati (ricordo che eravamo io, Marco, Beppe, Luca e Paolo Losna).Ci siamo trovati veramente bene anche come sistemazione dell'albergo. Riguardo al corso vero e proprio c'è da dire che il posto è perfetto.Già l'edificio in cui si viene accolti all'arrivo è molto bello.Una struttura molto accogliente fatta come una grande baita di montagna con gli interni tutti in legno e il parquet per terra.Da una sensazione di calore, al contrario di una struttura fatta tutta di cemento tanto per dire. Dopo le presentazioni di rito con i due istruttori francesi si beve un caffè mentre si comincia a fare conoscenza e a dire le prime vaccate come nostro solito. Fatto ciò ci trasferiamo negli spogliatoi dove ci danno tute, scarpe, sottocaschi e, per me, anche il casco, ero l'unico a non averne uno mio, cosa alla quale porrò rimedio molto presto. Quando siamo tutti infilati nelle belle tutine da gabibbo rosse scendiamo per fare il briefing pre pista consueto nel quale vengono illustrate le vetture e la pista stessa.Ci spiegano le varie tecniche da adottare per le frenate, le traiettorie e tutte le altre nozioni tecniche del caso. Parliamo della pista.Non lunga (2,4 km) ma veramente stupenda da guidare. Si parte con un rettilineo in salita in cui si tocca la velocità massima in 5a (sia con le 355 che con le monoposto) per poi fare la staccata e scendere verso la fine andando ad inserirsi in una curva lenta a destra da 3a marcia (anche qua stessa cosa con le 355 che con le monoposto) si riaccelera, 4a, altra staccata e si affronta una curva a sinistra, si riaccelera e subito altra staccata per inserirsi in un veloce destra-sinistra che porta ad una curva in discesa a sinistra dove si scala in 3a marcia, si riapre tutto, rettilineo corto, 4a fino al limite e si arriva ad un'altra staccatona in discesa con curvona a sinistra da 3a.Si riapre tutto, tutta la 4a per poi staccare ancora per un sinistra lento che sale nella parte forse più cazzuta del circuito, ovvero questa curva a sinistra in salita e contropendenza in cui se si sbaglia qualche cosa la macchina la si perde sicuro (e Barn infatti l'ha notato, come anche io al primo giro lanciato...) per immettersi in una doppia destra simile alle due di lesmo a monza ma che sono in discesa e prima di affrontare le quali bisogna dare un altro paio di pestate sui freni, per poi ritornare sul rettilineo iniziale.Tra l'ultima curva e il rettilineo ci avevano fatto una chicane di coni per motivi di sicurezza, ovvero evitare che facessimo il curvone aprendo tutto e rischiando che ci partissero le macchine verso il guard rail laterale.Scelta condivisibile secondo me.Meno velocità massima ma una chicane divertente in più. Ed ora veniamo alla parte più esaltante che sono le vetture. Mattino F355 Challenge da 380 cv con ABS, servofreno e niente altro. Personalmente le ho trovate esaltanti in una maniera assassina, leggermente più delle monoposto forse, almeno come impressione, proprio perchè le formula renault sono assolutamente efficaci ed istantanee nelle reazioni mentre le 355 vanno proprio interpretate e guidate con ancora maggiore sensibilità altrimenti i numeri si sprecano.Insomma ci si può sollazzare di più tra rilasci e sterzate. E poi provare l'ebrezza degli 8500 giri tirando tutte le marce fino alla morte è una sensazione senza paragoni, con quella gabbia di tubi in cui sei incastrato, il sedile in carbonio con le cinture a 6 punti che ti stritolano e soprattutto l'urlo pazzesco del motore dietro la testa.....favoloso. Perdere la macchina è questione di una frazione di secondo, non ci si accorge nemmeno di quel che sta succedendo.....con le monoposto è altrettanto fulmineo ma le correzioni sono un po' più facili, più dirette, senza tutta l'inerzia che si portano dietro le ferrari che pesano 3 volte tanto. Pomeriggio sulle formula renault.....come già detto sono mezzi cattivi, massima concentrazione pena errori a raffica, non ci si può distrarre assolutamente, soprattutto per via del cambio cortissimo con innesti ravvicinatissimi e duro come il marmo (non che quello delle 355 fosse un fuscello). Ormai le traiettorie erano già note, così ci siamo concentrati sulla tecnica per progredire e sulla totalmente differente impostazione di guida da adottare rispetto alle ferrari.Soprattutto per quello che riguardava le frenate, mentre sulle 355 bisognava pestare a più non posso e poi rilasciare gradualmente, sulle formula dare la pestata secca iniziale equivale a girarsi all'istante a causa del bloccaggio delle ruote...quindi abbiamo dovuto imparare a dosare il centimetro e mezzo di corsa del pedale del freno. Come bilancio della giornata direi che siamo andati là ad imparare come si dovrebbe PILOTARE una vettura e non per divertirci a fare i numeri da circo.....infatti l'istruttore ci ha detto che ci siamo applicati per imparare migliorando chi più chi meno. Ho molte altre sensazioni che voglio condividere con tutti voi, seguiranno quindi ulteriori resoconti e commenti.
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Losna |
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Ottobre 16, 2003, 15:30:51 pm |
Visitatore, , posts |
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< staff: rimosso su richiesta dell'utente > « Ultima modifica: Ottobre 16, 2003, 15:41:25 pm da Losna »
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Loggato
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Walter |
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Ottobre 16, 2003, 21:13:30 pm |
Visitatore, , posts |
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Ancora complimenti per la trasmissione . Non esserci stati arriva ad assumere picchi di frustrazione devastanti . « Ultima modifica: Ottobre 16, 2003, 21:14:02 pm da Walter »
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Loggato
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alberto |
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Ottobre 16, 2003, 23:14:19 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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Homer |
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Ottobre 16, 2003, 23:35:33 pm |
Staff, V12, 89890 posts |
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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mtbsport |
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Ottobre 17, 2003, 00:35:37 am |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Ottobre 17, 2003, 03:12:47 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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